
Esiste però anche una gioventù che fa ben sperare e di cui non si parla, forse perché è la parte maggiore e più consistente e, pertanto, non "fa notizia".
Io, però, voglio parlarne. Voglio che venga gettata un po' di luce anche su quei giovani che considerano ancora valori l'impegno, la cultura, la solidarietà e l'altruismo.
E allora cominciamo con il parlare delle Olimpiadi d'Italiano, organizzate dal Ministero dell'Istruzione, alle quali hanno partecipato quasi 44mila studenti - alcuni provenienti anche dall'estero - sfidandosi a colpi di congiuntivi ineccepibili e costrutti sintattici a prova di bomba. Banditi, naturalmente, anglicismi astrusi e mostruosità come "ke", "cmq" e "xkè". I primi tre classificati nella categoria "Senior" provengono - non che la cosa stupisca più di tanto - tutti da licei classici; i tre vincitori della "Junior" giungono invece da tre licei scientifici (e qui trovate l'elenco completo dei vincitori 2016).
Tantissimi giovani hanno creato una ressa che dagli organi di stampa è stata paragonata a quelle che affollano i concerti rock e pop, ma sul palco ad esibirsi non c'era una boy band, bensì Piero Angela. In migliaia sono accorsi all'Università di Torino per assistere alla conferenza "Viaggio nella mente: dove si nascondono il genio, l'amore e la libertà" e, quando la sala ha raggiunto il massimo della capienza ed è stata chiusa, alcuni hanno provato addirittura a sfondare la porta, tanto che il rettorato ha dovuto approntare in fretta e furia un collegamento streaming per poter dar modo a tutti di seguire la lezione-conferenza tenuta dal grande divulgatore scientifico.

Di tutt'altro genere la buona notizia che arriva dalla Sicilia: qui Diego, un bambino di 10 anni che vive in provincia di Catania, ha dimostrato di avere grande coraggio e sangue freddo, riuscendo a dare l'allarme e a salvare il fratellino e la sorellina più piccoli dalla casa in fiamme. Quando l'incendio, causato da un corto circuito, ha cominciato a minacciare l'abitazione, il bambino ha subito chiamato i vigili del fuoco ed è poi corso a prendere il fratellino e la sorellina, portandoli con sé fuori di casa (qui trovate la notizia).
Al capo opposto dell'Italia, è soltanto di qualche anno più grande il quattordicenne Nicolò che, visto un uomo precipitare con il parapendio nelle acque del Lago di Garda, non ha esitato neppure un istante e si è lanciato a soccorrerlo: una dimostrazione di coraggio ed altruismo per la quale l'amministrazione comunale sta ora richiedendo che gli venga assegnato un riconoscimento (qui la notizia).

Aggiornamento: pare che l'innamorato milanese abbia incontrato #laragazzadeltram davanti alle telecamere di un programma di Barbara D'Urso. E, chiaramente, la strega cattiva ci ha messo lo zampino frantumando il sogno d'amore. Pare.
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