Non amo guidare, ciò nonostante ho la patente e, proprio di recente, ho dovuto rinnovarla.
Mi è arrivata a casa la lettera dell’agenzia automobilistica, ho fissato l’appuntamento e mi sono presentata alla “visita medica”.
Prima di me, in attesa, c’era un signore di 77 anni (a proposito, alla faccia della legge sulla privacy eh! I dati vengono letti ad alta voce dall’impiegato dell’agenzia, mentre due diversi clienti sono seduti fianco a fianco davanti a lui alla scrivania e se, come nel mio caso, uno dei due clienti è anche un po’ sordo i dati vengono ripetuti alzando il tono di voce, in modo che anche qualche cliente del bar all’angolo possa sentire con chiarezza nome, cognome, data di nascita e luogo di residenza…) giunto lì per la stessa motivazione.
Quando arriva il suo turno il medico lo chiama ma nulla… lo richiama, alzando il tono di voce… e questi si alza e scompare dietro il separè. Tutti quanti udiamo chiaramente il medico spiegargli che dovrà mettersi seduto su di una sedia, coprirsi un occhio e leggere sul tabellone le lettere che gli verranno indicate e poi fare lo stesso con l’altro occhio. Il signore esegue il compito e… visita finita, certificato medico rilasciato, patente rinnovata, settanta euro in meno nel portafogli, avanti il prossimo.
E’ il mio turno. Stessa solfa. Si leggono un po’ di letterine, si apre il portafogli, ci si alleggerisce di settanta euro e si può guidare in tutta tranquillità. Nel mio caso, per un altro decennio.
Io non amo guidare, lo ribadisco, e mi guardo bene dal farlo dopo aver cenato con gli amici ed aver bevuto un paio di bicchieri di buon vino o di birra; non voglio mettere a repentaglio la mia sicurezza né rischiare di aver sulla coscienza la morte di qualche poveraccio che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sono, in linea di principio, d’accordo con le pesanti sanzioni previste per chi viene colto alla guida in stato di ebbrezza. Tuttavia, date queste premesse, non capisco proprio come si possa da un lato prevedere pene estremamente severe per un ragazzo che ha alzato un po’ il gomito il sabato sera e consentire il mercimonio delle patenti di guida, autorizzando il rinnovo a chiunque si presenti in un’agenzia automobilistica munito dei necessari quattrini. Un ultrasettantenne un po’ sordo e decisamente ipovedente sarà sempre potenzialmente pericoloso alla guida, anche se completamente sobrio. Con questo non voglio dire di alleggerire le pene per chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico fuori dai parametri consentiti, ma di effettuare visite mediche che siano almeno degne di questa definizione prima di rilasciare nuovamente la patente.