Ieri, alle tre del pomeriggio, una minuscola rappresentanza della Scuola Wo Chen di Saronno è arrivata al Palacandy di Monza per assistere agli incontri ed alle gare di forme di Eurochina 2008, di cui vi avevo già parlato in precedenza. Eccoci qui sotto, in… abiti civili.
E’ stata una piacevole sorpresa incontrare, pochi minuti dopo, gli allievi della Scuola di T’Ien Shu CSeA Tao Chen di Aosta Sidney Actis e Matteo Toma, accompagnati dal Maestro Dimitri Calcagnile, in trasferta per partecipare alla competizione di combattimento! Abbiamo così trascorso insieme il tempo che li separava dal salire sul tatami, osservando i combattimenti di “punto e stop” e le gare di forme. Ho scattato oltre 200 foto, ma vi grazio e ne pubblico qui di seguito soltanto una stringatissima selezione :-D.
Matteo Toma, il Maestro Carpanese, Sidney Actis e, in basso, il Maestro Calcagnile
Immagini dei combattimenti
Un po’ per ingannare l’attesa, un po’ per spezzare la tensione, il nostro Maestro ed i ragazzi di Aosta hanno trascorso insieme parte del tempo, facendo riscaldamento tecnico.
Eccoli qui: ore 17.19, pronti a salire sul tatami per uno scontro diretto. Vada come vada, l’importante è divertirsi e fare esperienza.
Al termine degli incontri, i nostri amici si aggiudicano un primo ed un secondo posto: risultato più che lusinghiero!
La premiazione
Qui trovate le foto ingrandite
Ma la mia scorpacciata di arti marziali era solo all’inizio! La sera stessa, infatti, a partire dalle 23 (orario sempre infelice, ahimè!), Italia Uno ha trasmesso Oktagon: appuntamento assolutamente imperdibile!
Il primo incontro, non valevole per la selezione di Oktagon, ha avuto per protagoniste due ragazze quanto mai toste ed agguerrite: Alice Caliguri ed Eleonora Leprini; nota, la prima, per essere stata recentemente nella "casa" del "Grande Fratello" televisivo (proprio vero, allora, che nulla è cattivo in senso assoluto... spiace soltanto che una guerrira per ottenere un minimo di visibilità debba far ricorso a simili squallidi mezzi). Dopo tre round di due minuti ciascuno, Alice si è infine aggiudicata il combattutissimo e tecnico incontro ai punti. Bello, bello, bello! Complimenti ad entrambe le atlete, che non si sono certo risparmiate, ed hanno offerto uno spettacolo di alto livello.
E' stata poi la volta dell'italiano Giorgio Petrosyan contro lo svizzero Mikel Colaj: anche in questo caso, bello scontro e giusta vittoria ai punti per il guerriero di casa.
Arnaldo Silva e Halim Issaoui sono stati poi i successivi ad affrontarsi; Silva, gran favorito dal pubblico, è stato a tratti superiore, ha fatto a parer mio un po' lo sbruffone, sbeffeggiando il rivale. Ho quindi esultato per la vittoria di Issaoui, che non si è lasciato scomporre e ha anzi reagito colpo su colpo, mentre il pubblico in sala, molto poco sportivamente, fischiava il risultato. Bellissimo, poi, il comportamento a fine scontro: i due atleti sono usciti abbracciati, un gesto di vera sportività che ho pienamente gustato.
Il belga Yassin Boudrouz ha poi incontrato l'olandese Murthel Groenhart - idolatrato, soprattutto pare dal pubblico femminile, in seguito alla sua partecipazione ad un reality show marziale - in un combattimento purtroppo estremamente breve: Boudrouz, già ferito all'arcata sopraccigliare in un precedente incontro, ha subìto un attacco al volto da Groenhart ed ha dovuto abbandonare il ring al primo round.
