venerdì 21 marzo 2008

Buona Pasqua


"Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte?" (Isaia 53, 7-8).

Non è storia antica. Anche oggi, nel mondo, centinaia, migliaia di persone patiscono per la propria fede, il proprio credo, o anche semplicemente per il proprio modo di essere, di pensare, di agire.
Patiscono i tibetani in lotta coi cinesi; patiscono i cristiani in Pakistan accusati di blasfemia e quelli perseguitati in Arabia saudita ed Indonesia; patisce Hu Jia, arrestato per aver contrastato apertamente il proprio governo ed essere attivista nella lotta contro l'Aids; patisce Taslima Nasreen, costretta a vivere nascosta ed in esilio per sfuggire agli integralisti islamici; patiscono gli egiziani cui viene negato persino il pane, vengono rapiti ed uccisi i salafiti moderati...

A tutti voi, auguri di buona Pasqua. E che sia davvero una Pasqua buona!

7 commenti:

  1. Auguri anche a te (e a questo dannato mondo...).
    Ciao ciao

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  2. tu dici che sia indispensabli essere muniti d un credo per essere maltrattati, fino ad arrivare anche al massacro?
    mmmm non sono totalmente convinta.
    potrei farti un milione di esempi recenti, però tanto per stare nel generico, basterebbe citare gli indios. Non furono sterminati per l'esatto contrario di ciò che asserisci, ovvero il rifiuto di un "credo"?
    la vita ma pure il mondo hanno sempre un sacco di sfumature difficili da cogliere al primo sguardo, vè?
    fiordisale

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  3. * Ciao Ross! Grazie di esser passata. :)

    * Fiordisale, benvenuta! Sì, sono convinta che per essere massacrati sia indispensabile avere un credo, ma non il "credo" che intendi tu. Gli indios furono massacrati perchè rifiutarono il credo cattolico, ma lo rifiutarono per obbedire al loro credo interiore. Se clicchi sui miei approfondimenti nel post, scoprirai che non tutti hanno a che fare col "credo" cui ti riferisci tu, anzi!
    Chi viene perseguitato per motivi politici può benissimo essere ateo. Chi si batte contro l'Aids e per questo viene incarcerato ha poco a che spartire con la religione. Chi viene minacciato di morte perchè ciò che scrive non sta bene agli integralisti islamici non necessariamente è cattolico o buddista...
    Ma chi arriva a rischiare la vita è, a parer mio, mosso da un credo interiore che magari nulla ha a che spartire con la religione, ma che c'è e che fortemente urla le proprie ragioni.
    Buona Pasqua!

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  4. Cara Viviana, hai detto bene, la Parola di Dio, non è mai storia antica, ma è la storia che ogni giorno il cristiano, seguace di Gesù, è chiamato a vivere. Nonostante essa sia piena di difficoltà, di sofferenza, di tribolazione e di morte. Chi "crede" sa che Dio è il Signore della propria vita e che come ha salvato il suo Figlio dalla morte, così farà con ciascuno di noi.
    Che la gioia del Cristo Risorto ti accompagni sempre nel cammino della vita.
    Buona Pasqua

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  5. tesoro... il mio incrollabile ottimismo mi porta a pregare... e a sperare nel rinsavimento degli umani...
    noi... nel nostro piccolo... facciamo ciò che di + grande riusciamo a fare... ogni giorno!
    un bacio grandissimo e tanttissimi auguri

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  6. Carissima amica, che bel post! E' giusto e doveroso ricordare le sofferenze di tante persone nel mondo, la passione di Cristo che continua nel mondo...
    Hai detto bene, chi lotta per ciò in cui crede fino a dare la vita lotta per un credo interiore, profondissimo.
    Auguro a te ed a tutte queste persone o comunità, davvero una
    BUONA PASQUA !!!!!!!!!!!!!!!

    Scusami se non ho fatto il MeMe, ma se sono ancora in tempo lo farò tra qualche giorno... è possibile?
    Sto lavorando ad una cosa che mi ha preso molto... un segreto per ora, ma tra qualche giorno lo dirò sul blog... una sorpresa...
    Ciao!

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  7. * Cara Penelope, ti ringrazio per il bellissimo augurio. Io credo in Dio ed in Gesù, tuttavia vedo il cammino di dolore e sofferenza ed autentica passione che quotidianamente sono chiamati a vivere anche persone con altri "credo" e sono certa che la salvezza sia pronta anche per loro. Come asseriva Madre Teresa (che reputo una grandissima donna prima ancora che una grandissima cristiana) "Ho sempre detto che dobbiamo aiutare un Indù a diventare un Indù migliore, un Musulmano a diventare un Musulmano migliore ed un Cattolico a diventare un Cattolico migliore". E, a parer mio, l'elenco potrebbe continuare; ci sono tantissimi atei dotati di maggior umanità e rispetto del prossimo di tanti sedicenti "credenti" che usano il proprio credo per erigere muraglie tra gli uomini, creare divisioni, instillare odio...

    * Vivi, mia carissimaaaaa!!! Sono perfettamente d'accordo con te quando dici "nel nostro piccolo... facciamo ciò che di + grande riusciamo a fare... ogni giorno"! E sono certa che tu lo faccia, regalando sorrisi a piene mani anche a chi soffre negli ospedali... Sei un tesoro di persona, davvero preziosissima, una gemma rara scovata nel web!

    * Ciao Rosaspina! Grazie! Sono lieta che tu abbia colto il senso più "laico" del mio post. Ciò su cui volevo porre l'accento era la sofferenza umana, indipendentemente dal credo in una fede religiosa piuttosto che in un'altra.
    Per quanto riguarda il MeMe, non sono ancora molto esperta, ma non credo abbiano date di scadenza quindi... quando vuoi!
    Continua a lavorare al tuo progetto, ora sono curiosa di leggere news sul tuo blog... :-)

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