giovedì 26 marzo 2009

Orientaleggiando... arriva Alex con la sua zuppa!



Guardate bene questa foto qui sopra e ditemi se non vi è già venuta l'acquolina in bocca!

Questa qui è la ricetta proposta da Alex per la raccolta Cinegiapponeorientaliziamo: una squisita zuppa di coriandolo che promette di essere tanto buona quanto bella, al punto che non ho neppure osato inserire in questo post la solita immagine della raccolta di ricette, preferendo di gran lunga tenere la fotografia dello strepitoso risultato ottenuto da Alex (tanto brava e capace dietro ai fornelli quanto dietro una macchina fotografica).
Ma bando alle ciance, ecco a voi la

Zuppa di coriandolo

Ingredienti per 2-3 persone

1 barattolo di latte di cocco (400 ml)
ca. 600 ml di brodo vegetale
1 stecca di lemongrass fresco (tagliata in lungo)
1 cm di radice di zenzero grattugiata
1 mazzetto di coriandolo fresco
ca. 100 gr pasta asiatica (tipo udon o pasta di riso)
salsa di pesce
peperoncino

Preparazione: mettere il brodo, il latte di cocco, la stecca di lemongrass e lo zenzero in una pentola e portare lentamente ad ebollizione . Coprire e far sobbollire a fuoco basso per ca. 10 minuti. Lavare il coriandolo e staccare solo le foglie. Togliere la stecca di lemongrass dalla zuppa e unire il coriandolo. Frullare il tutto con il minipimer. Condire con della salsa di pesce e del peperoncino in polvere. Cuocere la pasta a parte, disporla al centro del piatto e versarvi intorno la zuppa. Servire con qualche fogliolina di coriandolo.

mercoledì 25 marzo 2009

"Orientaleggiamo"? Certo, e Nutella pensa al dessert!



Con un nickname come quello che si è scelto, Nutella non poteva far altro che pensare ad un gustosissimo quanto innovativo dessert per la nostra raccolta di ricette "Cinegiapponorientaleggianti"!
E così ha deciso di raccogliere la "sfida" che gli avevo lanciato, gettandosi in un'impresa tutt'altro che semplice: coniugare uno o più elementi tipici della cucina orientale (che possono essere gli ingredienti, come ad esempio salsa di soia, wasabi, curry, zenzero, riso e via dicendo, ma anche tipologie di preparazione, come la tempura o la cottura al vapore o ancora la forma particolare di una pietanza, come in questo caso...) con la nutella. Sono così nate le "Raviole cinesi (alla nutella)", di cui senza ulteriore indugio vi svelo la ricetta:


Raviole cinesi alla Nutella

Ingredienti per 4/5 raviole:

  • burro 15 g
  • zucchero a velo 25 g
  • albume d'uovo 1
  • farina di riso 30 g
  • nutella q.b.
Sbattere l'albume con lo zucchero a velo, unire poi il burro fuso e la farina di riso. Disporre della carta da forno in una teglia e versare l'impasto (liquido) formando 4 o 5 dischi di grandezza uniforme. Cuocere in forno a 180 gradi per 9-10 minuti, estrarre i dischi uno alla volta, mettere al centro un cucchiaino di nutella e piegare a meta' mantenendo chiuso fino al completo raffreddamento. Mangiare.

Che ne dite?

martedì 24 marzo 2009

Sabato 28 Marzo spegni la luce e... accendi la fantasia!


"A Luci spente", raccontateci la vostra Ora della Terra

Repubblica.it e WWF lanciano un'iniziativa di raccolta di video e racconti: inviateci la vostra esperienza di 60 minuti senza luce, ai migliori una full immersion nella natura delle Fattorie del panda o delle Oasi WWF!

C’è chi ascolta musica, chi si mette a guardare il cielo stellato finalmente non oscurato dalle luci metropolitane, chi approfitta per una cena a lume di candela. In fondo senza luci si possono fare tante cose.

