venerdì 21 febbraio 2014

Mars One: viaggio verso Marte, sola andata

Un viaggio di sola andata nello spazio, destinazione: Marte; obiettivo: essere tra i primi venti colonizzatori umani del pianeta rosso.
Sebbene possa sembrare fantascienza, si tratta in realtà di un progetto che ha già superato le prime fasi di attuazione e che, almeno stando alle dichiarazioni dei promotori, trabocca serietà ed interesse scientifico: "Mars One".

Il 30 dicembre 2013 Mars One, startup danese, ha reso noti i nomi dei 1058 candidati che, superata la prima selezione, si preparano ora ad affrontare le ulteriori fasi preparatorie - ed eliminatorie - da cui usciranno infine le dieci coppie destinate, secondo le intenzioni della missione, a dar vita alla prima colonia umana su Marte: "Abbiamo davvero apprezzato e siamo rimasti impressionati dalla grande mole di adesioni ricevute - ha dichiarato Bas Lansdorp, uno dei co-fondatori della missione - La prima selezione ci ha permesso di scegliere, tra gli oltre 200 mila aspiranti, coloro che sono fisicamente e mentalmente adatti a diventare ambasciatori dell'umanità su Marte e di scartare quanti hanno preso la missione con scarsa serietà. Abbiamo persino ricevuto adesioni da un paio di persone che hanno realizzato i loro video di presentazione completamente nude...".


Ora, nel 2014 e 2015, si terranno altre selezioni che, come spiega il responsabile medico di Mars One Dr. Norbert Kraft, "includeranno rigorose simulazioni, molte delle quali in team, che ci permetteranno di testare le capacità fisiche e emotivo/relazionali dei rimanenti candidati, nonchè le loro più profonde motivazioni che li spingono a partecipare a questo progetto". 
Nel 2016 dovrebbe venir inviato nell'orbita del pianeta rosso un satellite artificiale per le telecomunicazioni, un paio di anni più tardi una copia del Mars Phoenix Lander dovrebbe toccare il suolo marziano e si provvederà poi anche al lancio di una capsula Dragon della SpaceX con i primi rifornimenti tecnici per la realizzazione del centro abitativo. Entro il 2025, almeno secondo i progetti di Mars One, potremo affermare con certezza che su Marte c'è vita, ed è vita umana.

Ma chi sono gli aspiranti marziani? Iniziamo col dire che inizialmente rappresentavano 107 diversi Paesi, ma non in modo omogeneo e ora quasi la metà (il 43%) proviene dal continente americano, il 27% dall'Europa, il 21% dall'Asia, il 5% dall'Africa ed il 4% dall'Oceania. Il 55% dei candidati è uomo, il 45% donna e non mancano le "candidature di coppia" (i coloni, infatti, non dovranno soltanto fermarsi a vivere il resto dei loro giorni sul pianeta rosso, ma avranno anche il compito di popolarlo: obbligo contrattuale); il 63% è laureato o possiede un titolo di studio più alto, di questi il 3% è laureato in medicina (caratteristica che potrebbe rivelarsi molto utile non soltanto su Marte, ma anche durante il lungo tragitto di andata che, lo ricordiamo, durerà circa 7 mesi). 
E gli italiani? Al via delle selezioni, quando chiunque poteva candidarsi, erano circa duemila (quindi l'1% del totale), ma soltanto 46 di loro avevano deciso di rendere pubblica la loro presentazione sul sito di Mars One; tra di essi, anche il fisico teorico Carlo Rovelli.

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