domenica 14 febbraio 2010

Propositi matrimoniali



"Mamma, voglio solo essere felice!", "Io non voglio che tu sia felice. Voglio che tu sia sposata!": basterebbero queste due battute tra madre e figlia per far comprendere il filo conduttore del libro.
Anju è una ragazza della media borghesia di Bombay, ha studiato e ha lavorato nel negozio del padre, si è trasferita negli Stati Uniti ed ha iniziato a lavorare nello scintillante mondo delle pubbliche relazioni della moda e... ha realizzato che, nonostante tutto, l'unico obiettivo che una donna indiana può e deve raggiungere è il matrimonio. Glielo ricordano in continuazione i suoi parenti, spesso non senza una punta di commiserazione per lei, eterna invitata ai matrimoni di cugine ed amiche e mai sposa.
In un'India dalla superficie occidentalizzata si scopre così, grattando soltanto un pochino la patina fatta di jeans e televisione, che la tradizione è ancora osservata rigidamente e non essere sposata alla venerabile età di 21 anni è una sciagura tale da gettare nello sconforto i tuoi famigliari.

Un libro a tratti esilarante, che ho il forte sospetto contenga non pochi riferimenti autobiografici dell'autrice, in cui la ricerca dello sposo perfetto passa attraverso il passaparola di amici e parenti, ma pure tramite santoni ed annunci web.
Riuscirà Anju a raggiungere la felicità o, almeno, il matrimonio?

Titolo: Propositi matrimoniali
Autore: Daswani Kavita
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2003

5 commenti:

  1. Dev'essere molto divertente.
    E poi dalla battuta sembra dedursi che, per la madre, il matrimonio con comporti necessariamente la felicita'. Anzi!
    Passo di fretta e leggo i tuoi post ma non mi sento di commentare senza riflettere. Tanto prima o po ripasso :-)
    Un salutone

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  2. * Zion, se hai modo di passare da Saronno non ho nulla in contrario a prestartelo... E' un libro che non credo sia stato granchè pubblicizzato (io l'ho trovato scontato sullo sconto dello sconto... l'ho pagato qualcosa tipo 4 euro!) e, se da un lato ne son felice perchè così non ho speso una fortuna, dall'altro mi spiace perchè l'ho trovato divertente e anche, per certi versi, istruttivo.

    * Sub, ben tornata! Sì, in effetti è proprio spassosissimo. In realtà la mamma voleva che la figlia fosse felice ma, come molte mamme (non solo indiane), pensava che questo fosse possibile solo grazie ad un buon matrimonio.

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  3. sono andata in libreria e me lo danno come fuori catalogo. uffi.

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  4. * Zion, ti rinnovo la mia offerta: se hai modo di passare da Saronno, sarei felice di prestartelo! A patto, solo, che poi torni a casa... (sono gelosissima dei miei libri! He! He! He!)

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