In vista dell’Earth HourOra della Terra che scatterà in tutto il mondo alle 20,30 del 28 marzo, Repubblica.it e WWF Italia danno vita a "A luci spente". Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali, un’iniziativa speciale di creatività che invita tutti a realizzare video o scrivere racconti su cosa sia possibile, raccomandabile, auspicabile, pazzesco fare in un’ora a luci spente, lasciando briglia sciolte a inventiva, desideri, pensieri, voglia di gioco.

L’ora a luci spente che il WWF festeggerà il 28 marzo con una ola di spegnimenti in tutti gli angoli del pianeta dal Pacifico all’Atlantico con metropoli, città e piccoli centri coinvolti da Pechino, Nuova Delhi a New York e San Francisco, passando per Roma, Mosca, Parigi e centinaia di altri servirà a dire ai leader della Terra che occorre agire in fretta contro I cambiamenti climatici.

Per partecipare sarà sufficiente inviare un video o un racconto dal 13 al 28 marzo a orabuio@repubblica.it. Tutte le proposte verranno esaminate da una giuria che entro aprile annuncerà i vincitori. I video e i racconti selezionati verranno utilizzati dal WWF nei materiali di promozione Earth Hour 2010 che ogni anno vengono circuitati nei principali media del mondo. Vai sul sito di La Repubblica.

Ai migliori autori una full immersion nella natura:
3 weekend soggiorno per 2 persone in una delle Fattorie del Panda (agriturismi inseriti nel circuito delle aree protette italiane e Oasi WWF) in Friuli, Marche, Toscana, Abruzzo e Puglia;
2 crociere di 1 giorno “in battello sulle rotte dei Cetacei” nel Santuario dei Cetacei che il WWF svolge ogni anno insieme all’Acquario di Genova;
20 ingressi gratuiti per due persone nelle 130 Oasi WWF.

venerdì 20 marzo 2009

Si orientaleggia!



E' arrivata la prima ricetta! A mandarmela è stata Valeria-la-filibustiera, un tesoro di ragazza che custodisce un tesoro nel pancino... He! He! He! Ma è anche una cuoca di provate capacità, quindi sono onorata di aprire con lei questa raccolta!
Metto qui di seguito la ricetta, in attesa che arrivino le altre e/o che i mobilieri si decidano finalmente a consegnarmi la mia cucina, così che possa mettermi con grembiulino e buona volontà dietro ai fornelli.

Spiedini di tacchino al Curry con Mele e Gamberetti

per 4 spiedini
500 gr di petto di tacchino
500 gr mele (meglio se renette)
2 cipolle
2 chiodi di garofano
2 cucchiai di curry
24 gamberetti circa
200 gr di riso wild (o basmati)
1/2 bicchiere di vino bianco
poca farina per passarci gli spiedini
olio extravergine d'oliva

Steccare una cipolla con i chiodi di garofano, soffriggerla in una teglia da forno con due cucchiai d'olio, unire il riso lasciarlo tostare per un paio di minuti, coprirlo con 400 ml di acqua bollente salata e infornare a 180° per 25 minuti.
Tagliare il petto di tacchino a pezzettoni, "massaggiarli" col curry e lasciali riposare per 20 minuti; tagliare a pezzettoni anche le mele e sgusciare i gamberi, "montare" i 4 spiedini alternando i tre ingredienti, e passarli nella farina.
In una padella capiente far imbiondire l'altra cipolla affettata sottilmente e rosolarvi gli spiedini a fuoco medio, sfumare con il vino alzando leggermente la fiamma, e cuocere per altri 10 minuti.
Servire gli spiedini sul riso che nel frattempo si sarà preparato.

