sabato 21 giugno 2014

Pattinare in ogni stagione, tra ghiaccio e roller

Cosa fa un'amante del pattinaggio su ghiaccio quando è estate e si sforano i 30 gradi? O si sottopone ad estenuanti trasferte alla ricerca di stadi del ghiaccio aperti sotto il solleone oppure si arma di coraggio e tenta di muoversi con ciò che, a prima vista, può sembrare simile ad un paio di pattini da ghiaccio: i roller.
Rispetto ai tradizionali pattini a rotelle, i roller hanno le ruote in linea e quindi, in via puramente teorica, il peso del corpo andrebbe distribuito in modo più similare a quanto avviene con i pattini da ghiaccio, sebbene la superficie a contatto rispettivamente con strada o ghiaccio sia diversa.
Ho quindi comprato un paio di roller molto basic - tanto la mia passione è e resta il ghiaccio - e sono andata al parco vicino casa, dove è disponibile una piccola pista riservata a pattini e skateboard.

La prima, abissale differenza tra i miei pattini da individuale e i roller sta nel peso: questi ultimi sono infinitamente più pesanti rispetto ai primi ed anche lo scarponcino è molto, molto più rigido. Il peso non è questione da sottovalutare, soprattutto se si intendono eseguire salti o figure come l'angelo, l'anfora o il carrellino (chiamato anche pipa, o carrettino o con altri nomi ancora, a seconda delle regioni); a me, personalmente, sono bastate le prime tre spinte per capire che di tentare salti non se ne parlava neppure e, dopo le prime due clamorose sederate, ho anche rinunciato all'idea del carrellino. E' andata decisamente meglio con l'angelo - sebbene abbia faticato di più, rispetto al ghiaccio, proprio a causa del peso maggiore del pattino - e con l'anfora (non serve, vero, che vi sottolinei il fatto che, comunque, non li ho eseguiti come Carolina Kostner o Valentina Marchei e che non li avrei eseguiti così nemmeno se fossi stata sul ghiaccio?). Comunque: ce la si fa.

A distogliermi dalla folle idea di tentare salti, poi, c'è stata anche la totale mancanza di punta.
Lama di pattini da figura e lama di pattini da hockey
La punta è quella cosa che fa impietosamente incastrare i principianti nel ghiaccio, spesso facendoli cadere (non è un caso che i pattini a noleggio siano più simili a quelli da hockey, senza punta), ma è anche quella parte della lama indispensabile per fare presa sul ghiaccio, grazie ai "dentini", e spiccare il balzo per un salto, o anche iniziare una rotazione per la trottola. E, banalmente, per frenare di botto se un ragazzino scapestrato ti si lancia davanti!
Frenare di botto coi roller è tutt'altro che uno scherzo, almeno fino a quando non ci si abitua a pensare che il freno è in coda... A momenti il ragazzino scapestrato lo travolgevo!
Nella mia prima escursione al parco con i pattini in linea ho trovato parecchia differenza anche per quanto riguarda i fili (per la verità, non so nemmeno se in fatto di roller sia corretto parlare di fili... ma va beh, l'importante è capirsi): coi pattini da ghiaccio le curve - e anche tutte le figure come le già citate anfora e angelo - si eseguono spostando il peso del proprio corpo sui fili delle lame (filo interno o filo esterno); coi roller il principio è lo stesso, credo, ma ho trovato maggior difficoltà nel bilanciare il peso.
In attesa dell'inverno, con relativa riapertura del piccolo stadio del ghiaccio locale, credo che continuerò a far pratica con i roller, giusto per non dimenticare il poco che so - e perchè, comunque, questi esercizi sono una meraviglia per rassodare gambe e glutei! - ma, ribadisco, la mia passione è e resta il ghiaccio!

4 commenti:

  1. Ho letto molto volentieri il tuo post, su cui sono capitata per caso.
    Io vado sui roller da 10 anni, e' la mia passione. Non amo particolarmente il pattinaggio su ghiaccio perche', avendo moltissimo meno attrito, fatico a controllare i pattini.
    Sicuramente il peso e' un fatto negativo dei roller; i quad sono molto meno leggeri e rigidi.
    Ed e' giusto parlare di fili, anche se non e' semplice andare sul filo esterno. Se vuoi posso dirti un paio di esercizi per il filo esterno, ma credo siano molto simili a quelli per il ghiaccio.
    Per quanto riguarda le frenate...il tampone dietro esiste solo per i principianti. Come per il pattinaggio su ghiaccio ci sono delle frenate: convergente,canadese, ecc.
    I pattini tradizionali sono piu' indicati per le figure, anche se alcuni salti si possono fare anche sui roller.
    Un saluto e buone pattinate

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    1. Ciao "Anonimo", in effetti col filo esterno sono un'autentica catastrofe, sui roller, mentre va un po' meglio col filo interno. Probabilmente è questione di pratica e di abitudine... Almeno spero! :-)
      Grazie per il commento (la prossima volta, però, lascia un nome, anche un nickname, qualunque cosa mi eviti di chiamarti "Anonimo" nella risposta), un saluto e buone pattinate anche a te.

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  2. Anche nel campo dei roller è la macchina pubbicitario/commerciale che inculca nei potenziali acquirenti la sua visione e costruisce i "bisogni" del pubblico, la domanda e l'offerta.
    Da decenni ci vien detto che i pattini in linea vanno intesi come alternativa al jogging, che possiamo anche fare pattinaggio di velocità, e se proprio vogliamo far altro c'è l'aggressive o il freeskate urbano.
    Mi raccomando NON dobbiamo (secondo i produttori) assolutamente pensare ai pattini in linea come surrogato del ghiaccio!
    La nostra "punizione" per trovarci fuori dal coro è la difficoltà a reperire pattini in linea idonei per l'esecuzione di salti puntati e trottole, ma ne esistono.
    Certo non fatti da Rollerblade, Seba, Powerslide, K2, Fila, ecc. Ne venderebbero troppo pochi. Perché scomodarsi a realizzarli?

    Però esistono e vengono prodotti:
    - per agonismo
    - da noleggio in cuoio
    - da noleggio in plastica
    - economici per uso privato

    Quel che si può arrivare a fare... dipende dalle abilità individuali. Queste ragazzine, a giudicare dai video, non paiono aver problemi con le ruote in linea: trottole, Axel, doppio Salchow…
    http://youtu.be/eEBtrrESkUQ
    http://youtu.be/cviyrkHvLI0
    E si può andare d'accordo anche con chi ha i pattini tradizionali
    http://youtu.be/bqVVJVBs5Wo

    Guido

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    Risposte
    1. Guido, mille grazie per il bel commento, molto articolato e pieno di spunti.
      Chiaramente le società produttrici tirano l'acqua al loro mulino - non solo in ambito di pattinaggio - e sarebbe assurdo aspettarsi il contrario, tuttavia le alternative ci sono, a quanto pare, e ti ringrazio per averle segnalate.
      Buona giornata e a presto.

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