giovedì 14 aprile 2016

Cappuccetto Rosso e il lupo zen

Ci sono (almeno) tre versioni della storia di Cappuccetto Rosso: la più antica che è giunta fino a noi è quella scritta da Charles Perrault ed inserita in una raccolta di fiabe del 1697. Poi c'è quella dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, che raccolsero ed elaborarono diversi racconti della tradizione popolare fino ad arrivare alla stesura di quella fiaba inserita nella raccolta "Kinder und Hausmärchen" del 1812.
Infine, la traduzione in italiano, fatta da Carlo Collodi, il "papà" di Pinocchio, che riprende la fiaba di Perrault e che venne pubblicata nella raccolta "I racconti delle fate. Voltati in italiano" del 1875.
Come asserisce giustamente Massimiliano Frezzato nella prefazione di questo libro, però, "le versioni sono milioni, una per ogni mamma", ed in effetti è proprio così, perché ogni mamma, ogni nonna, ogni zia e persino ogni babysitter può aggiungere qualcosa, cambiare un po' il racconto, deviare - proprio come fa Cappuccetto Rosso - da quello che è il sentiero della fiaba originale per aggiungere fiorellini o particolari divertenti. 

Questo è il libro di un artista e... beh, l'arte va braccetto con follia! Quella follia che fa sì che si rimanga sempre un po' ragazzini, quella che fa immaginare nonne molto amanti del buon vino e lupi zen.
Un libro bellissimo, con illustrazioni davvero meravigliose e con una storia interattiva (i lettori possono infatti scegliere se attenersi alla versione classica del racconto o se... deviare lungo il sentiero). 
Ovviamente acquistato alla Libreria Pagina 18, perché le piccole librerie indipendenti sanno scovare quelle meraviglie che sfuggono ai "supermercati di parole" dei colossi editoriali. 

Titolo: Cappuccetto Rosso
Autore: Massimiliano Frezzato
Editore: Lavieri
Anno di edizione: 2014

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