Siete mai stati punti da un'ortica? Non dite bugie: è praticamente impossibile, a meno che non viviate al Polo, che nella vostra vita voi non siate mai stati punti da questa pianta mentre passeggiavate in giardino, in un bosco o lungo un sentiero di montagna! Ebbene: adesso avete modo di gustarvi - letteralmente - la vostra vendetta, mettendo l'ortica in padella.
Oltre alla vendetta, poi, ci sono un sacco di buoni motivi per portare questa pianticella urticante in cucina: ad esempio, è ricca di vitamina C, silicio, ferro, manganese, potassio, acido folico e calcio, tanto per cominciare, oltre che di vitamina A e proteine. E poi ha una storia antichissima: pensate che già i Romani la utilizzavano sia come rimedio contro stanchezza muscolare e reumatismi sia come ingrediente in cucina.
Perchè dunque non prepararci una bella frittata all'ortica? La primavera è il momento migliore, perchè vanno utilizzati i germogli della pianta, prima della fioritura.
La parte più complicata della ricetta è la raccolta e la pulitura dell'ortica: bisogna stare attenti a non farsi pungere da tutti quei peletti urticanti! Fatto questo, la si lava, si staccano le foglie, le si sminuzza grossolanamente con la mezzaluna e le si mette a saltare in padella per qualche istante: il calore della cottura distrugge i peli urticanti e ci assicura un pasto in tutta tranquillità.
Prepariamo poi le uova sbattute con una generosa spolverata di parmigiano grattugiato e le uniamo all'ortica in padella. Facciamo dorare per benino entrambi i lati della nostra frittata, impiattiamo e... gustiamo la nostra vendetta!
La frittata di ortica è un "calssico" della cucina selvatica e la faccio spessissimo in questo periodo.
RispondiEliminaAnche io mi prendo la mia vendetta: da bambina, inseguendo un aquilone, sono entrata letteralmente in un campo di ortiche che era alto quanto me (io avrò avuto 5 anni). Avevo ponfi in tutto il corpo. Era estate, avevo una maglietta a maniche corte e pantaloncini corti... Ricordo ancora adesso, dopo più di 40 anni, i pianti e il dolore. Si...si... MI VENDICHERò!!!!!
Un abbraccio
Francesca
Caspita, Francesca, poverina! Chissà che sofferenza! Credo proprio che nessuno meglio di te possa desiderare di gustarsi questa vendetta! Che altro dire?... Buon appetito!
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