lunedì 31 marzo 2008
Sulle balene, giapponesi infinocchiati
domenica 30 marzo 2008
Reggio Emilia - genius export
venerdì 28 marzo 2008
Il buon vicinato... è tornato!
Fitness e welness
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P.S. Non scherzavo quando ho scritto che pratico da anni arti marziali e che sono piuttosto "fissata" con il benessere, ma sono convinta che per raggiungere il "ben - essere" sia necessario anche sorridere, agguantare il bello della vita, concedersi le piccole e grandi gioie che l'esistenza ci offre.
Il nostro corpo e il nostro spirito viaggiano isieme; scelte che privilegiano soltanto uno mortificando sempre l'altro non potranno mai condurre al "ben-essere".
giovedì 27 marzo 2008
Chiare, fresche e dolci acque
Così come è vero che l'acqua è indispensabile alla vita, altrettanto vero è che non tutti possono beneficiare di questo prezioso elemento. I dati parlano chiaro e la situazione a livello mondiale è tanto allarmante che la Diocesi di Venezia ha proposto, per la Quaresima, il "digiuno dell'acqua minerale": niente acqua in bottiglia, ma soltanto quella del rubinetto.
mercoledì 26 marzo 2008
Anno 2008, viaggio nella schiavitù
martedì 25 marzo 2008
Dovevo morire da vedova nera
In Cecenia ogni famiglia piange un figlio, un marito, un fratello. E dopo il pianto viene la vendetta, perché quando un uomo muore, il giorno del funerale gli anziani del clan si presentano nella casa del defunto: si inginocchiano, pregano insieme e con una mano chiedono perdono a Dio mentre con l’altra stringono i soldi per finanziare la vendetta. E’ così che funziona tra i popoli del Caucaso. Da sempre. Senza distinzione tra musulmani e cristiani. E quando non c’erano più uomini, allora era alle donne che toccava la vendetta.
Ma ora le cose sono cambiate, nulla è più come un tempo. Le guerre sono riuscite a distorcere e deformare anche le regole vecchie di secoli, che sembravano immutabili, tramandate di generazione in generazione tra i popoli montanari del Caucaso. Perché le guerre sono sempre uno sporco affare, ma si tratta di un affare molto, molto redditizio.Le donne cecene sono donne violentate dai soldati russi, o rese vedove dalla guerra, o madri che hanno perso i propri figli tra i monti come guerriglieri o nelle fosse comuni come martiri per la libertà…
Le donne cecene hanno decine di ragioni per cercare la vendetta, per unirsi al commando delle vedove nere, e gli uomini sono abilissimi a far leva su questi motivi. Spesso le donne non sanno nemmeno esattamente cosa le attende, quando entrano a far parte del commando delle vedove nere.
Sabine Adler, giornalista corrispondente dalla Russia per una radio tedesca, in Cecenia c’è stata davvero, ha soggiornato nei villaggi devastati dalla guerra, ospite delle famiglie del luogo. E ha messo in questo libro la storia vera di una donna che “ha saputo riscattare la sua vita dal dolore e dall’odio. E ha deciso che il coraggio è più forte della vendetta”.
lunedì 24 marzo 2008
I Quater Stagion
In più, l’ambiente è confortevole ed è possibile gustare dei manicaretti di qualità, qualora non si desiderasse la pizza: sia primi che secondi piatti, ma mi sento di consigliare in particolare il tagliere con gli affettati misti e la focaccia fatta al momento; viene indicato come “antipasto”, ma in realtà è già di per sé una portata bella sostanziosa e gustosa.
I PRO: ampia scelta di piatti e bevande; personale competente, celere e cordiale; prezzi decisamente accessibili; dispone di un parcheggio riservato sul retro (e, nel Paese delle barriere architettoniche, val la pena sottolineare che non vi sono scale da fare).
I CONTRO: è ad Orsenigo (che per me significa mezz’ora buona per arrivarci ed altrettanto per tornare…).
venerdì 21 marzo 2008
Buona Pasqua
Non è storia antica. Anche oggi, nel mondo, centinaia, migliaia di persone patiscono per la propria fede, il proprio credo, o anche semplicemente per il proprio modo di essere, di pensare, di agire.
