lunedì 1 settembre 2014

Pensieri pericolosi, la scuola "difficile"

Il 24 giugno 2014 una coppia di genitori si reca al Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza. Vogliono parlare con il preside, dicono, per avere spiegazioni circa la bocciatura della loro figlia quattordicenne, ma dal momento che il preside non è in sede vengono ricevuti dalla vicepreside Rosanna Gallucci. Evidentemente le spiegazioni loro fornite non sono state giudicate soddisfacenti, dal momento che la madre si è avventata addosso alla professoressa tempestandola di calci e pugni, mentre il marito presidiava la porta in modo che nessuno potesse soccorrere la poveretta.
E la figlia, per nulla intenzionata a prendere le distanze da quanto accaduto, ha scritto su Facebook minacciando gli altri docenti in questi termini: "La Gallucci è stata sistemata, ora tocca agli altri". La notizia, riportata dal Corriere della Sera, accende ancora una volta i riflettori sulle difficoltà della scuola in Italia, troppo spesso in bilico tra insegnanti violenti ed alunni (e genitori) borderline. 
Ma se in Italia i professori si trovano ad affrontare situazioni difficili, negli Stati Uniti il lavoro dell'insegnante rasenta l'eroismo. A ricordarcelo ci sono, ad esempio, i metal detector posizionati all'ingresso delle scuole superiori e film come "Pensieri pericolosi", con una bravissima Michelle Pfeiffer, che ripercorre il racconto autobiografico di LouAnne Johnson. 
LouAnne è quella che si definisce "una tipa tosta": ha prestato servizio per nove anni nel Corpo dei Marines, non è certo una mammoletta, eppure, quando decide di lasciare l'esercito e dedicarsi all'insegnamento, si trova catapultata in una realtà del tutto imprevista. I licei statunitensi possono mettere più a dura prova di una base militare nelle Filippine. Quello in cui si trova a cercare di insegnare letteratura inglese è la Carlmont High School di Belmont, in California, in una classe composta per lo più da ragazzi afroamericani ed ispanici provenienti da famiglie disagiate che, tra spacciatori e gravidanze indesiderate, certamente non considerano la letteratura una priorità della propria esistenza. 
Eppure la cultura può vincere il degrado, può fornire chiavi di realizzazione personale ed accrescere la fiducia in se stessi. La cultura può essere occasione di riscatto. 
L'augurio - e la speranza - all'inizio di un nuovo anno scolastico è che in Italia si leggano sempre meno notizie come quella che ha avuto per teatro il Liceo Classico di Cosenza e compaiano sempre più spesso nella cronaca notizie come quella del Progetto Lapis o del professore-rap Matteo De Benedettis.  Notizie di una scuola che merita e ottiene rispetto. Con l'aiuto ed il sostegno dei genitori.

La canzone-culto di "Pensieri pericolosi"


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