Mille grazie a Valeria, già ho l'acquolina...
(Per le modalità della raccolta "Orientaleggiamo?", cliccate sull'immagine a inizio post).

mercoledì 18 marzo 2009

L'uragano Alice Caligiuri


Quanto segue è l’articolo dal titolo “L’uragano Alice Caligiuri” apparso sul mensile “Budo International” di febbraio. Lo copio esattamente com’è scritto: vuoi perché non voglio essere accusata di averne stravolto il senso; vuoi perché sarebbe ora che i giornalisti (o presunti tali) imparassero almeno le regolette basilari di scrittura, punteggiatura e sintassi - ai miei tempi non si superavano gli esami di terza media senza conoscerle almeno in modo sommario; un po’ perché credo che Alice Caligiuri meriti un minimo di risalto, visti i successi nazionali ed internazionali riscossi, e questo vorrebbe essere il mio modesto contributo a lei ed alla sua carriera; un po’, infine, perché l’intervista (una volta che si riesce a leggerla in modo comprensibile) riflette il mio pensiero circa donne combattenti e femminilità.

“Una combattente sul ring una donna fuori le corde”

Alice è una ragazza allegra, spontanea, determinata e travolgente. Campionessa italiana di Pugilato 2004 – 2007 (FPI) Campionessa Italiana di Kick Boxinog 2006 – 2007 (FIKB) detentrice del Titolo Intercontinentale Wako PRO, ci si aspetta di incontrare un Pit bull con il rossetto un misto di rabbia e muscoli, invece Alice ha gli occhi grandi, è simpatica e sorride sempre, un fisico minuto nervoso, guardandola ti racconta già qualcosa di lei.

La incontriamo nella Palestra (Gladiators Via Alba 62, Roma) ci racconta della sua famiglia numerosa, padre pensionato dopo 40 anni all’Alitalia, madre casalinga, con sei figli non poteva fare altro. Alice, ci trasmette una bella idea di concretezza, di valori di un tempo, di chi attraverso il sacrificio insegue i propri sogni: “lavoro dalle 6 del mattino alle 23 della sera mi alleno due ore al giorno e insegno nei corsi della palestra che ho aperto con il mio allenatore Massimo Barone".

A questo punto le domandiamo dell’esperienza del Grande Fratello: “Un lungo periodo di riposo… a parte gli scherzi, un esperienza significativa, un mondo magico dove si rischia di essere vittime di incantesimi, ho avuto diverse proposte di lavoro allettanti… presto ritornerò su piccolo schermo, ma al momento non posso anticiparvi nulla! Per ora ho la sicurezza delle mie attività, lo sport è la mia passione!”

Vogliamo stuzzicarla e spariamo una domanda a bruciapelo: “Una donna che combatte secondo te perde di femminilità?” Alice si acciglia e cemprensiva risponde: “No, non è vero, quando scendi dal ring sei una donna come le altre, con le proprie incertezze, a volte hai bisogno di carezze. Consiglio questi sport a tutte le ragazze, si fa una preparazione fisica che tonifica in breve tempo… ragazze provare per credere, e ci aiuta a superare le nostre paure, nella vita dentro e fuori le corde”.

Dal Palcoscenico del Grande Fratello a quello di Oktagon, quale preferisci? “Le emozioni che si provano quando si sale sul ring non hanno nessun palcoscenico che regga il confronto. Oktagon è la manifestazione più importante che si svolge in Italia, la tensione le scariche di adrenalina qualcosa che ti opprime l’unica via d’uscita il combattimento!!! E ti senti rinascere”.
Eleonora Leprini, Gabriella Rutigliano ok hai vinto, il 14 Marzo affronterai Silvia La Notte Campionessa del Mondo di Savate Boxe Francese, un osso duro?!? “Non sarà un incontro facile, Silvia è una ragazza determinata con una buona tecnica e ha molta più esperienza di me, sulla carta è la favorita, il mio maestro, Massimo Barone, mi ha detto che posso farcela, ci piace prendere il toro per le corna, darò il meglio!!!”
Qual’ è il tuo sogno nel cassetto?
“Le Olimpiadi Londra 2012, ci arrivo giusta giusta con l’età, ma è dura l’avventura nel Pugilato… alla portata, e spero riescano a organizzarmelo nel 2009, il Titolo Mondiale Wako Pro di Kick Boxing”. In Bocca al lupo… e crepi naturalmente!!!

