domenica 13 novembre 2011

La scrittrice criminale


Ti ritrovi a ridere da sola, sull'autobus strapieno, e l'anziana signora pigiata contro di te si stringe alla borsetta, facendosi piccina e tentando di allontanarsi per quanto possibile da questa bizzarra creatura che ride nascondendosi dietro le pagine di un libro: è questa l'unica controindicazione che posso segnalare in merito alla lettura di "La scrittrice criminale", oltre, forse, al fatto che induca dipendenza e che da alcuni giorni girovago alla ricerca di altre pubblicazioni dell'autrice, Marina Morpurgo.

Se titolo e macchina per scrivere con tazzina in bella mostra vi hanno richiamato alla mente le vicende televisive della giallista Jessica Fletcher, alias "La Signora in giallo", o del più moderno "Castel", sappiate che siete completamente fuori strada: il crimine commesso da questa scrittrice - di cui si percorre la carriera, ammesso che così si possa definirla, da Scrittrice Potenziale a Scrittrice Criminale - è di ben altro genere.

In proposito, mi pare ovvio, da me non avrete neppure una parola: non voglio guastarvi il piacere della lettura! Nella mia somma bontà, però, posso offrirvi un piccolo assaggio - diverso da ciò che appare nella quarta di copertina, mi pare logico - e tralasciando ciò che vi farà ridere sui mezzi pubblici, guadagnandovi gli sguardi sospettosi dei vicini.

La nostra Scrittrice Potenziale ha già pubblicato un libricino che, per la verità, è andato anche piuttosto bene, e da allora tutti le chiedono quando uscirà il suo prossimo lavoro. "Sua madre la chiama ogni giorno, fornendole alcune specifiche per il prossimo romanzo, che non dovrà certo essere un romanzo qualsiasi - troppo comodo, eh - ma vendere quanto quello di quella lì più ricca della regina, quella di Harry Potter, come si chiama? La Rowling. Già, la Rowling. Intanto dalle retrovie della telefonata si sente la voce di suo padre, che le suggerisce di adottare uno stile efficace e incisivo alla Oriana Fallaci. Un Harry Potter alla Fallaci, dunque".

Un giorno, spolverando e sistemando per l'ennesima volta la libreria in cerca dell'ispirazione perduta - per la verità, mai avuta - le capita tra le mani un librone: "E' il maledetto Manzoni (cinquecento pagine di testo e trecento di note). La Scrittrice Potenziale lo detesta sommamente: come cazzo ha fatto a scrivere cinquecento pagine con un materiale che basterebbe sì e no per una ventina di puntate di Un posto al sole?". Questo a pagina 15, il tutto si chiude un centinaio di pagine dopo: da me non avrete neppure una parola di più! Buona lettura!

Titolo: La scrittrice criminale
Autore: Morpurgo, Marina
Editore: Astoria
Anno di edizione: 2011

4 commenti:

  1. Ne avevo sentito parlare da qualche parte, forse sul venerdì di repubblica, me lo devo segnare.
    Grazie

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  2. Me lo segno tra i prossimi da prendere in biblioteca!

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  3. Cito due delle righe che mi han fatto accappottare dal ridere:
    <<"Ma cazzo, sei scemo?" pensa impetuosamente Sof'ja prima di ricordarsi che lo scemo ha sofferto e lei lo ama e dunque non può dargli dello scemo e neppure pensare "cazzo". Quindi tace.>>

    Hey...Vivi B. ....dai torna da noi...si sente taaaaanto la tua mancanza :(

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  4. * Baol, segna, segna! Secondo me val proprio la pena! :-)

    * Vale, chissà se lo trovi in biblioteca… E' talmente nuovo e piccino che forse non l'hanno fatto in rilegatura da biblioteca… Fammi sapere, per favore, che mi interessa.

    * Gaia, come hai visto son tornata. :-)

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