Riso nero che più nero non si può. Per una colazione davvero diversa dal solito o un dessert fuori dal comune, ma sempre con una ricetta che segua le mie regole e sia cioè facile, veloce ed economica.
Forse molti di voi conoscono già la ricetta del risolatte, un dolce al cucchiaio semplicissimo da preparare; bene, questa è una variante che utilizza il riso venere. Questa particolare varietà di riso, coltivata in Italia, è stata inserita nell'elenco dei "super alimenti" grazie alla sua ricchezza di calcio, ferro, vitamine B, B3 e C, oltre che di antociani, particolari antiossidanti che sarebbero estremamente utili per contrastare i radicali liberi. Un "riso della salute", insomma, adattissimo, con questa preparazione, per iniziare al meglio la giornata o per una merenda super energetica.
Ingredienti (per due porzioni):
- 100 gr di riso nero venere
- 25 cl di latte
- cacao in polvere (o Nesquik)
- zucchero (opzionale)
Cuocere il riso nel latte, che assumerà via via un bel colore scuro, poi aggiungere due o tre cucchiai di cacao in polvere (o Nesquik) a seconda dei gusti, mescolando bene e facendo attenzione che non si formino grumi.
Se non amate il cacao amaro, potete aggiungere un cucchiaio di zucchero, sempre mescolando bene (da evitare assolutamente se usate il Nesquik, che è già zuccherato in abbondanza). Fate cuocere fino a quando il riso non si sarà "bevuto" completamente il latte, continuando a mescolare di tanto in tanto.
In inverno si può mangiare caldo, mentre con le belle giornate è possibile riporre la scodella in frigo ed aspettare che si raffreddi, solidificando ulteriormente, per poi impiattarlo rovesciandolo, come se fosse un tortino.
Se non amate il cacao amaro, potete aggiungere un cucchiaio di zucchero, sempre mescolando bene (da evitare assolutamente se usate il Nesquik, che è già zuccherato in abbondanza). Fate cuocere fino a quando il riso non si sarà "bevuto" completamente il latte, continuando a mescolare di tanto in tanto.
In inverno si può mangiare caldo, mentre con le belle giornate è possibile riporre la scodella in frigo ed aspettare che si raffreddi, solidificando ulteriormente, per poi impiattarlo rovesciandolo, come se fosse un tortino.
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