domenica 8 dicembre 2013

Pugilato femminile: Simona Galassi non delude mai

Altro che KO: la giovane e spavalda Susi Kentikian ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie contro la leonessa italiana Simona Galassi! Partita subito con un attacco deciso, la campionessa tedesca ha dovuto fare i conti con l'esperienza della "Regina di Romagna" che fin dal primo round ha saputo gestire gli affondi dell'avversaria, giocando il match più sulla difensiva ma sferrando alcuni colpi che hanno fatto vacillare le certezze dell'avversaria.

A smentire le sprezzanti dichiarazioni del pre-match rilasciate dalla Kentikian sono bastati il talento e l'esperienza di Simona, capace di impegnare l'avversaria in un incontro davvero di proporzioni mondiali e dall'esito per nulla scontato.

Non c'è stato il KO promesso dalla Kentikian alla vigilia dell'incontro, non c'è stata nessuna vittoria facile: ci sono state due combattenti dalla storia e dalla preparazione diametralmente opposte che si sono affrontate sul ring della Porsche Arena di Stoccarda tirando fuori il meglio di loro stesse, impegnandosi fino all'ultimo respiro per quel titolo mondiale WBA che, sulla carta, avrebbe dovuto rimanere nella salda presa della boxeur tedesca, più giovane ed aggressiva, ma che nei fatti è stato combattutissimo fino all'ultimo istante. 

Soltanto la decisione arbitrale ha potuto sancire, alla fine di tre round equilibrati e da cardiopalmo, la vittoria della padrona di casa con un punteggio finale di 98.5-94, 99-91 3 97-95.5.
Simona Galassi non delude mai, nemmeno quando perde, e si conferma la miglior pugile del panorama italiano. 

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