
Proprio al FEFF, infatti, verrà proiettato in anteprima internazionale Ip Man 3, terzo capitolo della saga sul Maestro che dedicò la propria vita alla diffusione del Wing Chun, interpretato da Donnie Yen, che questa volta dovrà affrontare l'imprenditore americano Frank, portato sullo schermo dal mito del pugilato Mike Tyson, un losco uomo d'affari collegato alle triadi cinesi ed ai combattimenti clandestini. In questo capitolo vedremo anche accrescersi l'importanza del giovane Bruce Lee, interpretato da Danny Chan, nel suo rapporto con il Maestro Ip e nella pratica del Wing Chun.

Cinque le anteprime assolute mondiali: "Destiny" (di Zhang Wei, Cina, 2016), "Hime-Anole" (di Yoshida Keisuke, Giappone, 2016), "The Kodai Family" (di Hijikata Masato, Giappone, 2016), "Maniac Hero" (di Toyoshima Keisuke, Giappone, 2016) ed il classico restaurato "Fist of Fury" (da noi conosciuto come "Dalla Cina con furore" di Lo Wei, con Bruce Lee, Hong Kong, 1972).
Impossibile poi non citare le diverse opere che, fuori concorso, contribuiranno ad animare questo Festival dal 22 al 30 aprile: dai documentari ai classici del cinema orientale restaurati, passando per le visioni di "Beyond Godzilla".
Sul palco a ricevere il Gelso d'Oro alla carriera ci sarà il leggendario Sammo Hung, attore, regista e coreografo d'azione di Hong Kong entrato nel mondo della celluloide a soli 11 anni e divenutone un'autentica icona, conosciutissimo e molto amato in tutto il mondo anche grazie a collaborazioni con colleghi quali Bruce Lee, Jet Li, Andy Lau e Chuck Norris.
Nessun commento:
Posta un commento