Dopo anni e anni di arrancamenti sulle lame, finalmente ho deciso e mi sono iscritta a un corso di pattinaggio su ghiaccio.
Le prime lezioni, inutile negarlo, sono state un autentico shock! Tanto per cominciare, ho scoperto che qualunque cosa facessi prima, non era pattinare sul ghiaccio: le spinte avanti (che sarebbero poi i semplici "passi" per muoversi in avanti) sono tutta un'altra storia, gente!
Tanto per cominciare, i piedi devono essere messi in modo da formare una T, con il piede che dovrà spingere posizionato dietro all'altro; anche e spalle devono essere in linea perpendicolare rispetto alla direzione in cui ci si muoverà; durante la spinta, il peso del corpo si sposta dal piede che ha spinto a quello che scivola sul ghiaccio e il piede che ha spinto deve restare sollevato dalla superficie, formando un angolo di circa 45°, mantenendo la gamba tesa dietro e la punta del piede rivolta verso l'esterno… Non so se rendo l'idea!
Insomma, io ero quella che si allacciava i pattini e via! Adesso no. Adesso ho un'insegnante bravissima, che avrà la metà dei miei anni e che ai miei occhi è paragonabile a Carolina Kostner e Valentina Marchei, e che è INFLESSIBILE. Avete presente quando il Ragionier Fantozzi prende lezioni di biliardo e dice che gli basterebbe imparare a perdere, ma il suo insegnante lo bacchetta ripetutamente dicendo che con lui o si diventa campioni o niente? Ecco!
"Su la schiena!", "Dritte le spalle!", "Piega il ginocchio!", "Alte le braccia!", "Ferme le spalle!", "Ruota l'anca!" e così via, così via, così via… Adesso stiamo imparando il tre di valzer, ed ecco che si scopre come tutto sia relativo: la nostra insegnante, chiaramente, esegue un tre assolutamente perfetto disegnando sul ghiaccio con la lama del proprio pattino un invidiabile 3. Facile come bere un bicchier d'acqua. Talmente facile che la Wikipedia in italiano non contempla nemmeno il tre di valzer tra le proprie voci. Per scovare qualcosa è necessario cercare "3 turn" o "three turn" e leggersi la definizione su Wikipedia in inglese dove, per la cronaca, si trova scritto: "Il tre di valzer è considerato un giro basilare nel pattinaggio di figura. Insieme al mohawk è il primo giro che viene imparato dai pattinatori principianti e il modo più usato dai pattinatori per cambiare direzione". Una bazzecola!
Ecco, io con questa bazzecola ci litigo da giorni! Qui sotto inserisco un video per farvi capire con esattezza di che si tratta. Signore e signori, ecco a voi un tre di valzer.
Le lame dei pattini dovrebbero disegnare sul ghiaccio due semicerchi pressochè perfetti, roba da compasso; io disegno due sofficini sfatti, muovo troppo le spalle, mi sbilancio in avanti correndo il rischio di fare davvero la fine della Viviana disegnata da Luca nella vignetta di inizio post (grazie ancora, Luca!)… Un disastro su tutta la linea!
Ma - ebbene sì, in tutta questa tragicomica vicenda c'è un "ma", che dimostra in modo inequivocabile che tutto è relativo - un giorno in cui la pista era aperta al pattinaggio libero io gironzolavo ripassando le lezioni: filo interno, filo esterno, cambio direzione, avanti, dietro, avanti, gru, filo interno, filo esterno, angelo… ed ecco che una ragazza, venticinque trent'anni circa, sbuca dalla folla di pattinatori, mi si avvicina e mi chiede se sono un'insegnante di pattinaggio. A me! L'ha chiesto a me! Ed era persino seria! Roba da non credere!
E' stato solo in quel momento che mi sono guardata attorno ed ho scoperto di muovermi sui pattini con più tranquillità e scioltezza di moltissimi altri. Tutto è relativo: per alcuni già non pestare una sederata ogni tre passi è un successo, per altri il tre di valzer è una sciocchezza. Io, al momento, sono a metà strada tra questi due estremi.
i sofficini sfatti!!! ahahaah
RispondiEliminasei sicuramente sempre più elegante sui pattini. Meraviglie di una brava insegnante...e di una ottima allieva! ;)
Vivi! ahaha mi hai fatto ridere, con la tua ironia arriverai lontano e altro che 3!!!! peccato che della vignetta io non riesca a leggere il testo...
RispondiEliminaSimpatica! Sei proprio forte, Vivi.
RispondiEliminaMa sei una grande! Complimenti vivissimi da una che se prova a mettersi i pattini finisce con qualche cosa di rotto.
RispondiEliminaGrande, vivi.
RispondiEliminagià il video m'ha messo in crisi... io AMMIRO chi riesce a scivolare su quelle bellissime lame... io sembrerei un'ippopotamo.... :DDDD
RispondiEliminaciao cara, ho letto il tuo commento sul blog de La Gatteria e sono venuta a trovarti... :)
Buon w-e!
@ Zion, ti ringrazio per i complimenti, ma ti assicuro che sono del tutto immeritati (purtroppo per me, SIGH!) :-)
RispondiElimina@ Valeria, ecco il testo della vignetta: l'uomo accovacciato dice: "Dice che quando pattina si sente se stessa all'ennesima potenza" e quello in piedi ribatte: "… Contenta lei…", mentre la sottoscritta sta ACCARTOCCIATA sul ghiaccio! XD
RispondiEliminaGrazie di aver pubblicato il mio disegno!
RispondiEliminaLuca.
@ Luca, grazie a te di averlo realizzato! Mi è di moooolta ispirazione in certi casi!!! :-)
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