venerdì 17 settembre 2010

Restare in forma. Sì, ma come? - Prima parte



Qualche giorno fa Kaishe mi ha posto una domanda circa diete e palestre, una domanda che mi pare meriti una risposta piuttosto articolata, perchè destreggiarsi tra tipologie di allenamento e menù variegati è tutt'altro che semplice.

Iniaziamo dunque a parlare delle molteplici discipline proposte e lasciatemi dire che ci mancava giusto il Piloga...
Dopo l'allenamento ispirato a quello dei Marines (il bootcamp system), dopo quello realizzato in collaborazione col Cirque du Soleil (guardatevi il video), ecco che arriva pure il Piloga: mix di Yoga e Pilates.
Tutti, naturalmente, promettono risultati stupefacenti: forma perfetta, riduzione del peso, sparizione della cellullite e/o dei dolori muscolari... ci manca l'eterna giovinezza e siamo a posto! Ma quante di queste promesse vengono poi mantenute?

Premetto che non ho mai provato nessuno di questi tre "miracoli" e che mi baso solo ed esclusivamente su quella che è la mia esperienza personale di sportiva (tennis, equitazione, pattinaggio, arti marziali e sport da combattimento, trekking).

Per quanto riguarda il Bootcamp system secondo me i casi possibili sono due: o l'allenamento ricalca veramente quello dei Marines statunitensi, nel qual caso sfido chiunque sia appesantito dalle cozze alla marinara delle vacanze a reggere più di cinque minuti, oppure si tratta di un metodo molto, molto blandamente ispirato alla tipologia di allenamenti dei Marines, nel qual caso si va pericolosamente vicini alla pubblicità ingannevole.

Lo Jukari Fit to Flex - vi prego, scovate un acronimo! Voglio vederla la sciura Maria che va in palestra e dice "Buona sera, vorrei iscrivermi al corso di I kaki... fit...qualcosa" - consiste in esercizi con un elastico. E' molto meno poetico detto così, lo so, me ne scuso coi pubblicitari che si sono scervellati per trovare il modo di presentarlo come un qualcosa di innovativo e meraviglioso, ma questo sono: esercizi fisici che sfruttano la blanda resistenza offerta da un elastico. Nome diverso per qualcosa che l'aerobica utilizza dagli anni '80.

E veniamo ora al Piloga che, come avrete capito, non si tratta della parola "piroga" pronunciata da un cinese bensì di un frullato ottenuto dalla fusione di Pilates e Yoga.
Per quanto ne so io, lo Yoga non è solo "esercizio fisico" ma una pratica millenaria che racchiude esperienze ascetiche e meditative; questo, almeno, se vogliamo attenerci al significato della parola sanscrita "Yoga", alla sua essenza, e se non desideriamo manipolarlo a nostro uso e consumo. Il Pilates è nato nel '900 come metodo d'allenamento e nulla ha a che fare con meditazione e spiritualità. Ora, se volete, possiamo addentrarci in una arguta discussione circa gli opposti che si attraggono o circa gli equilibri dell'alternanza di Yin e Yang, ma ciò non toglie che questo Piloga mischi due realtà che poco o nulla hanno in comune e non mi convince.
Esattamente come non mi convincono altri strampalati miscugli, come la Fit Boxe - che se uno ti aggredisce per strada che fai? Gli dici "Scusa, ripassa domani che adesso non ho il sottofondo musicale giusto"? - per me sorta di "peccato originale" degli sport da combattimento. Dopo la boiata della Fit Boxe chiunque pratichi arti marziali o sport da combattimento con serietà e determinazione non può parlarne senza sentire l'amaro in bocca.

Ora, per tornare alla domanda di Kaishe: quale attività fisica fare?
Quella più adatta a voi. Consultate innanzi tutto un medico dello sport, per valutare con lui le vostre reali condizioni di salute e la rosa di sport praticabili: c'è chi ha scoperto di avere una lordosi tanto accentuata che sarebbe stato controproducente nuotare a rana, ad esempio.
Seguite le vostre passioni. Il workout coi pesi farà pure tanto bene, ma se amo il tango resisterò sicuramente più tempo a ballare che non a sollevare bilanceri o ad uccidermi di squat.
Siate costanti e non scoraggiatevi. Nonostante le promesse pubblicitarie, non esiste al mondo esercizio fisico che doni miracolosamente salute, benessere e chili in meno senza fatica, sudore e costanza. Per questo, nella scelta, è importante seguire le proprie passioni ed inclinazioni...
Esercizio fisico ed alimentazione vanno a braccetto, ma per ora mi fermo qui. Il post sull'alimentazione a breve (per chi avrà la voglia e la costanza di seguirmi).

Qui sotto, una "chicca":

4 commenti:

  1. Lunghe passeggiate, corsa, bicicletta (cyclette vinta con i punti della benzina in inverno :)) e pattini a rotelle: ecco il movimento attraverso il quale cerco di mantenere cuore e muscoli sani e allenati.
    Devo dire che purtroppo la costanza non è la mia dote più spiccata, e lo sforzo per trovare tempi e modi giusti per tenermi in forma e non abbandonarmi troppo spesso alla pigrizia a volte è davvero notevole. Però quando pratico sport regolarmente mi accorgo di stare meglio e di essere più reattiva e meno nervosa, nel corpo e soprattutto nella testa, e questo è un ottimo stimolo a non mollare. Lo considero un modo per avere cura di me stessa e avvicinarmi a un obiettivo sempre difficoltoso: volermi bene, almeno un pochino.

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  2. ah ah ho visto anche io la piloga giusto giusto questa settimana e non ci potevo credere!!! anche io non capisco questi mix di discipline che finiscono per snaturarne completamente l'essenza e proporre sempre la stessa ginnastica, con la stessa musica.... niente a che vedere con gli originali, ma si vede che questi nomi tirano!!! ;)

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  3. Ecco... la forma!
    Mi sono emssa a dieta (nel senso che ho calato le quantità di cibo ingurgitato -sich-) mercoledì scorso.
    Dopo 5 giorno sono calata (calata... insomma) 2 miseri etti.
    Mi vien voglia di lasciar perdere ma, appunto, la forma...
    E poi non entro nei pantaloni invernali e non è il caso di investire un capitale in un cambio di guardaroba.
    Uffa!!!!

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  4. * Ross, fare sport è esattamente un modo per prendersi cura di sè, per dimostrarsi di volersi un pochino bene. Quindi, che dire? Continua così! :-)

    * Elena, sì, credo che sia proprio un'azione di marketing allo stato puro: nuovi nomi e "confezioni" per prodotti tutto sommato triti e ritriti. Niente di male, eh, basta accostarsi a queste discipline con la consapevolezza che si tratta di attività fisiche tutto sommato normali e che non realizzano l'irrealizzabile.

    * Kai, come scrivevo ci vuole costanza e tieni presente che, soprattutto i primi tempi, il calo di peso è in gran parte dovuto all'eliminazione di liquidi - non di grassi - per questo è indispensabile perseverare. Anche perchè cambiare tutti i pantaloni costa un capitale! He! He! He!

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