domenica 22 gennaio 2012

Stadio del ghiaccio di Casate verso la chiusura?



Anna Cappellini è comasca e lei, che a breve difenderà i colori dell'Italia sul ghiaccio di Sheffield in coppia con Luca Lanotte, a Casate ha trascorso ore e ore sui pattini; su questo ghiaccio hanno dato prova della loro bravura campioni del calibro di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, Ondrej Hotarek e un'altra comasca celebre: Francesca Rio. Per non parlare, poi, dei numerosi incontri di hockey disputati qui, a poca distanza dal cuore della città.

Ora lo stadio del ghiaccio di Casate rischia di chiudere e, purtroppo, quella che si prospetta all'orizzonte non è la consueta chiusura stagionale bensì un addio definitivo. Ecco perchè ricevo e volentieri pubblico questa lettera, scritta da un'appassionata di sport "minori" che proprio nulla hanno di piccolo; ecco perchè chiedo a voi, che mi leggete, di dare diffusione di questo messaggio (via Twitter, via Facebook, via mail… come per le marmotte e per la cascata, ogni mezzo è buono!).

"Al sindaco Bruni piace, evidentemente, andare contro tendenza: mentre in moltissime città italiane le feste di Natale hanno coinciso con l’apertura di piste di pattinaggio su ghiaccio, lui ha lasciato Como senza questa possibilità di divertimento. E non si tratta solo della piccola pista temporanea che negli scorsi anni aveva allietato piazza Cavour: Como potrebbe, infatti, perdere la ben più nota e frequentata pista dello stadio del ghiaccio di Casate.

Il prossimo 29 febbraio, infatti, il palazzetto del ghiaccio potrebbe chiudere definitivamente i battenti, lasciando numerosi atleti ed appassionati orfani di una struttura sportiva che ha fatto e continua a fare la storia di Como. La colpa? Tanto per cambiare, di lungaggini burocratiche, sviste e dimenticanze più o meno verosimili. Proprio come nel caso delle paratie, dell’ex Ticosa, del nuovo Ospedale S. Anna… e ci fermiamo qui, perché la lista potrebbe essere ancora lunga.

Ecco, in estrema sintesi, la causa della probabile chiusura: quanti risiedono nei pressi del pala ghiaccio hanno chiesto che l’impianto sportivo venisse insonorizzato e, poiché i responsabili facevano orecchie da mercante e si rimbalzavano le responsabilità, hanno infine promosso una causa legale. Già lo scorso mese di ottobre è stato possibile riaprire la struttura solo grazie all’impegno, assunto da Comune e da CSU (Como Servizi Urbani), di insonorizzare il palazzetto del ghiaccio entro il 29 febbraio; impegno che ha consentito di bloccare temporaneamente l’azione legale intrapresa dagli esasperati vicini. Ma ora il tempo stringe e i lavori di insonorizzazione non sono ancora neppure partiti.

“Purtroppo è sopraggiunto un intoppo burocratico che ha bloccato i lavori – ha dichiarato Mariano Montini, responsabile di CSU – e non posso farmi carico di un processo penale per una questione che non è di mia responsabilità”; ecco, appunto, come dicevamo poc’anzi: lungaggini burocratiche e rimpallo di responsabilità. Come sempre.

A dare una sveglia al Comune e, al contempo, a far nascere la protesta hanno provveduto i diretti interessati: gli atleti che giocano a hockey e che praticano pattinaggio e, naturalmente, i genitori di bambini e ragazzi allievi delle diverse società. Su Facebook è nato il gruppo “Salviamo il pala ghiaccio di Casate” che in pochi giorni ha già raccolto oltre 800 adesioni e che punta ora a coinvolgere nella protesta campioni dello sport e, perché no?, persino Striscia la Notizia.E mentre Busto Arsizio si dà da fare per costruire uno stadio del ghiaccio che possa far concorrenza a quello di Varese, Como pensa bene di lasciar andare in malora il proprio. Ma, si sa, a Stefano Bruni piace andare contro corrente".

La protesta è approdata anche su un quotidiano online locale, ma mi raccomando: diffondete, diffondete, diffondete! Grazie!

11 commenti:

  1. e così tolgono una possibilità a tanti ragazzi di impegnarsi in qualcosa di bello, divertente e formativo...
    la parola IMPEGNO è una sconosciuta, più facile chiudere che impegnarsi a sistemare le cose...
    che peccato Viviana, spero che la spuntiate!

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  2. Eccerto?! Ma si rende conto, quel sindaco dei miei stivali?! Mi fanno storie per la patente per un problema di chiusura (sindrome di asperger)e lasciano in giro certi sindaci!

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  3. Spero anch'io che non chiuda!!!
    Possibile che in Italia sia considerato Vero sport solo il Calcio??!!! (quello della tv intendiamoci... )
    Un abbraccio!

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  4. Ho fatto girare questo tuo appello via mail ai miei amici. E' uno schifo vero! Si tolgono possibilità di divertimento sano ai giovani e poi ci si lamenta se diventano vandali e fanno disastri in giro!

    P.S. Bello questo blog, l'ho votato!
    Mamma Vale

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  5. fatto girare! che tristezza se lo chiudono.

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  6. @ Valeria, io ho fatto proprio pochino, ma so di persone davvero impegnatissime sul fronte della lotta per lo stadio di Casate. Tra le altre cose, c'è un blog che ha indetto un sondaggio: basta un click. Io ho già votato, chiedo a te di fare altrettanto e di spargere la voce. Grazie! Un bacio.

    @ Gata, e allora via, subito anche tu sul blog di Loryskating che trovi qui a votare il suo sondaggio e a lasciare un messaggio di solidarietà! :-)

    @ Grazie Vale, sia per il contributo a sostegno dello stadio del ghiaccio di Casate sia per il voto! Torna presto a trovarmi, eh! ;-)

    @ Zion, bentornataaaa!!! Grazie per il tuo contributo!

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  7. Due centimetri di neve e a Como si "pattina" su tutti i marciapiedi: forse è per questo che a quel ciula del nostro sindaco non importa se chiude il palaghiaccio!

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  8. Vivi, allucinante storia all'italiana. Ho votato il sondaggio e per quanto possibile diffonderò la notizia.
    Un abbraccio,
    Walter

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  9. VIVI ti ho "rubato" la foto del post e ne ho fatto un "bannerino" che ho messo nel mio blog di cucina... spero di aiutarti in qualche modo... :)

    appena posso lo metto anche su tutti gli altri miei blog... :)

    un abbraccio e tienici aggiornati sugli sviluppi... mi piacerebbe aggiornare il bannerino con "SALVATO"!!! ^^

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  10. @ Sonja, battute a parte credo che un popolo abbia i sindaci e, in generale, la classe politica che si merita. Fino a prova contraria, viviamo in un Paese democratico e non mi risulta che il sindaco Bruni sia salito al potere a Como con un colpo di stato…

    @ Walter, mille grazie. A presto!

    @ Gata, "ruba" pure tutto quello che ti pare: la speranza è di riuscire a salvare il palaghiaccio e ogni azione in questo senso è ben accetta!

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