venerdì 17 luglio 2015

Caffè letterario, per davvero

La "mia" libreria varca i confini nazionali e la sua fama si spinge fino in Francia. Il 18 giugno Nicolas Gary ha infatti scritto un articolo per ActuaLittè, rivista letteraria, interamente incentrato proprio sulla Libreria Pagina 18.

"Nella città di Saronno, che si trova nel cuore della Lombardia, la libreria Pagina 18 ha deciso di prepararsi per l'estate. E di vincere a modo suo la crisi in cui versa il settore, mentre nel 2014 sei italiani su dieci non hanno letto neppure un libro - si legge - Bisogna usare mille trucchi per portare clienti nelle librerie indipendenti..."; confesso che il francese non l'ho mai studiato e che la mia capacità di traduzione della lingua scritta è alquanto approssimativa, quindi vi invito a leggere l'articolo in lingua originale, ma il succo del discorso dovrebbe essere che Carla (Carla Pinna, ndr) ha deciso in accordo con i soci di realizzare appieno il progetto di caffè letterario, unendo di fatto la libreria ai locali di un bar.

"Non è un trucco per acciuffare clienti, ma la realizzazione di un'idea che avevamo fin dalle origini: abbiamo sempre pensato che la libreria non debba essere una specie di supermercato sottoposto al dominio della regola entra-acquista-scappa, sempre di fretta, ma piuttosto un luogo in cui soffermarsi con piacere, scambiare quattro chiacchiere, curiosare tra gli scaffali con calma. E, magari, fare colazione o trascorrere la pausa pranzo leggendo"; insomma, nell'era dello slow food e dell'elogio della lentezza perduta, ecco l'idea del caffè letterario in cui la libreria non è intesa soltanto come luogo di vendita di libri, ma come punto di confluenza di gente e d'idee, nel quale organizzare incontri culturali e, perchè no?, sorseggiare un caffè o gustare un gelato.

Anno 2012: aperitivo letterario con Paola Sironi
In fondo, già nel 2012 la libreria aveva iniziato ad organizzare gli aperitivi letterari, incontri con gli autori nel corso del quale parlare di libri e sorseggiare qualcosa; all'epoca gli eventi si tenevano presso il giardino di Casa Morandi ed in altre aree pubbliche abbastanza capienti. Ora, con il felice "matrimonio" col bar confinante, la Pagina 18 può finalmente realizzare la sua primaria vocazione.

2 commenti:

  1. Viviana io non potrei essere più concodìrde con questa iniziativa (forse sono una di quelle donne che da bambine sognava di potere aprire uno spazio simile), quindi tanto di cappello per il coraggio e per la fiducia! :)
    Sol perché hai scritto di Caffè letterario e perché queste due paroline mi sono entrate direttamente nel cuore, mi permetto di linkarti il mio spazietto (nato sul blog dei gatti un anno fa e distintosi in uno spazio proprio a maggio di quest'anno per l'anniversario)... chissà che non possa leggerti con piacere tra quelle pagine, qualora volessi! :)
    Cafè Littéraire
    E' ancora da sistemare, c'è molto da fare, spiegare e scrivere... :)

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  2. Mi torna in mente quando, parecchi anni fa, mi trovavo in Scozia con mio marito (che al tempo era il mio fidanzato) e all'ora di pranzo entriamo in un piccolissimo locale. Ci trovavamo a St. Andrews. In realtà era una libreria ma c'erano anche dei tavolini per mangiare. Facevano poche cose ma squisite e mangiando si potevano sfogliare i libri esposti e stare li a leggere. C'era una bella atmosfera.
    Cose così non ci sono in Italia, almeno non dalle mie parti!!! E'stato bellissimo!!!
    Un bacione
    Francesca

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