Fa caldo.
E' normale: in estate fa caldo.
Ma in questa zona della Lombardia la parola "caldo" assume un significato del tutto particolare.
Qui, nel piattume lontano dai monti della Valtellina, dalle Grigne e dal Resegone, a chilometri di distanza dal Lago di Como e da quello di Varese, dal Lago di Garda, dal Lago Maggiore e dall'Iseo, qui, dicevo, il caldo non è legato soltanto alla temperatura segnata dal termometro.
Qui, signore e signori, si ha a che fare con una percentuale d'umidità capace di far impallidire quella della foresta pluviale.
Qui, si respira e si suda. Ci si alza dal letto già appiccicaticci. Ci si trascina boccheggianti sotto il solleone (che, spesso, non è neppure al centro di un cielo terso, ma dardeggia furente tra smog ed afa).
Uno schifo!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMvUiMWj_Hvyc5fLFX8v54Yz06nA3yeaC7lEhmyYfj9-Tv8Ms3xyPutVdMk2ZdlTB-FpmSlTRKKOXQT7nlAtdDWO6S9U9Ff-F2XKE8MwT4TGaLpqQxWz3VyTlNZYy8GDUpBhqE2nURJIHa/s320/ricetta_pasta_estate_fredda_fresca_vegetariana.jpg)
E allora ecco la pasta fredda al volo.
Ingredienti:
- pasta del formato che più vi aggrada (io di solito uso penne, mezze penne, eliche o fusilli, formati cui il sugo possa "avvinghiarsi" per bene)
- 1 pomodoro a porzione
- olio e.v.o.
- sale fino (facoltativo)
- origano
- capperi (facoltativi)
- olive (facoltative)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo9v9M6Xt_7mtyCWmN_kFkiOsX7hFj9A0lB9r6r045wOssqnkIR834NwbI7Gqk8oiOXJxr5-YdXt0X6fVT6BgyroCOZ5Oi3Tbhrp2f8EMWyveUw2RPWu5wVx-bbcNEI8uDajkVAkoD44MS/s320/pasta+fredda_condimento_estate_km+0.jpg)
Si scola la pasta, si condisce e... basta, si mangia!
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