Apprendo, poi, dal sito ufficiale di Alice (dal quale è tratta anche la foto iniziale) che qualche acciacco sta infastidendo la campionessa, da inizio 2009 - tant'è che ha rinunciato ad Oktagon. Forza Alice, siamo certi che tornerai presto sul ring più in forma e grintosa che mai!

martedì 17 marzo 2009

Ma quale crisi? In Italia si sta benone!


Apprendo con un certo sgomento che anoressia e bulimia sono le principali cause di morte per malattia tra le giovanissime, nel nostro Paese (qui l'articolo).
Non la malaria, non la tubercolosi, signori miei: anoressia e bulimia!
In Italia, dunque, si sta benissimo. Non soltanto perchè la denutrizione, qui, praticamente non esiste, ma perchè viene consapevolmente scelta da scriteriate con evidenti problemi mentali per essere da essa accompagnate nella tomba!

A queste deficienti (evidente che deficino, nel senso squisitamente etimologico del termine!) consiglierei caldamente di fare un bel po' di volontariato, magari proprio laddove di sofferenze vere ce ne sono a bizzeffe, invece di struggersi per quel corpo che vedono sempre informe e sgraziato quando si guardano allo specchio. Che di Veline ce ne son solo due per volta in Italia, di malati e bisognosi, sfortunatamente, ce ne son molti ma molti di più!
Eventualmente affrontino il problema avvalendosi della consulenza di esperti psicologi: in Italia ve ne sono molti, anche ottimamente preparati, e certo pronti a sostenere il percorso di recupero di queste giovani persone troppo concentrare su se stesse per accorgersi del vero dolore presente nel mondo. 

(P.S. La modella nella foto si chiama Isabelle Caro ed è stata scelta da Oliviero Toscani per una campagna pubblicitaria contro l'anoressia)

giovedì 12 marzo 2009

Novità in arrivo circa la caccia


Dare ai ragazzini di 16 anni la possibilità di sparare, ma non solo: aumentare il numero delle speci utilizzabili come richiami vivi e quello delle speci cacciabili, consentire la caccia da natanti, allungare i periodi in cui è concesso cacciare... Queste ed altre proposte sono inserite nel testo presentato dal Senatore Orsi ed in procinto di intraprendere l'iter parlamentare. Proposte che, a sorpresa, vengono contestate persino da alcune tra le più rilevanti associazioni di cacciatori (qui trovate un articolo).

Ricevo e di seguito pubblico un testo della LAC Milano.
E’ appena iniziato l'iter parlamentare di una proposta di legge "spara-tutto", presentata dal senatore-cacciatore Franco Orsi, relatore incaricato in Commissione Ambiente del Senato di preparare una bozza ditesto unificante varie proposte di legge per la riforma della 157/92.

Si tratta del peggiore attacco alla attuale legge per la protezione della fauna selvatica, la 157 appunto, che se approvato ci porterà indietro di decenni, una cosa gravissima alla quale abbiamo il dovere di opporci.
La proposta di legge Orsi tra l’altro prevede:
- aumento delle specie utilizzabili come richiami vivi, in numero illimitato e senza prova di legittima provenienza (anello di riconoscimento)
- aumento a dismisura degli appostamenti fissi di caccia
- abolizione della disciplina della tassidermia e dell'imbalsamazione di tutte le specie
- liberalizzazione del nomadismo dei cacciatori di specie migratrici su tutto il territorio nazionale
- carabine senza limitazione del numero di colpi nella caccia ai mammiferi, in violazione della Direttiva UE "Habitat"
- caccia ai migratori aumentata di mezz'ora oltre il tramonto, con scarsa possibilità di distinguere specie protette e cacciabili
- autorizzazione della caccia da natanti, oggi vietata
- permesso di cacciare ai sedicenni