Ed eccoci così giunti alla finale: Issaoui contro Groenhart, per un derby olandese. Groenhart, da autentico show man, si è presentato con il volto coperto da una maschera raffigurante un teschio...
Comunque: il primo round è stato quasi dominato da Issaoui (con mia grande gioia), che ha più volte costretto l'avversario alle corde, ma già il secondo round si è presentato molto più equilibrato, con un Groenhart in netta crescita. Al terzo round, una poderosa ginocchiata di Groenhart al volto dell'avversario ha segnato l'inizio della fine ed Issaoui è capitolato.
Anche se tecnicamente preferivo Issaoui (peraltro più sobrio, quindi per forza di cose prediletto da me che non amo le "pagliacciate"), ho molto apprezzato l'incontro e trovo che il risultato finale sia stato equo. Mi è piaciuto molto anche il "dopo incontro", quando i due avversari si sono sportivamente abbracciati, tra gli applausi del pubblico. Un'ennesima dimostrazione del fatto che ciò che accade sul ring non preclude assolutamente la possibilità di rispetto e stima reciproci tra avversari, anzi.
Al di là della cronaca degli incontri, vorrei sottolineare come la differenza tra uomini e donne sia stata ancora una volta evidenziata: mentre i round tra la Caliguri e la Leprini venivano staccati da una sola donna, peraltro vestita, che teneva tra le mani il cartellone indicante il numero del round, i tempi tra gli uomini venivano scanditi ciascuno da quattro discinte ed ancheggianti fanciulle che simulavano lap dance strusciandosi sulle corde di bordo ring. Nulla in contrario, per carità, ma prego gli organizzatori affinchè, per la prossima edizione di Oktagon, provvedano a trovare quattro discinti ed ancheggianti rugbysti che delizino il pubblico femminile.
O, in alternativa, che ci si sbarazzi una volta per tutte di queste tizie che non è che siano poi così indispensabili ai fini di un buono e sportivo combattimento... ;-)
Ollamiseria, che toste che devono essere queste ragazze di Oktagon!
RispondiEliminaBene bene, con tutti i maniaci e violentatori che ci sono in giro sarebbe anche ora che le ragazze e le donne si svegliassero!
Belle le foto, ma non c'è modo di ingrandirle?
RispondiEliminaDeve essere stata una bella giornata... molto interessante!
vivissime CONGRATULAZIONI da rosaspina... e un abbraccio!
RispondiEliminaMi piace un sacco la passione con cui parli di questo sport. :)
RispondiEliminaComunque, tu chi sei nella foto? Escluderei il ragazzo in nero al centro e il tatami sullo sfondo...
Bella la passione che metti in queste tue descrizioni. Posso dire, però, che secondo me una donna non riuscirebbe mai a contrastare un uomo? Mi rivolgo soprattutto a Patrizia e al suo commento circa maniaci e violentatori.
RispondiEliminaCiao.
MAT
...ahia...altro che nonsolobotte!
RispondiElimina* Patrizia, sì, in effetti queste ragazze sono proprio toste! Per quanto riguarda maniaci e violentatori, però, non vorrei che si creassero falsi miti e false aspettative: non basta frequentare un corso di autodifesa di una settimana per imparare a fronteggiare un pericolo reale. E' un bene che le donne prendano coscienza dei pericoli, realizzino che la filosofia del non faccio del male a nessuno quindi nessuno mi farà mai del male purtroppo non sempre è valida, ma anche in questo caso occorre equilibrio: il fatto che oggi si parli moltissimo di stupri e violenze non significa che non siano avvenuti in passato e non avverranno in futuro, ad esempio, ma solo che oggi fa comodo a qualcuno (a chi, decidi tu) far credere che si viva in una società estremamente pericolosa... E' giusto, secondo me, che le donne aprano gli occhi. Ma non soltanto su violenze e stupri che oggi ci raccontano i tg e domani verranno dimenticati.
