lunedì 3 agosto 2015

Ronda Rousey sconfigge Bethe Correia

Bethe Correia urla a Ronda Rousey prima dell'incontro 190 UFC
Va bene, forse sarà stato per fare spettacolo. Ok, magari l'avrà detto per rispettare il copione della "dura combattente". Fatto sta che vedere Bethe Correia fronteggiare Ronda Rousey prima del loro incontro in Brasile lasciava presagire un duello senza esclusione di colpi, tanto più che la lottatrice brasiliana aveva detto che sperava che la Rousey "non si suicidasse dopo la sconfitta"; Ronda, il cui padre si tolse la vita quando lei era soltanto una bambina, non ha gradito la cosa: "Tutto quello che era stato detto fino a quel momento poteva far parte del marketing, ma con la frase sul suicidio ha davvero passato il segno. E' diventata una questione personale".

Bethe Correia era stata da più parti definita come l'unica lottatrice in grado di tener testa alla fighter californiana: partendo da una base marziale di Kung Fu e di Brasilian Ju Jitsu, era entrata nel circuito UFC nel 2012 e vi aveva disputato nove incontri risultando sempre vincitrice, l'ultimo dei quali contro la statunitense Shayna Baszler terminato per KO tecnico.

Ronda Rousey però non solo non si è lasciata intimidire, ma era evidentemente intenzionata a chiudere presto e bene la "questione personale" aperta dall'avversaria con le sue sprezzanti dichiarazioni: le sono bastati 34 secondi di combattimento per spedire al tappeto la padrona di casa, dopo una poderosa scarica di pugni che ha decretato la fine dell'incontro per KO, terminando così il suo quindicesimo combattimento UFC ancora da imbattuta regina della gabbia ottagonale. 

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