La materia della conservazione della fauna selvatica è troppo delicata per essere lasciata in appannaggio a parlamentari che si riconoscono solo nelle istanze della più retriva lobby "calibro 12", e che strizzano l'occhio verso forme di caccia che sinora sono considerate dalla legge come atti di bracconaggio. Chiediamo dunque a tutti coloro cui sta a cuore la difesa degli animali di mandare una lettera (proprio una lettera scritta e spedita per posta! Pare che questo vecchio sistema sia molto più efficace delle e-mail che vengono cestinate, o dei fax) esprimendo il proprio fermo ma garbato dissenso:

- al Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Senatore AntonioD'Alì
- al Vice-presidente della Commissione Ambiente del Senato, SenatoreCesarino Monti
- al Presidente del Gruppo PDL al Senato, Senatore Maurizio Gasparric/o Senato della Repubblica Palazzo Madama 00186 Roma

esempio:

Vorrei esprimere il mio netto dissenso circa i contenuti del testo unificato delle proposte di legge in materia di esercizio della caccia, all'esame della XIII Commissione Territorio/Ambiente, perché ritengo intollerabile per la tutela del nostro patrimonio faunistico l'estensione degli orari e dei periodi di caccia, il nomadismo sul territorio nazionale dei cacciatori di fauna migratrice, l'estensione dell'odiosa pratica dell'impiego dei richiami vivi, l'aumento previsto del numero delle specie cacciabili, l'aumento degli ostacoli alla creazione di oasi di protezione per la fauna selvatica, e l'estensione della possibilità di cacciare contemplata anche per i minorenni.

nome, cognome, indirizzo
Firma

LAC - Via Solari 4020144 Milano tel. 0247711806 www.abolizionecaccia.it

martedì 10 marzo 2009

Free Tibet!


Ieri si è festeggiato ampiamente il cinquantesimo compleanno di Barbie. Un po' meno risalto si è dato al suo coetaneo Topo Gigio (che personalmente mi sta molto più simpatico). Giornali e tv ne hanno parlato diffusamente.
Spero che almeno altrettanto risalto venga dato, oggi, a ben altro genere di ricorrenza.
Oggi ricorre infatti il cinquantesimo anniversario di una rivolta scoppiata in Tibet, annegata nel sangue dai cinesi, che si è conclusa con l'esilio del Dalai Lama.

Ormai i tibetani non chiedono neppure più la libertà dalla Cina, chiedono soltanto una vera autonomia che consenta loro di mantenere le proprie tradizioni e la propria religione, di sventolare la propria bandiera senza essere per questo arrestati e torturati.

"Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" (Mt 5,43-48)
Poichè questo versetto crea in noi delle fortissime resistenze, non dobbiamo forse sospettare che la nostra umanità abbia risorse superiori alle nostre stesse aspettative? E la preghiera ci permette di esplorare nuove vie.

Io credo che la nostra umanità abbia risorse superiori rispetto le nostre aspettative. E prego che anche i cinesi lo scoprano. Free Tibet!

lunedì 9 marzo 2009

La segretaria quasi privata


Eh, che ci volete fare, ogni tanto mi prende il romanticismo… E così passo la serata guardandomi una bella commedia dal gusto retrò come questa, una commedia in cui le gonne non salivano mai sopra le rotule ed i baci tra gli innamorati erano sempre a labbra serrate, ma i cui attori erano degni di questo nome e sapevano davvero trasmettere emozioni.
Richard Sumner (Spencer Tracy) viene incaricato dal presidente di un importante network televisivo di introdurre un computer nell’Ufficio Quesiti così da poter agevolare e velocizzare le ricerche; in vista di una fusione, però, la notizia non deve assolutamente trapelare. Capo dell’Ufficio Quesiti è Bunny Watson (Katharine Hepburn), donna brillante, dotata di impressionante memoria e stupefacenti capacità deduttive, che però perde completamente perspicacia e raziocinio di fronte all’eterno ed indeciso “fidanzato” Mike (Gig Young).
L’arrivo – e la permanenza quasi costante – di Sumner nell’Ufficio Quesiti sconvolge letteralmente le giornate lavorative delle impiegate, soprattutto quando si fa largo il sospetto che queste possano venir rimpiazzate dal computer.
Film leggero e divertente, per nulla impegnato, che regala l’immancabile lieto fine e qualche perla di saggezza come “arriva puntuale, fà il lavoro, ma pensa alla salute: quella è oro!”.

mercoledì 4 marzo 2009

Cinegiapponeorientaliziamo?


