venerdì 20 marzo 2015

Benvenuta primavera! Biscotti di riso fioriti

Cosa c'è di meglio per festeggiare l'arrivo della primavera che dei biscotti di riso coi fiori? Avete letto bene, sto proprio parlando di fiori commestibili e, vi assicuro, la cosa non è nemmeno tanto strana: noi mangiamo fiori in continuazione. I cavolfiori, ad esempio, sono fiori (come suggerisce il nome) ed anche i carciofi sono fiori, che noi mangiamo quando sono soltanto dei boccioli non ancora schiusi, ma bando alle ciance: questi biscotti sono dolci e non si preparano certo nè coi cavolfiori nè con i carciofi, ma proprio con i fiori di campo, come ad esempio le violette. Se ci pensate un attimo, infatti, molti fiori vengono usati da millenni nell'alimentazione umana, anche con scopo curativo, come la camomilla, la lavanda o il tarassaco.
Ma veniamo alla ricetta dei nostri biscotti di primavera che, essendo preparati con farina di riso, possono essere mangiati anche da chi soffre di celiachia.
Ingredienti:
  • 150 gr di farina di riso
  • 50 gr di amido di riso
  • 80 gr di burro (anche vegan)
  • 50 gr di zucchero
  • 20 violette o viole mammole che dir si voglia (Viola odorata)
  • olio di semi q.b.
  • un pizzico di lievito
  • zucchero a velo per la decorazione
Dopo averle colte, laviamo ed asciughiamo con grande delicatezza le nostre violette; teniamole da parte per la decorazione.
In una ciotola mescoliamo la farina di riso, l'amido di riso, il burro, lo zucchero ed il lievito e, poco alla volta, aggiungiamo l'olio fino ad ottenere una palla dalla consistenza morbida ma soda.
Ricaviamo dei biscotti che cuoceremo in forno a 180°.
Nel frattempo in una scodella mescoliamo lo zucchero a velo con pochissima acqua, aggiungendone poco alla volta se necessario, così da ottenere una glassa bella soda.
Quando i biscotti sono pronti, decoriamoli con la glassa e le violette.

ATTENZIONE! Non tutti i fiori sono commestibili e, anzi, alcuni sono velenosi. Nella preparazione di questi biscotti, dunque, non lasciatevi trascinare dal gusto estetico ma dal buon senso: consultate prima l'elenco delle piante e fiori edibili (Slowfood ne consiglia 40) ed evitate accuratamente tutto ciò che può essere pericoloso. 

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