giovedì 2 aprile 2009

Cagnetto ucciso a sprangate: il video mostrato agli amici al bar


Cosa fà una coppia di fidanzatini per passare il tempo insieme? Si apparta in auto per scambiarsi effusioni? Esce a cena con gli amici? Va al cinema o in discoteca? Ma no, dai, troppo banale! Vuoi mettere che soddisfazione, invece, uccidere a sprangate un cagnolino, ovviamente filmando il tutto per poi mostrarlo agli amici al bar?

Sai che successone!

Io veramente non ho parole. Quindi, se volete, mettetecene voi.

14 commenti:

  1. C'e' poco da commentare... in questi casi non si capisce quali siano le bestie...

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  2. Le parole ci sono eccome ma non sono appropriata da scriverle sul tuo blog.
    E comunque 'ste persone che si annoiano, si annoiano e si annoiano e cercano di ammazzare il tempo (e non solo a quanto pare) hanno "stufato".
    L'unica spiegazione e' che l'homo sapiens non abbia soppiantato del tutto l'uomo primitivo... sono rimaste delle sacche nascoste.
    Ciao

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  3. La legge c'è, basterebbe soltanto che venisse applicata.
    Cito, parola per parola:

    Dopo il titolo IX del libro II del Codice Penale è inserito il seguente:
    "TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI

    Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

    "E' punito", viene scritto, non "potrebbe essere punito" o "dovrebbe essere punito". La legge c'è: appliciamola!!!

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  4. non ne ho altre di parole, il poco che si può dire per commentare questa cosa lo hanno già detto gli altri...
    ma se delle madri sono capaci di fare questo alle proprie figlie, figuriamoci se due ragazzi annoiati e ignoranti non possono arrivare d una aberrazione del genere...
    è davvero spaventoso quello che ci circonda

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  5. Sempre più spesso, quando sento notizie come questa, quando leggo la cronaca sui giornali, quando ascolto dichiarazioni ai tg, io mi accorgo di non capire più nulla. E ho davvero paura.

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  6. L'ho lettyo stamattina sul quotidinao locale visto che 'sta brava ragazza e relativo fidanzato respirano l'aria del mio Friuli...
    Il primo pensiero è stato: Se fosse mia figlia la massacrerei di sprangate.
    Ma poi ho capito che sarebbe impossibile... non sarebbe arrivata a 16 anni una belva del genere a casa mia.
    Lo so che ci sono ben altre atrocità su cui riflettere... ma chi tradisce l'innocente fiducia di un animale mi fa un ribrezzo indicibile!

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  7. Commentare?
    Pensa che quando ho letto il titolo del tuo post, esitavo persino ad aprirlo; temevo di trovarvi foto, ma grazie a Dio non c'erano. E sei stata così gentile da evitarci dettagli terrificanti.
    Basta quello che hai scritto.
    La prima cosa che mi è venuta in mente è stata esattamente quella che ha detto Kai: prenderli a sprangate. Nè più nè meno.
    Tenerli fermi e fargli fare la stessa fine.
    E non mi tremano le mani nello scrivere una simile bestialità.

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  8. Non sono dello stesso parere di Mamit. Sono sicuramente da punire, ma non bisogna abbassarsi al loro livello...

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  9. Abbassarsi al loro livello?
    Ci sono situazioni in cui l'unico modo per farsi capire da certi "animali a 2 zampe" è abbassarsi al loro livello.
    Ci vuoi ragionare con gente così?
    Magari hai più soddisfazione a parlare con una zecca.

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  10. Credo che persone come quei due fidanzati (nella mia Pordenone!!) e quegli adulti linkati da Marco e Valeria abbiano un grande vuoto interiore.
    Spero che la pena sia esemplare, in ambedue i casi, ma molto più spero che la pena aiuti queste persone a capire chi sono e che cosa ci fanno nella vita; spero che incontrino qualcuno, forse per la prima volta nella loro esistenza, che le aiuti a riconoscere i propri sentimenti, ad accettarli, ad elaborarli... senza spostarli su altri oggetti, senza agirli in modo cruento o violento.
    Leggo che il povero cagnolino massacrato era della madre di quella ragazza... cosa può essere passato per quella testa, in quel cuore, per arrivare a colpire così la propria madre in un suo affetto? Leggo ancora, che le due madri di Matera sono (ambedue...?!!!) compagne di un uomo che ha quasi trent'anni più di loro, quasi il doppio della loro età... in quale degrado vivono?
    A me fanno pena le vittime ma anche i carnefici. In un certo senso, di più questi ultimi, così privi di umanità, totalmente azzerati come esseri umani. Com'è possibile che si trovino così in basso? Mai nessuno gli ha trasmesso niente?
    Non esistono "mostri", esistono persone che ricambiano istintivamente le mostruosità che hanno ricevuto e che nessuno le ha aiutate ad elaborare.
    Se vi va, leggete un mio post linkato sul dorso del mio blog: Grammatica, il carcere, la colpa (Grammatica è un cognome). E'stato proprio visitando i carcerati che ho capito meglio queste cose.
    Povera umanità dolente!
    Una preghiera per tutti loro.

