venerdì 18 marzo 2016

Là dove muore il Lura

Il 22 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell'Acqua. In quell'occasione un po' ovunque si parla - e si straparla - dell'importanza basilare che questo elemento riveste nell'equilibrio naturale e, lo si voglia o meno, nella vita umana.
A zonzo per Saronno, ho pensato di andare a fare quattro passi nel Parco Lura, area protetta d'interesse sovraccomunale che prende il nome dall'omonimo fiume che vi scorre, e questo è quanto ho visto (cliccate sulle foto per ingrandirle).




Sacchetti di plastica, teloni e coperte, scarti edili, rifiuti vari, persino cartelli divelti dal vicino percorso vita e gettati tra le acque del fiume che continua a scorrere. Ma se si tende l'orecchio il gorgogliare delle sue acque sembra un sommesso lamento: perché? Perché?

2 commenti:

  1. Viviana che tristezza! Se il Lura è conciato così dentro un'area protetta chissà com'è fuori...
    Ma possibile che i responsabili dell'Ente Parco e/o quelli dei vari Comuni non vedano quello che hai visto e fotografato tu?

    RispondiElimina
  2. Elena, è davvero triste. Grazie per il commento, ciao.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...