Alla Spezia nasce Io Non Respingo, 30 associazioni unite per la convivenza solidale e contro il razzismo.
Dove può curarsi uno straniero in Italia senza documenti? A Roma, la Caritas diocesana ha stilato la mappa che censisce, Asl per Asl, le strutture ambulatoriali per gli stranieri clandestini. E, sempre a Roma, gli immigrati entrano nella Consulta comunale.
"Nuovi italiani, storie di ordinaria integrazione" è il nuovo Concorso nazionale di corto-metraggi che mira a rendere visibile la buona integrazione, attraverso la produzione di un breve video, testimoniando una delle numerose storie di migranti integrati ed onesti di cui non si parla perchè "non fa notizia". Al concorso possono partecipare filmmaker professionisti, comuni cittadini, scolaresche, membri dell'associazionismo e del volontariato... chiunque, insomma, desideri far conoscere "storie di ordinaria integrazione".
Un Concorso di scrittura è quello proposto a Cuneo e rivolto ai "nuovi cittadini" (immigrati o figli di immigrati): il linguaggio come strumento per la convivenza tra gruppi con origini e storie diverse, verso un nuovo concetto di cittadinanza.
A Treviso agli stranieri piace il dialetto e, addirittura, uno su tre vorrebbe che venisse insegnato a scuola. Dialetto come mezzo per abbattere le barriere, per integrarsi ulteriormente, per comunicare in modo agevole con colleghi di lavoro e vicini di casa.
In dialetto trevigiano non ho trovato nulla, ma per chi volesse integrarsi in Lombardia ho scovato questo filmato: un corso di lingua preparato per due diverse tipologie di studenti: immigrati e teruni.
Gli immigrati possono allenarsi ad apprendere l'italiano seguendo il Conte Dracula; per i teruni sarà invece indispensabile comprendere - e parlare - l'idioma di Gino e Michele.
Attenzione all'inganno della cadrega, sempre insidiosissimo!Presiederà l'esame finale Mario Borghezio.
Il corso avanzato lo trovate qui.
Tornando alle cose serie, ecco Libromigra, la biblioteca multietnica con testi in italiano ed in lingua originale di Torino
Ciao Viviana.. grazie a te per la risposta!
RispondiEliminae scusa se esco un po' di tema da questo tuo post, ma in realtà tutte queste cose sono profondamente collegate.
... è vero che quel video mi ha fatto ridere e l'ho postato per alleggerirmi.. però vorrei anche spiegarmi meglio - e in particolare rispondendo a te e a Ivo Serentha..
Con tutto il rispetto per chi guarda il Festival di Sanremo, dò abbastanza per scontato che (oltre a me) esistano altri milioni di persone che fin dalla più tenera età nn ne sappiano quasi niente... però: non guardo neanche il Grande fratello, e tantomeno Amici. questo non vuol dire che non mi preoccupi di quello che vogliono dire..
Questi programmi son come le lontre, o gli scarafaggi: come quelli lo sono sul piano ecologico, cioè, questi sono importanti INDICATORI sul piano sociale. E anche politico, certo.
E a un passo da una tornata elettorale, se si fosse presentato a Sanremo Apicella, con una canzone simil/Forzaitalia, che indicazione ne uscirebbe, secondo voi..? e quale si sarebbe aggiunta, se poi avesse vinto, e magari nel plauso generale..?
Insomma.. per spiegarmi meglio: che ci si scomodi a organizzare una frode di televoto su una canzone che sembra una bandiera della sotto/destra apparentemente qualunquista, per me non è un evento random, né (solo) un evento simbolicamente inquietante, né (solo) una notiziola di costume.
ps- Come non lo è la censura del diario di Anna Frank.. :
http://ilpartitodellamore.blogspot.com/search?updated-max=2010-01-23T18%3A43%3A00%2B01%3A00&max-results=7
e tutto questo me lo ha reso chiaro più che mai proprio il video sul corpodelledonne che promuovi lì di fianco! ciao.. scusa per il lunghissima invasione? ; )
Ribadisco l'importanza della tua iniziativa di segnalare le cose positive, che sono anche di servizio per chi ha problemi reali e concreti.
RispondiEliminaFantastica la citazione di aldo giovanni e giacomo... io farei l'esame di italiano ai leghisti, li vedo molto in difficoltà!
un saluto
Un post molto utile, in preparazione dello sciopero del primo marzo. :)
RispondiElimina* Gioia, mi piace il paragone con le lontre e gli scarafaggi... E' vero, il Festival di Sanremo (ma anche Face Book, piuttosto che Il Grande Fratello o Porta a Porta) sono parte dei nostri giorni, condizionano e vengono condizionati dalle nostre vite. Per dirla con le parole di Giulio M. Chiodi "Nel mondo odierno si dischiudono condizioni favorevoli a comprendere l'importanza di una riscoperta del simbolico. La diffusa percezione della perdita di senso (...), il pathos (...) dell'essere presenti e presi in considerazione nelle dinamiche sociali, l'imporsi della comunicazione, mentre nel contempo si offuscano i motivi della presenza e della significazione e vengono completamente meno i contenuti del comunicare, non si è certo lontani dalla sensazione di trovarsi compressi tra il nulla e l'arbitrario".
RispondiElimina* Ernest, grazie davvero! Anche per i complimenti alla citazione del Fantastico trio. Avevo qualche dubbio se inserirlo o meno, col dubbio che potesse venir preso come offensivo... Grazie per avermi rassicurata in tal senso!
* Ross, beh, mica li faccio a casaccio i post... Lo sai che tengo sempre d'occhio il tuo blog e, se posso farti da "spalla", non mi tiro certo indietro! ;-)
Chissà che fatica si fa a trovare tante buone notizie, spero che tu ce la faccia fino a Pasqua (magari anche dopo...)
RispondiEliminaLa teoria dei programmi spazzatura come indicatori sociali mi sembra geniale.
Ciao!
Ottima iniziativa, mia cara!!!
RispondiEliminaLa mattina la trovo perfino migliore del caffè...
Buona giornata.
P.S.:
RispondiEliminaQui da noi molti ragazzi di colore parlano correntemente la lingua friulana. Anzi, la ingentiliscono con le loro inflessioni musicali.
Perchè davvero parlare la stessa lingua accorcia le distanze. E bene lo sapevano i miei suoceri che non hanno mai parlato fiulano e che, pur avendo vissuto 50 anni nel mio paese, sono rimasti per sempre "i foresç", gli stranieri.
Anche per questo, all'occorrenza, posso dare lezioni a chi è rimasto indietro di qualche lezione.
* Cinciamogia, no, no, ti assicuro che non si fa fatica a trovare buone notizie! Ce ne sono a bizzeffe, nel web come sui quotidiani "minori": piccole notizie, magari, ma che danno fiducia e buonumore, che danno ancora un po' di speranza. E' un peccato che non finiscano nei tg e sui quotidiani nazionali, secondo me... Ecco perchè, nel mio piccolo, sono più che intenzionata a dar loro spazio. Almeno fino a Pasqua (ma non è detto che poi non continui...)! ;-)
RispondiElimina* Kai, carissima, grazie per l'apprezzamento! E brava che dispensi "ripetizioni" a chi magari è rimasto un po' indietro con le lezioni di friulano! Un abbraccio! :-)