RispondiElimina* Luca, grazie dei complimenti! Le foto ingrandite le trovi qui
* Rosaspina, grazie! Contraccambio di cuore l'abbraccio!
* Ross, ne parlo con passione perchè per me è tutt'altro che sport: è la mia vera vita, il mio più profondio io...
Ah, in effetti non sono nè il Maestro nè il tatami... Dai, dai, indovina... :-)
* MAT, benvenuto (o benvenuta?). Non è detto che una donna non riesca a contrastare un uomo; certo, occorre una buona preparazione, la capacità di sfruttare l'effetto sorpresa (un aggressore difficilmente pensa di trovarsi davanti un'artista marziale...) e di mantenere il controllo anche in una situazione estrema. Tutte cose che, come dicevo a Patrizia, non si imparano certo in una settimana di corso d'autodifesa...
* Ciao Ginoooo!!! Beh, ok nonsolobotte, ma ogni tanto le botte ci stanno proprio bene :-D
Tra l'altro è stata davvero una bellissima giornata marziale! Non potevo non dedicarle un post gigante!!!
* Ross: "profondo io". La dislessia avanza... ;-)
RispondiEliminaGrazie dell'invito a questo lauto pasto!
RispondiElimina* Suppaman, ma ci mancherebbe, è un vero piacere averti qui!
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminasono la ragazza bionda ritratta in foto col bastone e l'uniforme grigia. per caso hai altre foto della gara?
alice
Ho una curiosità di sapere chi sei....un consigio, perchè non cambi modello di blog così le foto che inserisci nei post sono più evidenti?
RispondiEliminaSECONDO ME SEI LA "MARMOTTA"
RispondiEliminaeppure quello ke sta sul secondo posto sul podio mi sembra di conoscerlo...
RispondiEliminaah già...sono io!!!! :)
non capendo un granche di sto sito mi metto come anonimo...ma sono matteo...piu in forma che mai!!!
Belle le arti marziali.
RispondiEliminaIl kung-fu soprattutto. Ancora rimpiango di averlo dovuto mollare... le doppie sciabole sono di una bellezza ed armonia rara, come la spada...
Complimenti comunque!
* Ciao Alice, benvenuta! Come ho scritto nel post, ho scattato circa 200 foto... una valanga!!!
RispondiEliminaPerò diverse sono rimaste fuori fuoco o mosse (le armi roteavano vorticose, voi vi muovevate con esterma velocità...). Comunque, se mi lasci un tuo recapito, sarò lieta di inviarti le eventuali altre - rimaste decenti - che ti raffigurano in azione.
Complimenti per la bella gara! E grazie della visita, a presto!
* Ciao Ishin! Cliccando su ciascuna foto si finisce sul mio album fotografico web, dove si trovano ingrandite.
Per il resto... mi avvalgo della facoltà di non rispondere! ;-)
* Ciao Matteo, benvenuto!
Congratulazioni ancora per la gara e... per aver tenuto alto il nome del T'Ien Shu! :-)
A presto!
* Benvenuto, Marco! Sì, le forme con armi sono proprio magnifiche: eleganti, veloci, armoniose...
Che stile praticavi?
Shaolin, ed era magnifico.
RispondiEliminaOgni anno nel mese di maggio veniva il monaco Shi De Cheng direttamente dal tempio di shaolin (cina) per uno stage di perfezionamento... :)
Ho una voglia di riprendere in mano le doppie sciabole che non puoi capire! :)
gentilissima!che tipo di recapito preferisci?che bello sapere che ci sono ancora ragazze appassionate di questa fantastica disciplina...
RispondiEliminaUn recapito mail andrebbe benissimo. Puoi contattarmi qui: vbraman@tin.it
RispondiEliminaA presto!
* Marco, ti capisco eccome! Per il breve periodo in cui non ho potuto praticare sono caduta in una vera e propria crisi d'astinenza!!!
RispondiEliminaSpero che tu possa riprendere a praticare arti marziali al più presto! :-)