venerdì 9 gennaio 2009

Anno nuovo, mentalità (televisiva) vecchia. Anzi, decrepita!


I primi dubbi ho iniziato ad averli la notte stessa di Capodanno, quando dal televisore distrattamente lasciato acceso, giusto per sentire il conto alla rovescia, proveniva la stessa voce di Carlo Conti dell'anno scorso, con le stesse identiche canzoni dell'anno scorso e... orrore!, persino il tizio (Malgioglio?) con lo scopino biondo platino al posto dello scalpo dell'anno scorso e le discinte "signorine" che "cantavano" dimenandosi forsennatamente.
Ad un certo punto ci è persino venuto il terribile sospetto che avessero registrato la puntata il 31 dicembre 2007 e l'avessero mandata nuovamente in onda, cambiando solo il conto alla rovescia giusto giusto per sincronizzarlo...

Poi ogni residua speranza è stata spazzata via dalla programmazione di Italia Uno: il Golden Skate Awards è stato mandato in onda il due gennaio. A partire dalle ore 0.10. Sì, avete letto bene! Hanno relagato personaggi come Sasha Cohen, l'immenso
Plushenko (non lo conoscete? Guardate qui di cosa è capace...), o la "nostra" Carolina Kostner a mezzanotte e mezza!
Chissà che folto pubblico assisteva, da casa, alle prodezze sul ghiaccio di questi fantastici atleti...

Ma, si sa, al peggio non c'è mai fine. E allora nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio hanno pensato bene di mandare in onda l'Ice Galà 2008 da Bolzano. Con inizio alle 23.10. Svegli, per guardare il programma: i Re Magi, che erano in viaggio ma l'hanno seguito sul telefonino di Melchiorre, e la sottoscritta che stava ultimando la revisione della propria scopa di saggina prima di iniziare il giretto intorno al mondo per distribuire dolciumi e carbone.

In compenso, ogni santo giorno che Dio manda in terra, puntuale come le bollette e le tasse (tutte cose piacevolissime, eh!) alle 13 incombe il calcio con tutti gli annessi e connessi (calcio mercato, calcio gossip, calcio infortuni, calcio-e-veline...) di "Studio Sport" che ora, udite udite, replica pure e ti viene a frantumare i cosiddetti persino alle 19 dopo il tg!

Quindi, riassumendo:
1) pattinaggio su ghiaccio, messo in onda al massimo 3 o 4 volte all'anno (se ci sono le Olimpiadi invernali, se no un paio di volte sono giudicate più che sufficienti) e sempre, rigorosamente, dopo le 23;
2) arti marziali, se si calcola "Oktagon" (cliccate qui per vedere un filmato, tanto per farvi un'idea), una volta all'anno, mai prima di mezzanotte;
3) un pochino meglio va con la boxe, visto che magari quei 4 o 5 incontri all'anno ce li concedono, ma comunque mai prima delle 23.
4) calcio, tutti i santi giorni. Con dovizia di particolari persino sulle acconciature delle Veline e sulla cellulite della ex Spice Girl.

Anno nuovo, ma mentalità televisiva più che vecchia: decrepita. Squallore!

10 commenti:

  1. Quindi ho fatto bene a perdermi tutti 'sti fior di spettacoli di capodanno... così come quelli di ogni anno trascorso.

    Pensa che io aspetto che la televisione dia spazio - in orari decenti - all'operetta, per esempio...

    O cincillà, o cincillà,
    mordi, rosicchia divora...

    Secondo me piacerebbe anche alla marmottina!!!

    In compenso le TV locali (ma quelle proprio "locali") talvolta fanno dei programmi di folklore o teatro dialettale che mi trattengono sulle loro onde.

    Buongiorno Viviana cara...

