
Molto tempo fa, soltanto le comunità più isolate del pianeta sopravvissero, costrette a tornare ad uno stile di vita più semplice: questo evento è conosciuto come il Grande Reset.
Da allora sono passate intere generazioni.
La tribù dei Varosha si spinge raramente fuori dal proprio territorio.
Tutti i bambini sono considerati possibili futuri capi, ma soltanto tre di loro, dopo duri allenamenti e selezioni, saranno scelti dagli anziani della tribù per affrontare, accompagnati dal capo regnante, un viaggio pericoloso e denso di difficoltà: soltanto uno di loro potrà fare ritorno a casa come nuovo leader.
Il film ha un ritmo molto veloce ed incalzante, sapientemente evidenziato da un'azzeccata base musicale, capace anche di creare la giusta tensione, e, prima ancora che il titolo faccia la sua comparsa sullo schermo, i tre aspiranti leader sono già impegnati in uno scontro fisico: quale incentivo migliore, per un'amante dell'azione come me?

Non voglio correre il rischio di spoiler internazionali, quindi mi limito a dire che a me "Pandorica" è piaciuto: senza bisogno di far ricorso agli effetti speciali tanto usati - spesso anche abusati nella cinematografia contemporanea - i protagonisti riescono, sotto l'abile direzione di Tom Paton, a dare spessore al racconto, che scorre via veloce e mai noioso.

Rapidi e verosimili anche gli scontri, sempre corpo a corpo (con mia somma gioia!), che non offrono grandi tecnicismi ma richiamano, coerentemente, quello che potrebbe essere un sistema di lotta tribale: molto rapido e d'impatto.

Nessun commento:
Posta un commento