
Costruito utilizzando, come da "tradizione" di Reynolds, materiali naturali disponibili in loco (40%) ed oggetti di scarto come pneumatici, bottiglie di vetro, lattine e cartone (60%), questo edificio è divenuto la prima scuola 100% ecosostenibile dell'America Latina, anche grazie all'impiego di pannelli fotovoltaici e del consolidato sistema di raccolta e depurazione dell'acqua piovana.
Ad affiancare l'elevato valore sociale del rispetto ambientale, troviamo qui la profonda valenza educativa: in quest'area rurale, infatti, vivono circa 500 persone e sono molti i bambini in età scolare che ora avranno modo di frequentare quotidianamente le lezioni.

L'edificazione, infatti, è stata affiancata a lezioni di architettura - ovviamente rivolte agli adulti, provenienti da 25 diversi Paesi del mondo - in lingua inglese e spagnola: il gruppo che frequentava il corso in spagnolo seguiva la lezione mentre l'altro gruppo lavorava alla costruzione e poi ci si dava il cambio, così da non fermare mai né il lavoro accademico né quello pratico, con un'ottimizzazione anche dei tempi. Tanto che, avviata la costruzione soltanto il 1 febbraio 2016, oggi la scuola è già perfettamente agibile ed utilizzata per le lezioni.
Il prossimo progetto di Mike Reynolds e di Earthship Biotecture? Realizzare, in collaborazione con Biotecture Planet Earth, una casa per una famiglia residente nelle Six Nations, in Canada, che si trova in grandi difficoltà. Per maggiori informazioni (e per le sempre gradite donazioni) potete cliccare qui.
Pazzesco cosa si riesca a fare con i "rifiuti" se solo li si considera in modo diverso: materiale! Grazie per aver diffuso questa notizia!
RispondiEliminaAnonimo, hai ragione: a volte basta cambiare prospettiva. Reynolds e la sua squadra lo dimostrano con estrema chiarezza.
EliminaGrazie a te per il commento e l'apprezzamento. A presto.