L'idea mi è nata da una richiesta di Ishin, che mi chiedeva consigli circa blog di cucina. Prontamente le ho segnalato alcuni dei miei favoriti, ma poi mi sono detta: "perchè non fare una raccolta di ricette orientali e orientaleggianti?".
Il fatto che io sia un impiastro conclamato dietro i fornelli non dovrebbe impedirmi di raccogliere le altrui ricette, no? Anzi, si sa mai che possano essere di sprone anche per me! Tanto più che io amo la cucina cinese, giapponese, filippina (Lori e Dennis, grazie!!!), indiana e via dicendo. E poi è tempo che mi dia da fare, prima di ridurre alla fame il mio promesso sposo!

La raccolta l'avrei pensata divisa in due parti: la prima, nella quale inserire le ricette "normali"; la seconda, nella quale mettere le ricette "low cost" (ingredienti per due persone: spesa complessiva pari o inferiore a 10 euro), indicando naturalmente anche l'importo complessivo speso.
Dal momento che non ho mai, prima d'ora, neppure lontanamente pensato di mettermi a fare una raccolta di ricette di cucina ho dovuto chiedere aiuto ad un'amica nonchè esperta di cucina, nonchè Viviana pure lei. In pratica, copio spudoratamente da lei la modalità, che riporto qui tra virgolette: "L’invito è rivolto a tutti, Bloggers, lettori, parenti e amici, appassionati di cucina e non; potete fare un post se avete un blog, oppure mandarmi una mail con la ricetta e la fotografia, raccontandomi, se ne avete voglia, anche come mai è la vostra ricetta preferita… (...)Tutte queste ricette, se imparo a fare un .pdf, poi le metterò su un documento che potremo scaricare e condividere tutti".
Le ricette dovranno pervenire entro il 30 aprile 2009, poi...
poi m'ingegnerò per la pubblicazione del "nostro cinegiapponeorientalricettario"!

- Potete segnalare ricette nuove, facendo un post sul vostro blog ed inserendo il disegnino ed il link alla raccolta;
- Potete segnalare ricette già pubblicate sui vostri blog, lasciandomi un commento con il link;
- Potete segnalare una, dieci, cento ricette! ...Non so quanti millenni impiegherò ad organizzare il pdf, ma voi inviate, inviate...
 
Aspetto le vostre ricette!

Sole



Caselli d'autostrada tutto il tempo si consuma
Ma Venere riappare sempre fresca dalla schiuma
La foto della scuola non mi assomiglia più
Ma i miei difetti sono tutti intatti
E ogni cicatrice è un autografo di Dio
Nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio
Per quanto mi identifichi nel battito di un altro
Sarà sempre attraverso questo cuore
E giorno dopo giorno passeranno le stagioni
Ma resterà qualcosa in questa strada
Non mi è concesso più di delegarti i miei casini
Mi butto dentro vada come vada
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby

Un bacio e poi un bacio e poi un bacio e poi altri cento
Teoricamente il mondo è più leggero di una piuma
Nessun filo spinato potrà rallentare il vento
Non tutto quel che brucia si consuma
E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente
Per fare i conti con le tue promesse
Un giorno passa in fretta e non c'è tempo di pensare
Muoviamoci che poi diventa sera...
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby

Gente che viene
Gente che va
Gente che torna
Gente che sta
Il sole se la ride in mezzo al cielo
A guardare noi che ci facciamo il culo
E' un gioco
Mezzogiorno di fuoco
E' un lampo
Sulle armature
In guardia
Niente da capire
Mi specchio
In una goccia di sudore
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby.


