Questo, però, è un film che consiglio perché è decisamente nelle mie corde, per così dire.
"Come ti ammazzo il bodyguard" (titolo originale: "The hitman's bodyguard") viene definito action-comedy, così come "Innocenti bugie" di cui avevo già scritto in passato e, proprio come quest'altro film, ha tutti gli ingredienti necessari per piacermi: c'è la storia d'amore - qui ce ne sono due, per la verità, dal momento che entrambi i protagonisti hanno una donna che fa battere loro il cuore - c'è l'ironia, c'è l'azione... Insomma, l'avrete capito: se volete gustarvi un film romantico ma non melenso, che sia adrenalinico e possa piacere anche vostro lui, questo potrebbe fare al caso vostro.
Micheal Bryce (Ryan Reynolds) è una guardia del corpo impeccabile, da tripla A, come ama definirsi lui stesso: pianifica ogni azione con precisione quasi maniacale, mette la sicurezza del cliente sopra ad ogni cosa, conosce il suo lavoro e vi si dedica con grande passione e coinvolgimento. La sua vita è perfetta: un lavoro che ama e nel quale eccelle, una buona quantità di soldi, una donna splendida e che ama al suo fianco (Elodie Young).
Tutto meraviglioso fino a quando il killer professionista Darius Kincaid (Samuel L. Jackson) non gli accoppa un cliente sotto il naso, ad incarico ormai concluso, facendolo precipitare nella disperazione e al più infimo gradino del personale addetto alla sicurezza.
Ovviamente, anche la sua storia d'amore naufraga.
Riuscite ad immaginare la sua gioia quando, due anni dopo, l'ex fidanzata ed agente dell'Interpol - il cui numero di telefono lui ha salvato nell'agenda dello smartphone come Male Assoluto - lo contatta affinché lo aiuti a far giungere sano e salvo fino al tribunale dell'Aja proprio il killer che gli ha rovinato la vita?
Micheal e Darius non potrebbero essere più diversi: uno protegge le persone, l'altro le ammazza dietro compenso; uno è meticoloso e pianificatore, l'altro è impulsivo ed istintivo; uno è innamorato di un'agente dell'Interpol, l'altro di una cameriera che ha ammazzato un paio di tizi che l'avevano importunata troppo pesantemente.
Eppure, come Yin e Yang, si completano e si equilibrano. Fino al felice epilogo, che giunge dopo una buona dose di sparatorie, inseguimenti mozzafiato, lotte corpo a corpo e battute a non finire.
"Come sei stato romantico a evadere per il nostro anniversario, mi amor!" Cosa c'è di più romantico che ballare abbracciati, in un bar malfamato mentre infuria una rissa ed il locale va a fuoco?... |
Dal punto di vista marziale, le tecniche sono realistiche, sebbene velocizzate ed esasperate come in ogni buona americanata che si rispetti, ma nel giusto quantitativo e ad una velocità umana sarebbero applicabili. Per intenderci, non c'è gente che sferra pugni mentre vola. E, credetemi, già questo è un buon motivo per apprezzare il film.
Ci sono leve articolari, proiezioni, oltre, naturalmente, a calci e pugni, ginocchiate e gomitate... Sonia, l'adorabile mogliettina di Kincaid (Salma Hayek) oltre a prendere a bottigliate nella carotide i suoi assalitori si esibisce in un paio di leve niente male ed esegue un'arm-bar davvero pregevole.
Tutto merito della combriccola di stunt capitanata da Kevin Beard, perché pare che né Samuel L. Jackson, né Ryan Reynolds e neppure Elodie Young né Salma Hayek pratichino arti marziali o sport da combattimento. Peccato. Ma il film è comunque godibilissimo e decisamente consigliato.
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