Ieri Davide ed io siamo andati a Rovenna, in occasione della sesta edizione di "Castagne, streghe e... dintorni". Rovenna, che si trova in prossimità della più estesa Cernobbio, è uno dei luoghi più incantevoli del Lario: posta tra il lago ed il monte Bisbino, domina il primo bacino e gode, in diversi punti, di una vista mozzafiato.
Gli abitanti - ma forse più le abitanti - originari del luogo sono da secoli "i strii de Ruena", ovvero sia "le streghe di Rovenna".
Le decorazioni lungo la via, alle finestre e fuori dall'uscio delle abitazioni lasciavano chiaramente trasparire l'orgoglio dei residenti per questa antica tradizione.

E il grazioso mercatino a tema offriva scopine scacciaguai, streghe di ogni dimensione e colore, ninnoli ed amuleti vari (per chi ci crede, ovvio!)...
Nulla da ridire circa il fattore "streghe", dunque, che era effettivamente ben rappresentato e consistente.

Ma le castagne?
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Io, lo sapete son golosa, speravo di imbattermi in un tripudio di caldarroste, marron glacés e castagne lessate. ...
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Invece l'unico banchettino che Davide ed io siamo riusciti a scovare è stato questo (sì, l'idea era quella di immortalare il cartello col prezzo, non certo le terga del signore in jeans...).
Voglio concedere il beneficio del dubbio agli organizzatori: avevo fatto confusione con il programma, ero certa che anche ieri sera la manifestazione si sarebbe protatratta sino alle 23 e così siamo partiti da casa alle cinque di pomeriggio, per scoprire con costernazione che l'ultimo bus navetta avrebbe lasciato Rovenna alle 18.30... quindi è probabile che qualche espositore e venditore di castagne avesse già levato le tende...

Forse questa esperienza era parte dei "dintorni" pubblicizzati sui manifesti dell'evento... :-)
Per quanto riguarda le castagne... beh, se ce la farò domenica prossima andrò dalla "concorrenza": nel vicino Comune di Maslianico è prevista una castagnata organizzata dal CAI...
Le castagne sono proprio il segno dell'arrivo dell'autunno...
RispondiEliminaTanti ricordi d'infanzia sono legati proprio a questo frutto e, annualmente, ripropongo tutte le vicende familiari colelgate alle povere orecchi dei miei pazientissimi figli...
Ciao Vivi...
P.S.: ovviamente la sigla CAI la interpreto come Club Alpino Italiano... vero?
puoi sempre fare un bel mont-blancalla piemontese!
RispondiEliminaargh! le ferrari in zona cernobbio!!! ma non le possono mettere fuorilegge????
RispondiElimina^_^
Zion
* Kai, io sono pazzamente innamorata del luogo in cui vivo; in questa parte del pianeta possiamo godere delle fioriture primaverili, del caldo estivo, delle castagne autunnali (e dei cachi, dei fichi, delle zucche...). Non riuscirei mai a passare il Natale in spiaggia facendo surf, ad esempio, e mi riempie di tristezza il pensiero di un luglio con golfini e piogge interminabili. La mia "caccia alle castagne" era essenzialmente legata a questo, al piacere di godere di ogni bellezza - e squisitezza - che ogni stagione sa offrire.
RispondiEliminaSe i tuoi figli sono stufi di sentire i tuoi racconti, io sono qui eh! :-)
* Paola, lo farei volentieri il Mont Blanc... peccato che non sia riuscita a trovar castagne e quindi mi manca la... "materia prima"! :-)
* Zion, in zona Cernobbio chi non viaggia in Ferrari viaggia in Suv o in Lamborghini... soprattutto se sali verso zone piuttosto "in" come Rovenna. Quindi poi si assiste a queste scene esilaranti di spandim... che rimangono incastrati nelle stradine. He! He! He! E io, a piedi o in bici, bastardamente me la rido! :-D
* Kai, dimenticavo: per me l'unico CAI degno di menzione ed attenzione può essere solo il Club Alpino Italiano.
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