Quest'anno ci è stato donato un sacco colmo di splendide, succose arance. Letteralmente un sacco, nel senso di borsona della spesa piena zeppa.
L'arancio (Citrus x sinensis) è un frutto dalla storia antichissima e controversa: pare, infatti, che non sia stato creato da Madre Natura così com'è oggi, ma che sia stato originato da un'ibridazione tra il mandarino e l'ancor più antico pomelo, sorta di antenato di tutti gli agrumi oggi esistenti. Certo è, comunque, che questo frutto ha visto la luce nell'Estremo Oriente e che da qui è poi giunto sino a noi in Europa. Alcuni, dicono, grazie ai mercanti del XIV secolo, sebbene talune fonti ne facciano risalire la venuta nel Vecchio Continente già in epoca romana e nel I secolo si parli di coltivazioni di melarancia in Sicilia, luogo poi divenuto effettivamente patria d'adozione di arance e pregiatissimi agrumi.
Ma torniamo ai gustosi frutti del nostro bel sacchetto: dopo che una buona parte è finita in saporite e sane spremute, dopo che altrettanti sono stati divorati a fine pasto o come spuntino, i rimanenti hanno trovato la propria gloriosa fine in quella che è diventata la mia prima marmellata di arance.
La ricetta è molto semplice: pochissimi ingredienti e una certa dose di pazienza perchè, come per tutte le mie altre preparazioni di confetture (le trovate tutte nella sezione "Gnam"), anche in questo caso non ho utilizzato addensanti ma soltanto tempo.L'arancio (Citrus x sinensis) è un frutto dalla storia antichissima e controversa: pare, infatti, che non sia stato creato da Madre Natura così com'è oggi, ma che sia stato originato da un'ibridazione tra il mandarino e l'ancor più antico pomelo, sorta di antenato di tutti gli agrumi oggi esistenti. Certo è, comunque, che questo frutto ha visto la luce nell'Estremo Oriente e che da qui è poi giunto sino a noi in Europa. Alcuni, dicono, grazie ai mercanti del XIV secolo, sebbene talune fonti ne facciano risalire la venuta nel Vecchio Continente già in epoca romana e nel I secolo si parli di coltivazioni di melarancia in Sicilia, luogo poi divenuto effettivamente patria d'adozione di arance e pregiatissimi agrumi.
Ma torniamo ai gustosi frutti del nostro bel sacchetto: dopo che una buona parte è finita in saporite e sane spremute, dopo che altrettanti sono stati divorati a fine pasto o come spuntino, i rimanenti hanno trovato la propria gloriosa fine in quella che è diventata la mia prima marmellata di arance.
Se anche voi amate gli agrumi e volete cimentarvi nella preparazione, oltre alle arance vi serviranno soltanto zucchero e acqua. Pronti? Bene, cominciamo!
Laviamo, sbucciamo e "peliamo" le arance, privandole anche della pellicina bianca (che risulterebbe amara). Quando abbiamo pulito ben bene le nostre arance le pesiamo e poi pesiamo lo zucchero in una proporzione di 2/3 (quindi, per esempio, se abbiamo un chilo e mezzo di arance ci servirà un chilo di zucchero; se abbiamo un chilo di arance, 670 grammi di zucchero e così via): è tanto, lo so, e un uso così disinvolto di dolcificante va in controtendenza rispetto a tutte le mie altre preparazioni, solitamente molto "light" seppur gustose, ma va considerato che la marmellata di arance risulta essere davvero amara, quindi, a meno che voi non siate appassionati sostenitori del bitter estremo, in questo caso lo zucchero ci va proprio tutto!
A questo punto prendiamo le nostre arance aperte in spicchi, il nostro zucchero e mettiamo il tutto in una bella pentola capiente, ricoprendo entrambi d'acqua. Accendiamo il fuoco e, con pazienza, iniziamo a mescolare. E mescolare. E mescolare. Prima, affinchè lo zucchero si sciolga. Poi, perchè gli spicchi comincino a disfarsi con la cottura. Dopo ancora, per far sì che il composto assuma la giusta consistenza e non "attacchi" alla pentola.
Quando la nostra marmellata supera la prova del piattino inclinato ha raggiunto la giusta consistenza e, a questo punto, possiamo spegnere il fuoco e procedere con il confezionamento. Non ripeterò mai abbastanza quanto sia indispensabile che i vasetti ed i coperchi siano perfettamente sterili: questo non solo per conservare tutte le proprietà del cibo ma, cosa ancora più importante, per evitare la proliferazione di batteri anche molto pericolosi per la nostra salute. Quindi, assicuratevi bene di aver perfettamente sterilizzato i barattoli che conterranno la vostra marmellata!
A questo punto non resta altro da fare che riempire i nostri vasetti, assicurarci che il contenuto sia sotto vuoto (spiegavo come ottenerlo qui) e... abbellirli con copri-barattolo graziosi, in attesa di gustarci il risultato!
A questo punto non resta altro da fare che riempire i nostri vasetti, assicurarci che il contenuto sia sotto vuoto (spiegavo come ottenerlo qui) e... abbellirli con copri-barattolo graziosi, in attesa di gustarci il risultato!
Se amate la scorza di arance e se disponete di frutti non trattati, dopo averli lavati e prima di procedere alla sbucciatura potete pelarne un paio con l'apposito attrezzo o anche un pela patate, stando ben attenti a non incidere la parte bianca della buccia: tagliatela a striscioline sottili e mettetele a sobbollire per qualche minuto in acqua, a parte, poi aggiungete le scorzette alla vostra marmellata qualche minuto prima di spegnere il fuoco.
Mmmh... le arance, CHEBBUONE!
RispondiEliminaL'ha fatta mia madre durante queste vacanze di Natale. Mi ha costretto ad esportarla, insieme alla carne e all'Amaro del Capo :-)
RispondiEliminaCiao, ho conosciuto il tuo blog grazie all'iniziativa di Kreattiva. Ho iniziato subito a seguirti con vero piacere. Mi farebbe molto piacere se passassi da me, dolcissimamenthe.blogspot.it
RispondiEliminaTi auguro una bellissima settimana..
A presto...
@ Davide, squisite davvero! :-)
RispondiElimina@ Chiara, dai non far finta di dispiacertene: esportare certe squisitezze è sempre un piacere! ;-)
@ Lucia, ben venuta e grazie sia per il commento sia per aver iniziato a seguire questo mio blog!
RispondiEliminaSono passata da te e devo proprio complimentarmi: il tuo blog è davvero bello, con immagini splendide, e sarà per me un piacere seguirti. Che grande invenzione quella di "Kreattiva"! :-)