lunedì 14 marzo 2016

Baci di contrabbando tra il Lago di Como e la Brianza

La guerra è finita e il mondo sta cambiando. Anche in Brianza, dove sembrava che nulla potesse scuotere le esistenze contadine scandite dallo scorrere delle stagioni, ora si inizia a vociferare di fabbriche che sorgeranno al posto dei campi e che porteranno guadagni sicuri e costanti, non più legati ai capricci delle grandinate, delle gelate improvvise o del sole impietoso.
Dalle sponde del Lago di Como continuano ad arrivare, ogni settimana, le donne di Lenno che recano il buon burro, il formaggio saporito, i misultin e, ben nascosti sotto le lunghe donne, pacchetti di sigarette di contrabbando dalla vicina Svizzera. Perché la vita, tra gli alpeggi montani e le acque incostanti del lago, è dura e le donne comasche hanno coraggio e fiuto per gli affari che le portano a tentare strade diverse per far quadrare i conti di casa. 

Le donne brianzole attendono con ansia l'arrivo delle donne del lago, che portano buon cibo e contrattano sul prezzo, ma altrettanto ansiosamente attendono i giovani al lavoro nelle fattorie, speranzosi di cogliere un istante di nudità quando le ragazze sollevano le gonne per poter levare i pacchetti di sigarette. Alfredo, detto Fredu, è uno di questi ragazzi: un giovane contadino molto sveglio, il minore dei figli del regiu, e tra lui e la laghera Bice è subito amore. Un amore che, nonostante la giovane età e le idee delle rispettive famiglie, convinte che si trattasse solo di una cotta passeggera, durerà a lungo e detterà le scelte delle rispettive vite. 

Il racconto scorre via piacevole e veloce: acquistato il libro presso la storica e bella libreria "Rita Andreoli Mandelli" di via Rovelli a Como, lo si può leggere tutto d'un fiato in treno prima di arrivare a Milano Cadorna (e non a causa dei ritardi di Trenord).

Titolo: Baci di contrabbando
Autore: Emilio Magni
Editore: Dominioni
Anno di edizione: 2015

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