mercoledì 26 gennaio 2011

Kali escrima, un sistema di combattimento con bastoni e coltelli

Che cos'è il Kali Escrima? Per rispondere a questa domanda, sul web ho trovato un interessante articolo che vi riporto integralmente qui di seguito. Eccolo.


Agli inizi del ‘500 i conquistadores spagnoli giunsero nelle Filippine e vennero accolti in modo tutt’altro che amichevole: a differenza di quanto accadde nelle Americhe, infatti, qui i nativi erano tutt’altro che ben disposti a lasciarsi sottomettere e conquistare, cedendo le loro terre ad un re lontano ed ignoto. Lo stesso Ferdinando Magellano venne ucciso, nel corso della battaglia di Mactan del 1521, dal capotribù Lapu-Lapu e, nel suo diario di viaggio, è il navigatore, geografo e scrittore italiano Antonio Pigafetta a descrivere come avvenne l’uccisione, per mezzo di lance e di un “gran terciado” (arma simile alla scimitarra, ma di maggiori dimensioni). Gli occidentali avevano conosciuto il Kali nel peggiore dei modi possibili: rimanendone vittime.
Questo sistema di combattimento, molto usato in battaglia dai nativi, si basava su tecniche semplici ed efficaci e consentiva, con un breve addestramento, di apprendere i metodi basilari per difendersi efficacemente con bastoni e coltelli. Il Kali è conosciuto anche con il nome di Arnis de Mano o Escrima, il cui termine, in lingua filippina Tagalong, ha lo stesso significato dello spagnolo “esgrima”: scherma. E’ impossibile dire con certezza da quale arte marziale abbia avuto origine questo efficacissimo sistema di combattimento, dal momento che gli innumerevoli stili filippini hanno assorbito tecniche dalle molteplici arti marziali praticate dai conquistatori che, di volta in volta, si sono succeduti sulle isole: indiani, arabi, spagnoli, italiani, portoghesi, americani e giapponesi.

Considerato il miglior metodo per imparare ad utilizzare i coltelli e a difendersi da essi in combattimento, il Kali ha attirato l’interesse di molte persone che cercavano un sistema di combattimento efficace e veloce senza essere attratti dall’aspetto culturale e filosofico della disciplina; questo ha portato ad una progressiva affermazione dell’Escrima come sport da combattimento e ad un’accentuata attenzione al trapping, al controllo ed al disarmo, elementi basilari nell’autodifesa.

In Occidente l’Escrima è stata resa nota e si è diffusa grazie a Dan Inosanto, artista marziale statunitense di origini filippine, massimo esponente vivente delle Filipino Martial Arts (FMA) e allievo diretto del grande Bruce Lee per quanto riguarda il Jeet Kune Do.
L’arma comunemente utilizzata per avvicinarsi allo studio del Kali è il bastone in rattan, lungo circa quanto il braccio del praticante; non è raro che, in allenamento, vengano usati anche bastoni realizzati in altro materiale, come alluminio o plastica. Vengono usati anche i coltelli, che possono variare includendo le classiche armi da taglio filippine, come il kriss, il bolo o il barong. L’Escrima utilizza gli stessi movimenti sia per le tecniche con arma che per quelle a mano nuda, andando a colpire, ad esempio, parti sensibili del corpo con le nocche delle dita quando non si dispone di un’arma.

In Italia esistono molte scuole di Kali-Escrima e palestre in cui si pratica questa disciplina; ne cito soltanto alcune, per brevità:

Bologna – Centro Studi Autodifesa – Calderara di Reno - sito web
Cagliari – Scuola d’Armi c/o A.S.D. Palaistikè – via Calamattia, 9 – sito web
Parma – Palestra Podium Olympic Center – via Q. Sella, 13 – sito web
Roma – A.S.D. Tao Chi - via Francesco Laparelli, 62 – sito web
Saronno – Scuola Wo Chen – via Carso, 10 – tel. 338/8857054 - sito web
Torino – A.S.D. Ligorio Academy – via Garizio, 24/a – sito web
Verona – Palestra ex U.s.a. – Lungadige Attiraglio, 48 – sito web
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