venerdì 22 agosto 2014

Rondine, la pace possibile

Sedere a tavola con il nemico. Parlare con chi, fin da bambino, ti hanno insegnato a temere e odiare. E' così che si costruisce la pace, partendo dalle nuove generazioni, con pazienza e coraggio. Succede in un borgo medievale italiano, uno dei tanti che costellano il Bel Paese, ma unico nel suo genere: succede a Rondine, poco distante da Arezzo.

La ricetta di Rondine per diffondere la pace parte da uno Studentato Iternazionale che accoglie giovani provenienti da Paesi storicamente in conflitto; qui si mescolano corsi di studio universitari a un'esperienza internazionale di convivenza, confronto e dialogo. Ragazzi e ragazze divisi per cultura e fede, alimentati per anni da propaganda e nutriti di sospetto e rancore, si guardano negli occhi, frequentando gli stessi corsi universitari, studiano insieme, mangiano l'uno accanto all'altro e iniziano a cambiare. Iniziano a capire che, al di là delle bandiere e dei confini, ci sono persone.
Il 29 luglio 2014, mentre in Medio Oriente imperversava il conflitto tra Palestinesi ed Israeliani, gli studenti Raz (israeliano) e Rana (palestinese) si sono uniti ai loro compagni di ogni provenienza e credo per un incontro di preghiera per la pace: "Quello che ci accomuna - hanno detto - è il valore della vita umana"; le loro interviste, raccolte da Terra Santa Link, potete ascoltarle qui (da 1.10 a 4.32), sentimenti condivisi anche da Rabee (palestinese) e Naomi (israeliana) che hanno rilasciato una lunga intervista a "San Francesco".

Era il 1977 quando l'allora vescovo di Arezzo affidò l'uso della chiesa e di alcune strutture ad essa adiacenti nel paese di Rondine ad un gruppo di giovani famiglie che si era impegnato a ricostruire e ravvivare il piccolo borgo; da allora, come dalle macerie di antiche mura sono sorti nuovi edifici, così dalle rovine di giovani vite segnate dal conflitto e dall'odio rinascono speranza e voglia di pace. Una pace possibile non solo tra Israele e Palestina, ma anche nei Balcani, nel Caucaso, in Sierra Leone come in Libano, in Georgia come in Kosovo e in tutti quei luoghi da cui, oggi, giungono voci di guerra e in cui giovani vite riporteranno a casa, al termine degli studi in Italia, semi di fratellanza.
L'esperienza di studio e pace di Rondine è aperta anche ai ragazzi italiani; ad esempio, giovani studenti dei licei possono frequentare il quarto anno in questo borgo, seguendo i corsi delle proprie discipline di studio e confrontandosi nel quotidiano con i giovani dello Studentato Internazionale. Un anno di studio che li porterà a confrontarsi con realtà completamente nuove e diverse, un'esperienza all'interno della Cittadella della Pace che li maturerà ed arricchirà profondamente.

Per approfondire:
Rondine, missione e storia

2 commenti:

  1. ma che bello, sarebbe piaciuto anche a me frequentare una scuola così.

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    Risposte
    1. @Zion, dev'essere davvero un'esperienza di crescita, di maturazione personale incredibile. Un'opportunità di confronto e di pace.

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