giovedì 26 gennaio 2012

L'energia del Ki

L'energia interna è basilare in ogni arte marziale e, più in generale, pressoche tutte le discipline e filosofie orientali contemplano questa energia di vitale importanza: basti pensare allo Yoga, con i suoi Chakra, e al Ki che permea l'intera cultura orientale, dalla medicina tradizionale cinese alle arti marziali come l'Aikido…

Su questa energia si è detto e scritto di tutto e molti film orientali presentano scene in cui i Maestri fluttuano nell'aria o colpiscono gli avversari con "forze invisibili", senza toccarli fisicamente, fino ad approdare a video come questo


e come questo


Che ne pensate?

13 commenti:

  1. non saprei... sicuramente affascinante... ma dovrei vederlo dal vivo e scegliere io l'avversario... allora ci crederei davvero... sai, S. Tommaso.... :DDD

    Resta il fatto che non mi dispiacerebbe saper fare qualche mossa... ma a 41 anni suonati con tutti gli acciacchi che ho... :*D

    ti ho risposto da me per i panini al latte :)

    bacione!

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  2. Ciao Cara...
    Hai proprio ragione... sono un'amica poco presente e me ne sto a immalinconirmi invece di darmi una scrollata...
    Prometto di migliorare.
    Intanto sono qui e ti ringrazio della tua costante presenza.
    Un abbraccio forte e caldo (ci vuole con 'sto gelo esterno)

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  3. Voce fuori dal coro: secondo me questi qui sono dei caxxoni e basta! Ma dai, come si f a credere di far volare la gente senza nemmeno toccarla? Queste non sono arti marziali sono spettacolo da baraccone! Vergogna!
    Giulia

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  4. Che sembrano scene tratte da un Matrix dei poveri. :D

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  5. Su queste cose tendo ad essere piuttosto scettico.
    Il secondo video mi sembra chiaramente farlocco.
    Il primo video mi pare un po' meno smaccato, ma nulla che il maestro non possa ottenere semplicemente mettendosi d'accordo con l'allievo.
    Per credere a queste tecniche da jedi dovrei sperimentarle di persona.

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  6. Mi affido a quanto scritto da Shakespeare Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Non sono un esperto, ma ritengo tali mistificazioni idiote (se mi permettete) e di sicuro offensive verso i filosofi, mistici e scienziati che le hanno teorizzate!
    @Baol: se vuoi usare questo verso per dire che tali cose sono possibili, povero Shakespeare! Ricorda che tutto è possibile... ma entro certi limiti! E poi, per quel poco che ne so, il Ki nelle arti marziali non è usato così!

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  9. @ Gata, l'età non è certo un problema per scegliere di praticare arti marziali: guarda qui, tu sei una ragazzina! ;-)

    @ Kai, qui adesso nevica pure, quindi ricambio con autentico calore l'abbraccio!

    @ Giulia, in effetti l'argomento Ki è estremamente controverso… Soprattutto per noi occidentali credo sia difficile credere senza provare personalmente. Confesso di essere molto, molto scettica anch'io.

    @ Ross, ha! Ha! Ha! matrix dei poveri! Forte! XD

    @ Luca, come dicevo a Giulia anch'io sono parecchio scettica in merito. Credo sia parte del nostro essere occidentali: in noi, volenti o nolenti, si sente molto la filosofia sperimentale e "scientifica" della Grecia antica.

    @ Baol, quindi tu ritieni che possano essere immagini reali su energie effettivamente esistenti?

    @ Dqu, posso rispondere a te come ho risposto a Giulia e Luca: il nostro essere occidentali ci fa essere un po' San Tommaso, credo. Io, personalmente, fintanto che non troverò un Maestro in grado di farmi volare a terra senza neppure sfiorarmi non crederò a queste cose.

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  10. Sono andato a controllare. Il ki sarebbe l'energia interna, la forza vitale in senso spirituale, di una persona, corrispondente allo "spiritus" latino e al "Pneuma" greco. Nelle arti marziali in cui è presente si cerca di "percepirlo" per essere più forti e coraggiosi (sinteticamente), seguendo le idee della medicina cinese per la quale l'assenza o la scarsità di questa "forza vitale" provoca gravi problemi. Poi, non pretendo di aver perfettamente capito, ma grossomodo dovrebbe essere così.

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  11. @Viviana: Riguardo al nostro essere "eredi della scienza greca", si può dire con maggior precisione della mentalità razionalista dei neopositivisti; oggi, sappiamo che la ragione, purtroppo, non basta, ma certo sono d'accordo nel dire che non bisogna rinunciare per questo ad usarlo.

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  12. @ Dqu, ritengo che, se con Razionalismo intendiamo il periodo storico-architettonico che ha caratterizzato l'Italia e l'Europa nella prima metà del '900, questo non avrebbe potuto esistere se non basandosi su conoscenze pregresse: gli stessi Razionalisti non facevano mistero, ad esempio, di fare ricorso alla sezione aurea. Per quanto riguarda il neopositivismo, poi, già etimologicamente esprime il concetto di un positivismo nuovo, le cui radici affondano comunque in un quid più antico. Vero: oggi sappiamo che la ragione non basta a spiegare tutto, ma questo non deve impedirci di farvi ricorso, con discernimento e lasciando il nostro essere aperto ad altre possibilità non sempre razionalmente spiegabili.

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  13. Il mio, più che altro era un "non so" :-/

    Io direi di no ma mi piacerebbe fosse possibile

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