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  2. E dei cosidetti "programmi d'intrattenimento" in prima serata vogliamo parlarne??? no, meglio di no, non meritano questo onore.
    Ho solo visto il "promo" di quello iniziato ieri sera, e mi sono cascate quelle cose che non ho.
    Praticamente ad ogni "grande" canzone del passato (esempio: fin che la barca va) è stato abbinato uno scketch interpretato dai rispettivi cantanti, così si vede una Orietta Berti che ramazza la tolda di una nave, o Little Tony che strimpella sui bordi di un fiume "un cuore matto". Credevo fosse uno scherzo, invece è la tremenda realtà.
    Non mi capacito, Viviana, non riesco proprio a farmene una ragione. L'alternativa sono le tv locali o il satellite. O i 2 canali svizzeri, niente di che ma onestamente informativi.

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  3. Purtroppo sono d'accordissimo. E la cosa che più mi fa incavolare e preoccupare è che non funziona così solo per lo sport.

    Film importanti della storia del cinema, documentari storici, seri approfondimenti di cronaca e di politica, biografie di grandi personaggi della scienza, della letteratura, della musica, spettacoli teatrali... chi mai li ha visti in onda in orari umani? Programmi di questo tipo, che potrebbero fare un gran bene alla nostra cultura di base e affinare la nostra capacità di comprendere e di giudicare autonomamente quello che ci accade attorno (Dio solo sa quanto bisogno ne ha l'Italia di oggi!), vengono relegati alle fasce di programmazione del mattino, quando l'italiano medio è al lavoro o a scuola, oppure a notte fonda, quando l'italiano medio dorme.
    La potenza di penetrazione della tv nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nei nostri occhi e orecchie e infine nella nostra testa viene sfrutatta solo per bruciarci il cervello con insulsi reality, quiz demenziali e sciocchi giochi a premi popolati da gentaglia che definire lurida è un complimento.

    La tv italiana fa schifo. Trovo spregevoli molte delle persone che la fanno (comprese quelle che non appaiono sullo schermo ma lavorano da dietro le quinte: produttori, direttori e via dicendo), ignorante e limitato un buon 90% di chi la usa come unica fonte di informazione e di divertimento, e soprattutto estremamente pericoloso il modo in cui ci si serve della sua influenza.

    L'offerta è di infima qualità, e gli spettatori (soprattutto quelli delle categorie più deboli, che più di tutte andrebbero tutelate, come i bambini e i giovani) vi si adeguano senza fiatare, vi si abituano e spesso se la fanno addirittura piacere. Perchè la tv funziona così. Neutralizza le nostre difese e resistenze mentali (ad esempio perchè mentre la guardiamo fatichiamo fisiologicamente a mantenere un buon livello di concentrazione) e ci trasforma in spugne che assorbono, senza filtri, tutto ciò che viene loro propinato. La tv anestetizza, e così a lungo andare cresce persone incapaci di pensare, di valutare, di decidere, di agire.

    Gente, spegnete il televisore e aprite un un libro. Uno qualsiasi: anche il peggiore mai stampato sarà mille volte più interessante e istruttivo del miglior programma televisivo in cui vi possiate imbattere.

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  4. Ops, forse mi sono dilungata in un discorso un po' fuori tema.
    Pardon, avevo bisogno di sfogarmi... :)

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  5. Ross, ti sei giustamente dilungata e hai detto verità sacrosante.
    Il vero problema è che VOGLIONO darci questa tv scema, volgare, cafona, ignorante, superficiale, falsamente informativa con programmi tipo porta-a-porta o matrix. Il vero problema è che VOGLIONO annebbiarci la mente con lustrini e canzoni, ricette e corsi di giardinaggio, fiction strampalate e reality abominevoli.
    E la maggior parte delle persone, ahimè, se le beve.
    Come disse la Guzzanti, questa può essere la vera arma di distruzione di massa.

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  6. Purtroppo e' una cosa risaputa e vale anche per gli altri sport, a partire dal basket che a fatica si ritaglia qualche spazio passando per tutti quelli minori.

    Purtroppo l'Italia vive per il calcio.

    C'e' anche da dire che, teoricamente, i programmi rispecchiano le aspettative del pubblico, e questo, forse, e' ancora piu' triste...

