Io adoro la zucca. Mi piace già solo per quel suo colore, così caldo e vivo, capace di rallegrare anche le più grigie giornate autunnali, ma poi sono il suo gusto, le sue proprietà benefiche e la sua versatilità a conquistarmi completamente.
Ricco di betacarotene, questo "cicciottoso" ortaggio è un potente antiossidante e, secondo uno studio effettuato nel 2007 nell'Università del Massachussets, avrebbe persino proprietà antitumorali; calcio, sodio, potassio, zinco, manganese, fosforo, rame, magnesio, selenio e ferro sono i minerali concentrati nella zucca che, come se non bastasse, vanta anche una buona gamma di vitamine e di aminoacidi, tra i quali meritano menzione l'arginina e il triptofano, oltre ad un'importante presenza di fibre: un mix che ne fa un autentico "ortaggio della salute", fantastico per contrastare in modo naturale quanto efficace i malanni dell'autunno. Anche se è difficile pensare che le popolazioni antiche fossero a conoscenza della composizione chimica della zucca, certo è che da millenni l'essere umano beneficia di questo prodotto della terra: in Centro America sono stati rinvenuti semi di zucca risalenti al 6.000 avanti Cristo!
Arrivata in Europa soltanto nel XVI secolo, la zucca venne inizialmente snobbata: la relativa facilità di coltivazione, infatti, la fece diventare un diffusissimo mangime per animali.
Ma adesso bando a chimica e storia e veniamo alla ricetta!
La crema multitasking di cui parlo nel titolo altro non è che il ripieno dei ravioli, ma, come vedrete, si presta davvero ad un sacco di impieghi in cucina. E tutti squisiti!
Una volta che vi siete procurati la vostra bella zucca - io ho usato una bella "napoletana" - la ripulite ben bene, la private della buccia e dei semi (che potete anche tostare, se vi va, creandovi così uno spuntino sano, ricco di storia e decisamente low cost), tagliate la polpa a cubotti e la mettete a bollire in un po' d'acqua. Come sapete, io non uso il sale in genere, ma in questo caso l'acqua di bollitura non va assolutamente salata e presto capirete il perchè.
Quando la polpa si è ben ammorbidita, la si schiaccia nell'acqua di cottura fino ad ottenere una purea e si aggiunge la ricotta fresca, dopo aver spento il fuoco, amalgamando ben bene il tutto con una frusta.
Nel frattempo, con uova e farina ho preparato la pasta per i miei ravioli (non serve che vi dia la ricetta, vero? E' quella classicissima, che inizia con la farina a fontana e le uova a temperatura ambiente aggiunte una alla volta… Anche in questo caso, io non ho aggiunto sale).
Una volta raffreddatasi la crema, la si dispone sopra ciascuna base di raviolo e si richiude il nostro fagottino, avendo cura di controllare che i bordi siano ben saldati tra loro ed evitando così che, quando cuoceremo i ravioli, tutto il ripieno finisca in acqua!
Pronti i ravioli, non rimane altro da fare che decidere come prepararli. Già, perchè non l'ha mica stabilito nessuno che si debbano cucinare per forza di cose con il classicissimo sughetto burro e salvia!
Io, ad esempio, ne ho preparati una parte così, come primo piatto vegetariano, salando l'acqua di cottura, condendoli con il "puccino" di burro e salvia ed aggiungendo alla fine una buona macinatina di pepe nero. Ma un'altra parte me la sono conservata e qualche giorno dopo ho cotto i miei ravioli di zucca in acqua senza sale cospargendoli, una volta tolti dall'acqua, alcuni con il miele d'acacia ed altri con una colata di cioccolato fuso. Un dessert inusuale e squisito!
La crema di zucca multitasking, poi, puo' venir conservata in freezer, può trasformarsi - con una presa di sale ed una di pepe - in un sughetto con cui condire la pasta o preparare un risotto oppure può diventare - arricchita di gocce di cioccolato - una strepitosa farcia per crostata… E poi venitemi a chiedere perchè adoro la zucca!...