Patiscono i tibetani in lotta coi cinesi; patiscono i cristiani in Pakistan accusati di blasfemia e quelli perseguitati in Arabia saudita ed Indonesia; patisce Hu Jia, arrestato per aver contrastato apertamente il proprio governo ed essere attivista nella lotta contro l'Aids; patisce Taslima Nasreen, costretta a vivere nascosta ed in esilio per sfuggire agli integralisti islamici; patiscono gli egiziani cui viene negato persino il pane, vengono rapiti ed uccisi i salafiti moderati...
mercoledì 19 marzo 2008
Torraca - S'illumina d'immenso
martedì 18 marzo 2008
Il buon vicinato
Non voglio fare la moralista. Ciascuno è libero di mangiare quel che vuole, seguendo il proprio gusto, la propria storia e le proprie tradizioni. Qui da noi è usanza mangiare l'agnello per Pasqua (anche se il Papa stesso, lo scorso anno, in occasione della Santa Pasqua ha fornito una più che esauriente lettura di come sia inutile cibarsi di agnelli dal momento che per i cristiani l'Agnello immolato per la salvezza è il Cristo), in Cina non hanno difficoltà a mangiarsi i cani... Liberissimi tutti quanti, ci mancherebbe!
A me la carne non piace gran che e men che meno riuscirei a mangiare qualcuno il cui sguardo ha incontrato il mio pochi giorni prima.
lunedì 17 marzo 2008
Judo - Le ragazze italiane espugnano l'Andalusia
La Spagna padrona di casa, insieme ad Andorra, Danimarca, Olanda, Irlanda e Portogallo, più le rappresentative regionali spagnole (Andalusia, Asturia, Catalogna e Galizia) hanno dato fondo alle loro risorse per dare del filo da torcere alle nostre atlete che, per nulla intimorite, hanno comunque portato a casa un buon risultato.
domenica 16 marzo 2008
L'appetito vien... guardando
venerdì 14 marzo 2008
A.A.A. voto in cattivo Stato vendesi
A meno di un mese dalla chiamata alle urne, che sia già tempo di saldi?
Buon fine settimana e... non datevi alle "spese folli"!
giovedì 13 marzo 2008
Come rubare un milione di dollari e vivere felici
In questo film lei è la figlia di un ricco ed abilissimo falsario di opere d’arte, contraria al “lavoro” scelto dal genitore e caparbiamente portato avanti nel corso degli anni, ma non per questo disposta a lasciare che venga arrestato. Quando viene a conoscenza del fatto che suo padre è in pericolo e potrebbe venir smascherato, decide di aiutare un ladro di alto livello a rubare da un museo la scultura “di famiglia” attribuita a Cellini, ma naturalmente realizzata da papà, prima che degli esperti d’arte possano esaminarla…
Questa la ritengo la “classica” commedia con Audrey Hepburn: ironia e sentimento si intrecciano alla perfezione e già la custodia del dvd (o la locandina del film, se preferite) è accattivante ed ironica, con una splendida Audrey dalla cui borsetta da giorno sbucano tutti gli arnesi del perfetto scassinatore.
mercoledì 12 marzo 2008
Di che spesa sei?
C’è poi chi, oltre a valutare il prezzo, se ne sta lì davanti allo scaffale, girando e rigirando il flacone o il pacchetto tra le mani, alla ricerca dei disegnini. Quali disegnini? Quelli che certificano che quel dentifricio o quella crema mani non è testato su animali, quelli che mi assicurano che quel tonno non è pescato uccidendo delfini, quelli del mercato equo e solidale… E le uova? Loro non hanno disegnini, ma un numero identificativo che permette ad esempio di capire se provengono da galline allevate in batteria o allegramente razzolanti nell’aia. E, di certo, queste persone preferiscono andare nei centri che permettono di effettuare questa scelta (Esselunga, Gs, Coop, Pam, tanto per citarne alcuni).