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  11. oh no, non è vero non è vero non ci credo.....è orrendo. Pure questo, ma quei due ragazzi finiranno mai in carcere?

    che tristezza!!!

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  12. ..vedere.. per insegnare ai Nostri figli a non commettere le brutture della vita.
    Con affetto Vania

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  13. Sono ritornata e sinceramente leggere questi commenti mi fa un po'impressione, forse anche più degli agghiaccianti avvenimenti letti. Capisco però che i commenti si scrivono a caldo e perciò spero che, dopo la giusta indignazione, abbiamo tutti recuperato quel senso della giustizia che abbiamo appreso dal vangelo e non dal mondo, quello della parabola dei talenti: una giustizia proporzionale. Che ne sappiamo di quanti talenti abbia realmente ricevuto una persona? Avremmo un vero metro di giudizio solo quando potessimo entrare nell'interiorità di una persona, conoscerla perfettamente nell'intimo. Cosa che non da noi, è da Dio. Per questo che Gesù ci dice di non giudicare. E' anche solo saggezza umana.
    In questa settimana santa, ricordiamo Gesù che mentre lo stavano inchiodando chiese al Padre dei cieli di perdonare i suoi torturatori; senza disprezzo, visto che fornì pure la "pezza giustificativa" con l'aggiungere: "perchè non sanno quello che fanno".

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  14. * Nutella, pienamente d'accordo con te. Troppo spesso appaiono evidenti l'umanità delle "bestie" e la bestialità di certi cosiddetti "esseri umani".

    * Sub, temo che di "sacche nascoste" ce ne siano a bizzeffe... non ultimi coloro che si son indaffarati negli episodi di sciacallaggio in Abruzzo, tanto per dirne uno...

    * Elena, credo che il desiderio di legalità sia molto diffuso in Italia. Siamo in molti, ormai, ad invocare non nuove leggi, bensì che vengano davvero applicate quelle che già ci sono... Speriamo!

    * Vale, io davvero a volte mi sento un'extraterreste. Non capisco il mondo attorno a me, non capisco certi atteggiamenti, non capisco come sia possibile anche solo pensare di fare certe cose... e non capisco cosa caspita ci faccio io in un mondo che funziona così. Mi vien paura!

    * Ross, mi sa allora che tu ed io siamo due extraterrestri spaventate (leggi il mio commento qui sopra a Vale)...

    * Kai, lo sai, sono una convinta sostenitrice del sano ceffone educativo. Ricordo di aver preso soltanto due sculacciate in vita mia, ma le ricordo entrambe ancora molto distintamente e, a posteriori, so di essermele meritate. Ma educare è infinitamente più difficile che non concedere, semplicemente. Poi però i risultati si vedono. Purtroppo.

    * Mamit, mi spiace ma non sono d'accordo con te. Storicamente è dimostrato che "occhio per occhio, dente per dente" non ha mai portato nulla di buono. Credo che questi due imbecilli non siano mai stati educati. E non mi riferisco all'educazione di dire "buongiorno" o di dare del Lei a chi è più anziano, mi riferisco all'educazione alla vita. Rousseau teorizzava del "buon selvaggio" (un bimbo lasciato a se stesso sarebbe cresciuto nel rispetto del mondo e della natura, libero da condizionamenti negativi); qui purtroppo si assiste ad atteggiamenti selvaggi che nulla hanno di buono.
    ... Almeno, fossero stati davvero abbandonati a loro stessi 'sti individui (ed altri simili), invece che inseriti in famiglie miopi e scuole menefreghiste, forse la selezione naturale ce ne avrebbe liberato per tempo!...

    * Rosaspina, a me fanno pena le vittime. E con vittime intendo anche sia questi due fidanzati idioti sia le due madri scellerate. Perchè è evidente che in condizioni NORMALI - di NORMALE cura ed attenzione, di NORMALE istruzione, di NORMALE educazione all'affettività - nulla di tutto ciò sarebbe MAI accaduto!

    * Zion, purtroppo è vero. E spero ardentemente che finiscano in carcere. Forse, almeno lì dentro, troveranno quell'EDUCAZIONE ALLA VITA SOCIALE che evidentemente non hanno mai ricevuto altrove...

    * Vania, già il fatto che tu abbia pensato a questo gesto come un qualcosa da considerare, così che i nostri figli non possano incorrere nello stesso errore, fà comprendere quanto tu sia attenta all'educazione. Educazione non tanto intesa come dire "buongiorno" e "grazie", ma come educazione alla vita: trasmettere ai figli il rispetto delle regole, il rispetto del prossimo, il rispetto della vita in ogni sua forma. Credo sia questa educazione che è mancata tanto ai due fidanzati sciagurati quanto alle madri citate da Valeria.

    * Rosaspina, Gesù era uomo ma era anche Dio. Il suo "non sanno quello che fanno" era autentico e sentito. Il nostro "non sanno quello che fanno" troppo spesso diviene soltanto un rapido lavarsene le mani in perfetto stile pilatiano.
    Meglio l'iniziale cieca indignazione, allora, se poi lascia spazio alla capacità di comprensione e perdono.
    Ciao!

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