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  7. A conferma del grado di qualità delle proposte televisive stasera torna "il grande fratello"... con tutta la grancassa della particolarità di alcuni partecipanti...

    Dato che ne ho viata solo la prima edizione, non mi creerà dilemmi sulla scelta del canale.

    Anzi, a dire il vero, stasera andrò a una conferenza sul caso Eluana Englaro... almeno mi stimolerà a pensare e ad ascoltare idee diverse dalla mia.

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  8. Sono purtroppo d'accordo con te e con le tue commentatrici, in particolare col lungo commento di Ross. Giustamente Mamit dice che la cosa è pensata e voluta. TV come arma di distruzione di massa, davvero.
    Da un po' di tempo sto cercando motivi di speranza, per emergere appunto dalla depressione in cui mi affossavano queste considerazioni, e in cui lentamente affondavo. Qualcosa ho trovato, per esempio nel sito di Marco Guzzi. Ne scriverò nel mio blog, perchè siamo in molti ad averne bisogno.

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  9. Ho letto adesso: "A Porto Gruaro il 25 gennaio - torneo di Wushu"... ci sarai anche tu? Nel caso dimmelo, perchè è a due passi da casa mia (o quasi)... non sarebbe bello incontrarci?

    Ho visitato "Il cielo dei guerrieri" e "I miei Scattiliberi": COMPLIMENTI!!!!!!!!!

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  10. * Kai, in effetti O cincillà, o cincillà,
    mordi, rosicchia divora...
    sta molto simpatico alla Marmottina.
    :-D
    Per quanto riguarda le tv locali, ma proprio locali, come dici tu, da me non è che si veda granchè essendo circondata da colline e monti e poi mi indispone proprio tutta quella pubblicità che son costretti a fare per sopravvivere; ti dico solo questo: qui da noi persino il tg locale viene interrotto da spot pubblicitari!
    Per quanto riguarda Grande Fratello ed affini, per me l'unico "Grande Fratello" degno d'attenzione e di nota è quello del romanzo "1984": trovo i reality assolutamente insulsi nonchè insultanti dell'umana intelligenza. Appoggio in pieno la tua scelta. Meglio spegnere la tv e tener acceso il cervello!

    * Mamit, no no, dei cosiddetti "programmi d'intrattenimento" non voglio parlare proprio! Sono di una tristezza infinita! E dei "reality", poi, che dire? Meglio nulla, caliamo un velo pietoso.
    La tv svizzera a me piace parecchio, fino a non molti mesi fa prendevo il primo canale, ma poi è passato al digitale e così non ho più modo di vederlo. Un vero peccato, perchè trasmissioni come "Falò" mi piacevano parecchio e poi... c'era l'hockey su ghiaccio! ;-)

    * Ross, hai fatto benissimo a dilungarti! La tua analisi è estremamente condivisibile, purtroppo. Credo che il problema di base sia proprio nel fatto che certi programmi (cito): "potrebbero fare un gran bene alla nostra cultura di base e affinare la nostra capacità di comprendere e di giudicare autonomamente quello che ci accade attorno". Ecco perchè vengono relegati in orari impossibili o comunque inaccessibili ai più. Hai presente il Grande Fratello di orwelliana memoria?

    * Nutella, certo hai ragione: basket, pallavolo, rugby, per non parlare poi di nuoto, tuffi, tiro con l'arco o di scherma - che pure hanno regalato delle belle medaglie all'Italia - vengono trascurati sempre e comunque, se non in vista di Olimpiadi o competizioni d'alto livello internazionale.
    In tuta onestà non credo che i programmi rispecchino le aspettative del pubblico, credo piuttosto che il pubblico si adegui, forse troppo supinamente, alla tv bassa e gretta che viene proposta.

    * Rosaspina, ciao! Ma che bello, allora c'è qualcuno che legge le notizie che metto a bordo pagina!!!
    No, non ci sarò a Porto Gruaro: non pratico il Wu Shu, ma ho voluto dar risalto alla notizia in quanto appassionata di arti marziali. Un abbraccio!

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