lunedì 18 aprile 2016

Il caso Thomas Crawford, un delitto (quasi) perfetto

Probabilmente Anthony Hopkins passerà alla storia nel ricordo dei più per aver interpretato il ruolo di Hannibal Lecter ne "Il silenzio degli innocenti", lo psichiatra assassino valsogli l'Oscar come miglior attore nel 1992, ma c'è ben altro nella sua carriera, a cominciare dai lavori teatrali fino a quest'opera magistrale nata dal geniale soggetto di Daniel Pyne ed approdata sugli schermi nel 2007. 

Thomas Crawford (Antony Hopkins) è un ingegnere aeronautico; scoperta la relazione extraconiugale della moglie Jennifer con il poliziotto Robert "Bob" Nunally (Billy Burke), orchestra un piano per uccidere la fedifraga e farla franca. In fondo, lui è un genio: uno che si diletta a costruire intricati binari sui quali rotolano biglie trasparenti, sospinte soltanto dalle leggi della fisica. Uno in grado di realizzare il delitto perfetto.
Tratto in arresto nella propria abitazione niente meno che dall'amante della moglie, Crawford pare spacciato sin dall'inizio: una confessione firmata, l'arma del delitto trovata in suo possesso, il corpo della giovane Jennifer, ancora viva ma in coma irreversibile, in una pozza di sangue sul pavimento. Come se tutto questo non bastasse, liquida ben presto l'avvocato difensore messogli a disposizione d'ufficio e, privo di ogni nozione legale, dichiara di volersi difendere da solo.
Un caso chiuso prima ancora di cominciare, pensa il giovane e rampantissimo avvocato della procura Willy Beachum (Ryan Gosling), "con un piede già fuori dalla porta" e pronto a spiccare il volo verso il più rinomato studio legale della città, forte del suo 97% di cause vinte. Ma, come detto, Crawford è un genio. O, almeno, un gran volpone. E la vicenda si complicherà maledettamente.

Un legal thriller fenomenale, con un Antony Hopkins in gran forma che non smentisce le sue eccezionali doti interpretative ed un giovane Ryan Gosling che non fatica a tenere il passo, perfettamente a suo agio nel ruolo e credibilissimo. Regia e fotografia di prim'ordine, con scene godibilissime sebbene girate prevalentemente in ambienti chiusi ed atmosfere notturne.
Altamente raccomandata la visione. 

2 commenti:

  1. Bello Viviana! Sai che non l'ho mai visto? Me lo segno subito e, vista pure la settimana pesante che mi aspetta, penso di gustarmelo il prossimo weekend!!

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    1. Silvia, il fine settimana ormai è alle porte... Spero che la tua settimana sia stata proficua, così da giustificare pienamente tutto l'impegno che ti ha richiesto, e mi auguro che tu ti possa gustare questo film. Ciao!

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