Com’è la mia spesa? Beh, non tutte le volte che la faccio ho la possibilità di comportarmi come nell’ultimo caso: o sono troppo distante da uno dei “miei” supermercati di fiducia, o mi serve proprio “quel” prodotto specifico, o sono troppo di corsa, o la differenza di prezzo tra il prodotto “etico” e quello “non etico” è davvero troppo elevata… Però, lo confesso, anch'io mi do alla caccia di delfini, barchette e coniglietti disegnati e cerco di essere una consumatrice critica e consapevole, sempre tenendo bene a mente che non sempre un disegno basta come garanzia, come appare evidente qui. E voi, di che spesa siete?
martedì 11 marzo 2008
Belle ad ogni costo
Prima le già belle ragazze e modelle che si uccidono di anoressia, poi il sito per incontri amorosi “vietato ai cessi”, infine, almeno per il momento, i genitori britannici che vogliono sottoporre la figlia con sindrome di Down ad interventi di chirurgia plastica per rendere “normali” i suoi lineamenti.
Da sempre l’uomo ha cercato la bellezza e sempre, nei millenni, la bellezza si è mutata, modificata, evoluta. “La bellezza è negli occhi di chi guarda”, asserisce l’aforisma, e di certo non sbaglia: tra la Venere del Paleolitico e Naomi Campbell non ci sono grandi somiglianze, Audrey Hepburn e le pingui rotondità di Botero non potrebbero essere più differenti tra loro. In termini evolutivi, la bellezza è sempre stata ricercata in quanto rivelatrice di buona salute e benessere: i fianchi larghi, buon auspicio di fertilità e facili procreazioni; la pelle candida, garanzia di vita agiata e ritirata all’epoca in cui le donne della plebe lavoravano i campi e, quindi, si scurivano la pelle sotto il sole; il fisico asciutto e quasi androgino quando la donna doveva gridare al mondo il suo valore come essere vivente prima ancora che come femmina…
domenica 9 marzo 2008
Campania - Morire d'immondizia
Questa sera, in un impeto di masochismo, ho voluto cercare di capire qualcosa di più dell’intera vicenda. Qualcosa che andasse oltre le notizie col contagocce e sempre debitamente filtrate che ci arrivano dai tg (più spazio dato all’elezione di Miss Padania che ai rifiuti che uccidono la Campania e non solo). Così ho guardato
Ho da poco appreso, ad esempio, che ad Acerra le pecore pascolano sopra un terreno che E’ una discarica. E muoiono. Perché si nutrono di erba alla diossina, respirano diossina, bevono diossina. Partoriscono agnelli deformi che non raggiungeranno mai l’età adulta. E sono custodite da pastori che sviluppano forme tumorali e muoiono, divorati da dentro, come le pecore cui badano.
Ho da poco appreso che in Campania i siti da bonificare sono oltre 2500, quasi il doppio della Lombardia, e che in 5 anni di questi siti non ne è stato bonificato neppure uno.
Ho da poco appreso che la Montefibre, fabbrica di poliestere inquisita (per omicidio colposo a seguito della morte di numerosi operai con patologie legate anche all’uso di sostanze cancerogene e diffidata per inquinamento della falda), sta a due passi da dove pascolano le pecore e da dove vengono coltivati ortaggi che ci ritroviamo poi in tavola.
E ho appreso anche che i campani non vogliono più discariche perché non vogliono altri siti da bonificare in futuro, che, come quelli già esistenti, non verranno bonificati mai.
