giovedì 18 luglio 2013

Il gatto non diventa sindaco, ma non lascia la politica

Non ce l'ha fatta Morris, il candiGatto sindaco, ad espugnare la città di Xalapa, capitale della contea di Veracruz: le votazioni messicane, caratterizzate da un elevatissimo tasso di astensionismo, hanno alla fine consegnato la vittoria nelle mani di un "normale" partito politico umano. Tuttavia l'avventura di Morris non si è conclusa ed il micio bianconero, attraverso Facebook e Twitter, è attivo in politica ed accetta suggerimenti e commenti dagli elettori che, è bene precisarlo, sono stati moltissimi, persino più di 7.500 secondo quanto dichiarato dallo staff umano del gatto.
Il conteggio delle schede elettorali è stato tutt'altro che semplice, dal momento che, stando a quanto riportato dalla CNN, oltre 550 votanti il gatto Morris hanno fotografato e condiviso la porpria scheda sui social network, portando così il Veracruz Electoral Institute a dar seguito a quanto proclamato già prima della tornata elettorale e a considerare nulli tutti i voti a favore del peloso aspirante Primo Cittadino.

Una mossa che è stata interpretata come un vero e proprio boicottaggio politico dallo staff e dai seguaci di Morris, che hanno aspramente contestato il risultato delle votazioni: "Ci congratuliamo con i reali vincitori di queste elezioni: astensionismo, apatia e corruzione", hanno commentato.  Il gatto Morris, che si è comunque attestato come quarta maggior forza politica della città, ha rastrellato voti non soltanto a Xalapa, ma, sorprendentemente, il consenso per il felino ha contagiato anche altre aree del Messico, facendogli guadagnare voti anche a Puebla, Zacatecas, Aguascalientes, Quintana Roo, Coahuila e Baja California, dove il suo nome è stato segnalato come quello del prossimo Governatore (trovate l'articolo su Animal Politico... poteva forse provenire da un sito diverso una simile notizia?).

Intato altri animali hanno seguito l'esempio di Morris - che non sarà diventato sindaco ma ha conquistato notorietà internazionale, venendo intervistato persino da Playboy... chissà come si è trovato un gatto politico in mezzo a conigliette desnude? Avrà prevalso l'imperturbabilità felina o Morris sarà già diventato fin troppo simile ad altri politici?... - e mentre qui in Italia la gallina più celebre è quella Rosita che affinaca Antonio Banderas in una serie di spot pubblicitari, una sua lontana cugina di nome Tina è in corsa per la poltrona di sindaco a Tepic. A Ciudad Juàrez, invece, è l'asino Chon ad essere sceso nella competizione politica per il governo della città dal 2014 al 2017.

E che succede in Italia? Beh, recentemente si fa un gran parlare, a livello nazionale, di scimmie ed oranghi, ma non certo perchè questi siano entrati in Parlamento. In ambito locale, invece, anche noi possiamo vantare un gatto sindaco e, per di più, farebbe felici gli accaniti sostenitori delle "quote rosa": si tratta di Marina, o più semplilcemente Mari, gattina trovatella proveniente dal "Rifugio del Micio" di Vigevano e adottata dal Consiglio Comunale di Gravellona Lomellina, cittadina in provincia di Pavia. Mari non è davvero il sindaco, ne ha soltanto il titolo onorario, ed è entrata in Comune non in seguito ad una vittoria elettorale ma alla ben più triste dipartita del suo predecessore, il gatto Pippi; il Comune di Gravellona Lomellina, infatti, aveva già adottato in passato un gatto sindaco, che girava liberamente per gli uffici e si intratteneva con dipendenti e politici: "Siamo stati i primi in Italia ad avere un gatto in ufficio - spiega Massimo Rossi, dipendente comunale e "papà adottivo" di Marina dalle pagine de "Il Giorno" - e ora vogliamo continuare su questa strada di Comune pet friendly, portando avanti il discorso iniziato con Pippi e facendo capire che la convivenza è possibile anche negli uffici".
(Qui l'articolo precedente su Morris il CandiGatto)

4 commenti:

  1. ho potuto portare una sola volta in ufficio la mia gattina Bella, ed è stata una festa per tutti (non tanto per lei, che era convalescente da una operazione). L'unico problema l'ha piantato un collega antipatico a tutti, perchè diceva di essere allergico.
    Qualcuno ha chiesto di poter strusciare la gatta sulla tastiera del collega...

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    1. Mh, dev'essere un collega molto amato... :-D
      In effetti penso che poter portare gli animali in ufficio sia una festa, forse proprio per tutti tranne che per gli animali stessi.

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  2. Visti i politici che abbiamo, un gatto lo voterei di corsa anch'io!

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    1. Anonimo, grazie al cielo in democrazia ognuno può votare per chi vuole, gatti inclusi se così vuoi.

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