(testo per gentile concessione di http://dinostramano.blogspot.com/)



Ognuno sta solo sul cuor della terra

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera.

lunedì 2 marzo 2009

L'aggressività, l'arte marziale e Cristo


Molti praticanti arti marziali sono buddisti. Molti sono atei o agnostici. Io sono cristiana cattolica, credente e praticante. E da qui nasce talvolta la domanda: ma essere cristiana non entra in conflitto col praticare arti marziali?
A parer mio, no. Avevo già tentato di spiegare il mio personale modo di sentire con un post, qualche tempo fa, riguardante il porgere o meno l'altra guancia; ora copio il commento lasciato da un sacerdote, don Ferruccio Ceragioli, sul blog Il tesoro nel campo (che vi invito a visionare, per approfondimenti e... perchè è davvero interessante!), proprio sull'aggressività, commento che condivido in ogni virgola.

"Non si tratta a mio avviso di fare nè del buonismo, nè del cattivismo, ma di vivere la nostra fede con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra mente, con tutte le nostre forze. E tra le nostre forze c'è anche l'aggressività. Ed è una forza in sè buona. Serve a definire dei limiti, a affermare delle cose importanti, a essere risoluti nelle decisioni intraprese. Non a caso ho parlato di aggressività e non di ira, nè di cattiveria, nè di rabbia. L'ira, quella di cui parla Evagrio e che è inserita nella lista dei vizi capitali, è una degenerazione della aggressività che da forza positiva diventa distruttiva. Ma se la nostra aggressività è esclusa dalla nostra fede, allora manca qualcosa alla nostra umanità che deve essere tutta coinvolta nel rapporto con il Signore. Altrimenti come alcuni di voi hanno colto, il rischio è la tiepidezza, che fa dire a Gesù nell'Apocalisse (altra espressione forte): "Tu non sei nè freddo nè caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poichè sei tiepido, non sei cioè nè freddo nè caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca" (Ap 3,15-16)."


La mia visione dell'arte marziale non è mai disgiunta dal rispetto di chi mi si pone innanzi; l'aggressività non diviene violenza gratuita, nè sopraffazione del prossimo, nè desiderio di annientamento, ma è quella forza che consente di essere risoluta, decisa su ciò che reputo importante, convinta e determinata. Quanto spesso si può essere molto più violenti con le parole che non coi fatti? Quanto spesso aggrediamo verbalmente chi ci supera in fila dal fornaio e quanto spesso invece diventiamo violenti sul tatami? Il rispetto del prossimo e lo spirito di fratellanza seguono chi crede in Cristo ovunque questi si trovi, tanto in fila ad uno sportello postale quanto sul quadrato d'allenamento, tanto imbottigliato nel traffico stradale quanto a bordo tatami prima di una competizione. L'aggressività è parte di noi, ovunque e comunque, si pratichino o meno arti marziali; sta a ciascuno di noi non trascendere e fare in modo che la forza positiva dell'aggressività non diventi negativa.

Milano: canta che ti passa. Forse.


Mentre nel Regno Unito fioccano i licenziamenti a causa di Face Book (qui un articolo) e c'è anche chi rischia il divorzio, in Italia e più precisamente a Milano si è trovato un modo divertente di utilizzare questo social network: mandateci le vostre lamentele sul capoluogo meneghino, ne faremo una canzone.

Questo quanto promesso da una casa di produzione che ha raccolto lagnanze e rimostranze sul sito http://lamentami.wordpress.com; le più divertenti sono poi state utilizzate per realizzare una canzone che verrà eseguita da un Complaint Choir il 7 e 8 marzo in piazza Duomo e all'Auditorium San Fedele.
L'iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Milano, vuole evidenziare le problematiche cittadine senza piagnistei e, anzi, cantandoci su.
Sebbene si sia ormai agli sgoccioli, è ancora possibile dare il proprio contributo mandando una mail a mi.lamentami@gmail.com.
(Qui un articolo di approfondimento)
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