Perché c’è già la vicenda delle sponde dei Regi Lagni che parla chiaro: sono da bonificare da rifiuti speciali, da rifiuti ingombranti, da rifiuti pericolosi e da rifiuti normali. La regione Campania, 5 anni fa affida i lavori ad una sua società, la Recam, che per l’occasione assume 400 lavoratori, li piazza un po’ qua e un po’ là e non controlla il loro operato; così questi dicono “noi non possiamo lavorare: non ci danno i guanti, non abbiamo i camion per caricare la roba e quindi siamo costretti a girarci i pollici”, chi li paga invece dice “no, loro devono solo tagliare le erbacce”. Cioè devono fare l’unica cosa che si potrebbe tranquillamente rimandare. Questo perché a togliere i rifiuti ci deve andare un’altra ditta che però nessuno ha mai visto…
Quindi la colpa non è di chi non fa la raccolta differenziata, la colpa non è di Bassolino, la colpa non è di chi bagna le fragole delle sue serre con acqua di falda contaminata, la colpa non è di chi prende rifiuti dal Veneto e poi invece di eliminarli li rivende come compost, la colpa non è dei sindaci che spostano l’unico poliziotto addetto alla tutela ambientale e lo mettono di servizio al museo di Pulcinella (vi giuro, l'hanno fatto davvero!), la colpa non è dei lavoratori socialmente in-utili che vengono assunti per non lavorare e percepiscono 800 euro al mese per giocare a carte, prendere il sole e schiacciare pisolini pomeridiani, la colpa non è di chi toglie i sigilli dai pozzi messi sotto sequestro per continuare ad irrigare il proprio campo e, naturalmente, la colpa non è del Governo di Roma nè dei 14 anni di commissariamento (costati - cifra accertata al 2006 - 2 miliardi di euro)… La colpa non è di nessuno, come sempre.
venerdì 7 marzo 2008
Il gabbiano Jonathan Livingston
L’intero libro, edito per la prima volta in Italia nel maggio 1977 e giunto alla sua cinquantaduesima edizione nel 2005, è una fiaba – o, forse, una parabola – che ha per protagonista il gabbiano Jonathan Livinston, il quale abbandona la massa dei comuni gabbiani, per i quali il volo è soltanto un mezzo per procacciarsi il cibo, ed impara a volare come atto di perizia ed intelligenza, origine di perfezione e gioia. Jonathan diventa così il simbolo di chi ha la forza e la volontà di ubbidire alla propria legge interiore.
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 1977
giovedì 6 marzo 2008
Hello, Dolly!
Costumi magnifici e coloratissimi, una fedelissima riproduzione sia dei mezzi di trasporto che dei locali che dell’intera New York dell’epoca, una stupenda colonna sonora e grandiose coreografie… tutto questo è costato oltre 20 milioni di dollari (tanto è stato speso per la realizzazione del film, anno 1969), ma ha anche fatto sì che “Hello, Dolly!” si accaparrasse ben tre premi Oscar in un sol colpo.
Bello davvero! Un musical in cui la Streisand non risparmia il suo enorme talento vocale arrivando a duettare anche con Louis Armstrong (eccezionale il suo “cammeo”); una storia deliziosa, divertente e piena di sentimento.
mercoledì 5 marzo 2008
Torna il Drago di Primavera
martedì 4 marzo 2008
I 7 segreti
lunedì 3 marzo 2008
13 aprile all'orizzonte
Nomi "di tendenza", perchè anche in politica la moda ed il marketing pare che funzionino parecchio, come dimostra questo articolo.
Beppe Grillo, ad esempio, ha grande seguito nonostante non appaia da tempo in tv. E allora ecco ben 4 partiti presentarsi con il nome "Grillo" ("Forza Grillo per l'Italia", "Lista del Grillo - no Euro", "Lista Beppe Grillo" e "Grillo presidente"), peccato che nessuna delle 4 abbia anche solo lontanamente a che fare con il comico genovese che, dalle pagine del suo blog come da quelle di quotidiani nazionali, ribadisce la sua totale estraneità a queste liste e la sua decisione di non andare a votare.
Poi, naturalmente, anche altri nomi "attuali": "No monnezza in Campania" e "Casta contro", ad esempio.
E visto che molte persone pensano di non andare a votare, ecco anche la lista "Io non voto"...
La Croce Rossa - i Volontari
Dopo, non hanno neppure accettato che offrissimo loro un caffè. Hanno detto che, se proprio desideravamo fare una donazione, era possibile farla alla Croce Rossa.
Il mio grazie va a loro, a chi come loro mette il proprio tempo e le proprie competenze a servizio del prossimo, a chi con pazienza riesce a cavar informazioni da parenti sotto choc, a chi con dolcezza ed umanità si prende cura di chi sta male. Grazie, davvero di cuore!