Sottotitolo: il film che dovete far vedere ad una figlia adolescente quando vi accusa di lasciarle poca libertà (lo scrivo come promemoria, visto che per ora figlie non ne ho...)
Bryan (Liam Neeson) è un ex agente segreto in prepensionamento. Divorziato dalla moglie, ha lasciato il lavoro per poter stare più vicino alla figlia adolescente, la diciassettenne Kim, e vive grazie a sporadici impieghi come guardia del corpo e addetto alla sicurezza di personaggi famosi.
Un giorno la figlia gli chiede il permesso di andare a Parigi in vacanza con l'amica Amanda: visitare il Louvre, il Museo Pablo Picasso, il centro d'arte George Pompidou...
Messo alle strette dalle pressanti suppliche dell'adorata figlia e dalle accuse della ex moglie, che lo addita come paranoico e troppo apprensivo, alla fine Bryan cede ed acconsente alla partenza di Kim.
Peccato solo che:
1) le cugine parigine di Amanda non sono in città, quindi le ragazze sono completamente sole;
2) le sciagurate non avevano naturalmente la benchè minima intenzione di andare a Parigi per visitarne i musei: quella era solo la tappa iniziale della tournèe del loro gruppo musicale preferito, che avrebbero seguito in giro per l'Europa;
3) le due amiche si lasciano abbindolare dal primo bel visetto maschile che incontrano.
E vengono rapite!
Bryan - che evidentemente tanto paranoico non era - torna dunque a vestire i panni dell'agente segreto per quella che sarà la missione più importante della sua vita: salvare l'amata figlia.
Non sto a raccontarvi tutta la trama, non voglio togliervi il gusto di guardare "Io vi troverò - Taken" che - sarà anche per colpa dell'astinenza da tatami - mi è piaciuto parecchio. Un godibilissimo mix di azione e buona recitazione, con suspense e violenza sapientemente dosate.
Liam Neeson, che ha praticato la boxe per diversi anni da ragazzo fino a divenire un giovane campione, in questo film ha praticato Kapour (un mix di diverse discipline di cui onestamente non avevo mai sentito parlare, ma di cui parla Neeson stesso in quell'intervista qui). Le tecniche sono realistiche e funzionali, una bella sorpresa per chi, come me, non ama vedere monaci Shaolin volanti e guerriere che camminano sulle pareti come sul pavimento: una marzialità applicabile e senza fronzoli, immediata ed efficace.
Ciao sposatissima, ho avuto tantissimo ma tantissimo da fare e un sacco di grane coi collegamenti.
RispondiEliminaOra conto di ritornare gradualmente e passo per un saluto e poi commentero' uno a uno ogni tuo post che mi sono persa... e' una minaccia.
Dovro' anche scriverne uno, adesso vedo come cominciare
Ma ho gia' baciato la sposa??
SMACKKK
Ciao Suuuubbbbb!!!!
RispondiEliminaChe bello che sei tornataaaaa!!!! Non se ne poteva più di tutto quel vento... He! He! He!
Non vedo l'ora che tu metta in pratica la tua "minaccia" e, intanto, mi prendo ben volentieri il bacione alla sposa. Tra l'altro, questo mi ricorda che qui non ho ancora scritto neppure una parola circa il matrimonio...Beh, ma tanto un assaggino c'è su Scattiliberi... :-)
Oibò.
RispondiEliminaQuesto film era nella lista di quelli da vedere (dopo che vedrò per la seconda volta AVATAR... previa promessa di non stritolare il braccio di GG questa volta).
Dopo il tuo consiglio credo davvero che ci andrò!
nasinasi....alla sposa
a me hanno detto che il sangue scorre a fiumi (altro che "sapientemente dosati") e che è un po' alla "commando"...perciò non l'ho visto. La tua recensione mi confonde!!! Che faccio, allora, lo guardo? ;-)
RispondiElimina* Micia, questo è persino più comodo di Avatar ( a proposito, com'è? Merita tutta la pubblicità che ne stanno facendo?): non lo trovi al cinema ma in comodissimi dvd e simili. Così te lo puoi guardare comodamente a casa! ;-)
RispondiElimina* Zion, sangue ce n'è e, inutile negarlo, ci sono anche un po' di "americanate" (esplosioni, inseguimenti in auto mirabolanti...), ma a me è piaciuto e l'ho trovato ben bilanciato. Non è certamente un film splatter, che decisamente non mi piacciono e non guardo!
Poi, lo ripeto, io ho trovato interessanti le tecniche utilizzate negli scontri, in quanto realistiche (Davide ed io ne abbiamo persino provata qualcuna, ma certo non consiglio a neofiti di fare altrettanto!); una persona che non pratica arti marziali quasi certamente non apprezzerebbe la concretezza delle tecniche usate più di quanto apprezzerebbe, che so?, l'abbigliamento dei protagonisti... Quindi, io lo consiglierei, ma ammetto che il mio è un giudizio di parte! :-)