Per la serie "Se devi rubare, fallo in grande stile!", ecco una vicenda di cronaca che poteva accadere soltanto nel nostro Paese: una donna di 57 anni è stata condannata a scontare un anno di reclusione e a pagare 300 euro di multa per aver rubato qualche scatoletta di tonno, due tazzine ed un paio di mutande.
La fame, signore e signori, non la si perdona a nessuno. Diverso è se i quattrini, magari pubblici o sottratti al fisco, li si utilizza per acquistare case e proprietà terriere o organizzare serate dall'elevatissimo valore culturale in compagnia di compiacenti signorine che si scopre in seguito essere escort (= prostitute, piantiamola con gli eufemismi pidocchiosi!).
La notizia, riportata da Il Messaggero Veneto, ripercorre la vicenda giudiziaria della signora Luisa Bernard, una donna di 57 anni, che nel pomeriggio del 4 settembre 2010 si è recata con la diciannovenne figlia Sara in un supermercato di Campoformido per rubare qualcosa da mangiare: entrambe disoccupate, le due donne, senza soldi, presero alcuni generi alimentari e li nascosero, cercando poi di uscire senza pagare, ma vennero colte sul fatto, inseguite da una commessa e poi arrestate dai Carabinieri. Valore della refurtiva: circa 30 euro.
Ora il tribunale di Udine, presieduto da Francesca Feruglio, si è espresso per la condanna: un anno di carcere ed una multa di 300 euro per la cinquantasettenne, dieci mesi e 20 giorni ed il versamento di 15 euro per la figlia Sara che ha scelto il patteggiamento. Ed è andata pure bene, considerando il fatto che la pubblica accusa, rappresentata dal pm Annunziata Puglia, aveva chiesto la bellezza di tre anni di carcere! Il proprietario del Friul Market di Campoformido - presso il quale è stato consumato il terribile crimine - e quelli di tutti i centri commerciali d'Italia possono dormire sonni più tranquilli ora che due pericolosissime criminali di questa risma sono state assicurate alla giustizia.
Non solo nel nostro, purtroppo: i ladri di polli pagano, i ladri in grande stile scappano in tutto il mondo
RispondiEliminaDavide, mi duole ma devo darti ragione.
EliminaIl poeta non lo seguono mai...
RispondiEliminaE adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
Ci hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.
FdA - Nella mia ora di libertà
Baol, verissimo. E grazie per la bella citazione.
Eliminaesagerato come articolo, adesso non conosco esattamente i fatti ma mille adolescenti rubano per divertimento, loro sono state spinte a farlo per la fame ... incolparli come dei delinquenti marchiati non sembra proprio il caso, criminali pericolosissimi ? mah andiamo, la prendo come la freddura del giorno
RispondiEliminaAnonimo, più che l'articolo credo che ad essere esagerata sia stata l'applicazione della legge. Onestamente spero che questa vicenda sia giunta ad una soluzione più equa ed equilibrata.
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