mercoledì 26 marzo 2008

Anno 2008, viaggio nella schiavitù


"Vengano, vengano, signore e signori, lo spettacolo sta per cominciare!"
Quante volte lo spettacolo offerto dal circo ha suscitato polemiche circa il maltrattamento degli animali (l'ultima, in ordine cronologico, soltanto pochi giorni fa, ad inizio marzo nel cuneese; pochi giorni prima, il tribunale di Palermo aveva condannato il circo Lidia Togni), ma ora a far scattare le manette ai polsi dei proprietari del circo "Marino" è stata niente meno che un'accusa di tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.

Un reato che si sperava estinto allorchè gli Stati Uniti riconobbero che i neri erano dotati di pari dignità ed umanità dei bianchi, ma che invece è ancora vivo e quanto mai radicato.
Perchè, dalle prostitute ai bambini mendicanti, dalle cucitrici ai contadini stagionali, ai garzoni, trovare "manodopera" a bassissimo (se non nullo) costo è un affare estremamente redditizio. Un affare che coinvolge in pari misura stranieri ed italiani, pronti a lucrare sulla vita del loro prossimo. Perchè, se i trafficanti spessissimo sono stranieri (quasi sempre connazionali delle vittime), i "beneficiari" più o meno diretti di questa schiavitù sono spesso italiani.

Le nostre pagine di giornali sono piene di notizie come questa, o che riguardano ragazzini come Bimal, o disabili schiavizzati. E, come asserisce Anna Guaita, oggi ci sono più schiavi nel mondo di quando la schiavitù era legale, tutti in vendita, ad un prezzo che va da pochi dollari fino ai 2.000 euro, in qualunque parte del mondo.

Una "globalizzazione" di cui faremmo volentieri a meno...

4 commenti:

  1. la notizia da cui prendi spunto l'avevo letta con gli occhi di chi non sa se credere a ciò che vede... purtroppo di schiavi ve ne sono ancora troppi...e molti sono in catene per il nostro divertimento, per il nostro benessere, per il nostro look...chissà quando davvero cambieremo il mondo e cambieremo le cose... grazie per la riflessione, Viviana

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  2. Sì, io lo sapevo, ma rileggerlo ogni tanto fa bene. Grazie di queste riflessioni documentate.
    Stasera non sono in vena di dire di più... ma non perchè non apprezzi, tutt'altro! Ciao, a presto.

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  3. * Gino, è sempre un piacere ritrovarti qui!
    Ottimo sunto: terrificante è proprio il termine giusto... Certe realtà dovrebbero essere scomparse da decenni (se non da secoli) e invece non solo resistono, ma prosperano pure!

    * Pmor, grazie a te per la visita ed ancor più per il commento! E' vero, ciò che fa più male è la consapevolezza che gli schiavi esistono perchè fanno comodo a noi. Ci sono "ottime persone", lavoratrici, impegnate, magari anche religiose, che non si fanno scrupoli a pagare 3 euro all'ora in nero la filippina che rassetta casa o il nigeriano che raccoglie pomodori o, addirittura, a pagare la prostituta con la convinzione che "così l'aiuto, in fondo guadagna"...

    * Rosaspina, bentornata! Mi spiace che tu non sia in vena, ma mi fa comunque piacere vedere che passi per un saluto ed un commento!
    Un abbraccio, a presto!

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