martedì 27 luglio 2010

Rubens e i fiamminghi a Como



L'immagine non rende giustizia nemmeno lontanamente all'originale e ho deliberatamente scelto di non utilizzare quella di "Borea rapisce Orizia", che negli ultimi mesi è stata riproposta quasi ossessivamente su cartelloni pubblicitari, borse, gadget...
La mostra "Rubens e i fiamminghi" ha da poco lasciato Como e la splendida Villa Olmo, salutata da uno strepitoso successo di presenze e di lusinghieri commenti. Meritatissimi, questa volta, a parer mio.

A differenza di quanto accaduto in precedenza, infatti, questa volta non solo le opere dell'artista che dava il nome alla mostra erano numerose e significative, ma vi erano pregevolissime creazioni di pittori coevi eccezionali e forse poco noti ai più.
Confesso che il mio entusiastico parere è viziato dal fatto che io ami visceralmente questo stile di pittura, sorta di fotografia ante litteram, che dedica un'attenzione minuziosa e quasi maniacale ai particolari, ai più minuti dettagli, arrivando a ricreare la luce che si riflette sugli acini d'uva o sulle scaglie dei pesci che La Pescivendola di Abraham van Beyern espone sul suo bancone. Mi sono persa, letteralmente, affascinata, nel rivolo di vino che fuoriusciva dalla brocca del Satiro sognante, nelle parole scritte sui libri della Natura morta con mappamondo e volumi in folio, nelle piume e tra la pelliccia così vivide e reali della composizione Pavone bianco... Nell'immagine qui sopra, ad esempio (so che non si vede chiaramente), accanto alle ostriche c'è un limone parzialmente privato della buccia e vi assicuro che sembrava di poter allungare la mano per staccare la scorza!
Insomma: una mostra superba, assolutamente splendida, che son ben lieta di aver visitato.

11 commenti:

  1. ecco, me la sono persa!
    non c'ho testa in questi ultimi mesi...anni??? :D

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  2. Peccato me la sono persa!
    un saluto

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  3. Anch'io adoro Rubens, ho avuto occasione di vedere tanti anni fa una mostra molto bella in Olanda mentre visitavo Amsterdam e concordo con te, la cura dei dettagli ed il realismo sono davvero impressionanti!
    Buon weekend, a presto :)

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  4. Anche io come Tzugumi ho potuto conoscere un po' meglio la pittura fiamminga ad Amsterdam, e nella terra dove è nata. L'ho trovata semplicemente deliziosa. Benchè a Rubens preferisca altre declinazioni di stile (la pulizia splendente dei quadri di Van Eyck, ad esempio), mi sarebbe piaciuto visitare la mostra. La prossima volta mi terrò più informata sugli appuntamenti artistici da non perdere.

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  5. invece la mogliettina se l'e' vista! Bella, pero' dopo aver vissuto ad Amsterdam.... ;-)

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  6. So ben io cosa significhino gli originali e le riproduzioni. Io che nelle riproduzioni sono di una pignoleria spaccata che ben conosce chi mi sta attorno. E' che vedendo il risultato della riproduzione avendo ancora negli occhi l'originale mi danno. Ciao.

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  7. deve essere stata prorpio una bella mostra! sai dove è andata ora? ciao

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  8. Passo per un saluto Viviana cara. Spero che la tua assenza sia dovuta a una lunga e coinvolgente vacanza! :)

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  9. doveva esser qualcosa di magico, adoro andar per mostre, ma purtroppo non ho ancora trovato le amicizie giuste per farlo. Mi riprometto (come ad ogni inzio di inverno) che quest'anno starò più attenta e qualcuna l'andrò a vedere. Da sola se necessario. :-)

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  10. Mamma mia, quante ragnateleeeee!!!!
    Iniziamo a far pulizia, rispondendo ai vostri commenti.

    * Zion, e che ne so io cosa c'hai in testa? Non so nemmeno cosa c'ho in testa io...

    * Ernest, peccato sì!

    * Tzugumi, beh, caspita, vedere le opere di Rubens e soci direttamente... a casa loro deve avere senz'altro un gusto in più! Ciao ciao!

    * Ross, anch'io sono rimasta letteralmente STREGATA da Van Dyck! Una precisione, un'attenzione al particolare assolutamente favolose. Ciao!

    * Gao, fortunelli, vi siete visti le opere direttamente "a casa loro"!

    * Alberto, eh, croce e delizia dei pignoli il confronto originale/copia! :-)

    * Elena, no, mi spiace, non lo so.

    * Ross, sì, vacanza. Intesa in parte come "ferie" ma in larga, larghissima misura intesa nel suo significato etimologico di "mancanza": sono in altre faccende affaccendata... :-D

    * Baol, ciaooooooo anche a teeeeeee!!!!

    * Nuvoleblu, se passi da Como per qualche mostra ti faccio volentieri compagnia anch'io! Ciao!

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