mercoledì 6 febbraio 2008

Napoli - mamma/nonna


In piena menopausa. Eppure mamma. La notizia ha avuto spazio sul tg nazionale di Italia Uno: una donna di 53 anni è diventata mamma di due gemelli, un maschietto ed una femminuccia, dopo essersi sottoposta per quasi un decennio a cure ed interventi.
Sono una donna e capisco il desiderio di maternità, vorrei un giorno crearmi una famiglia con l’uomo che amo e con i nostri figli. Ma sono convinta che un figlio sia un dono, che si possa desiderare, anche moltissimo, ma che non si possa estorcere a suon di interventi e cure mediche.

Oggi i progressi scientifici consentono cose assolutamente impensabili sino ad un decennio o due fa. Ma il fatto che qualcosa si possa fare non significa automaticamente che sia giusto od etico farlo.

Quando questi bambini avranno 17 anni la loro madre ne avrà 70: sarà una nonna che dovrà affrontare due adolescenti! Fisicamente e mentalmente, ci sarà un abisso tra loro (che diamine, c’è già un abisso tra me ed i diciassettenni di oggi! Loro vivono con l’i-pod conficcato nelle orecchie 20 ore al giorno, smanettano sms a velocità supersonica, accorciano qualunque parola e frase – probabilmente un testo come questo che state leggendo loro lo scriverebbero in 3 righe – ed una di loro ha persino avuto il coraggio di presentarsi sul tatami con il kimono A VITA BASSA!!!)…

Questa mania del figlio-ad-ogni-costo ha un non so che di medievale. Quando la donna non valeva nulla se non in qualità di progenitrice. O, più recentemente, quando ciascuna donna aveva il dovere di “dar figli alla patria”. Sembra che la donna e la coppia non abbiano senso senza la progenie… e per me è assolutamente inaccettabile! Chi non sta bene solo con se stesso e non riesce ad avere una vita serena con il partner, con che razza di egoismo assurdo impone a dei figli di arrivare a colmare quel vuoto?

2 commenti:

  1. non sono daccordo scusami ma bisogna anche vedere i motivi reali di ogni persona nel desiderare di avere un figlio dopo i 40 prima di giudicare o bianco o nero....ci sono molte sfaccettature da vedere e questo penso valga per tutte le cose ciao

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  2. * Lulu1812, è vero, ci sono moltissime sfaccettature.
    Il problema, secondo me, è che in questo ed altri casi simili ci si limita a vedere le sfaccettature di chi il figlio lo vuole, trascurando completamente i bisogni, le esigenze e le aspettative del nascituro che, non essendo ancora venuto al mondo, ovviamente non può dir la sua.
    Ma mettiamoci per un attimo nei suoi panni: secondo te, se si potesse chiedere ad un bambino "Sei contento di avere 5 anni e tua mamma non ha la forza per giocare con te nè di prenderti in braccio?", "Sei contento che a 17 anni tua mamma ne ha 70, con discrete probabilità di morire prima del tuo diploma?", "Sei contento del fatto che i tuoi genitori non potranno mai vedere il tuo matrimonio nè men che meno i tuoi figli?", secondo te, dicevo, il bambino risponderebbe che sì, è contento?
    E' vero, ci sono bambini che perdono comunque i genitori mentre sono in tenera età, per incidente o malattia, ma si tratta di disgrazie. La vecchiaia, invece, non è una disgrazia: è una certezza. Chi pur essendo anziano e già biologicamente impossibilitato a procreare (questa donna era già in menopausa, non dimentichiamocelo!), fa di tutto per avere un figlio secondo me è egoista all'ennesima potenza, pensa semplicemente a soddisfare il proprio desiderio infischiandosene di tutto e tutti.
    Ciao!

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