lunedì 3 marzo 2008

13 aprile all'orizzonte

La data delle elezioni si avvicina, ben 177 simboli di altrettanti partiti sono stati presentati (alla faccia del bipolarismo!) e, svelati i simboli, ecco che inizia a farsi luce anche sui nomi.
Nomi "di tendenza", perchè anche in politica la moda ed il marketing pare che funzionino parecchio, come dimostra questo articolo.
Beppe Grillo, ad esempio, ha grande seguito nonostante non appaia da tempo in tv. E allora ecco ben 4 partiti presentarsi con il nome "Grillo" ("Forza Grillo per l'Italia", "Lista del Grillo - no Euro", "Lista Beppe Grillo" e "Grillo presidente"), peccato che nessuna delle 4 abbia anche solo lontanamente a che fare con il comico genovese che, dalle pagine del suo blog come da quelle di quotidiani nazionali, ribadisce la sua totale estraneità a queste liste e la sua decisione di non andare a votare.
Poi, naturalmente, anche altri nomi "attuali": "No monnezza in Campania" e "Casta contro", ad esempio.
E visto che molte persone pensano di non andare a votare, ecco anche la lista "Io non voto"...

5 commenti:

  1. Che bei post che scrivi! Ho letto anche gli "arretrati"; mi piace il tuo modo di scrivere sobrio e "pensante", mi piace la varietà degli argomenti che tratti.
    177 simboli di partito... questa non l'avevo ancora sentita, e mi pare veramente l'orgia del partitismo italico!

    Buona settimana, Viviana.

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  2. Ciao rosaspina! Eh già, mentre tutti i riflettori sono puntati sui due "grandi", ecco qui che ci sono la bellezza di altri 175 partiti, alcuni noti, altri no.
    Grazie per i bei complimenti, meritati o no fanno sempre un gran piacere! He! He! He!

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  3. Bella schifezza! Abbiamo il Garante che ci tutela (o almeno dovrebbe farlo) dalla pubblicità ingannevole e non abbiamo nessuno che proibisca a partiti che utilizzano nomi famosi come quello di Beppe Grillo di candidarsi!

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  4. So che Beppe Grillo ha incaricato il suo avvocato per cercare di evitare che il suo nome venga usato da questi schifosi. A me fa abbastanza senso anche pensare che ci sia un partito che si chiama "io non voto" e che magari grazie a questo nome verrà votato. Se uno pensa a tutte le persone anziane, che non possono usare internet e quindi hanno solo l'informazione - se così si può chiamare - dei telegiornali, chissà cosa penseranno il giorno delle elezioni trovandosi davanti tutti questi simboli e nomi!

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  5. * Patrizia, ciao! Una qualche forma di tutela per la verità c'è. E' notizia recente, infatti, che dei 177 simboli presentati 30 sono stati ricusati (trovi tutte le informazioni su Google News, ricercando "simboli ricusati" o "simboli esclusi") e 21 di questi avrenno 48 ore di tempo per apportare le necessarie modifiche al simbolo prima di ripresentarlo. Gli altri 9 (tra i quali anche il "Partito Demucratec Padan Lista Beppe Grillo" e il "Partito Pensionati") sono stati giudicati "senza effetti", cioè irrimediabilmente esclusi.

    *Ciao Elena. In effetti la tv sta dando poco spazio ai partiti minori, che saranno comunque numerosissimi. I tg sono molto concentrati sul duello Berlusconi-Veltroni. Anche le notizie di "utilizzo di nomi altisonanti" (come quello di Beppe Grillo, come il ricorso al termine "donna" o "pensionato") non passano in tv.

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