giovedì 27 settembre 2012

Boxe, Judo e Lotta scatenano la censura di mamma Rai

Carlo Molfetta, oro olimpico a Londra nel Taekwondo.
Ma la Rai lo trova violento e inadatto ai bambini
La notizia ha dell'incredibile, eppure è tristemente vera: i vertici della Rai hanno deciso di bloccare la trasmissione delle gare di pugilato, arti marziali, sport da combattimento e lotta nelle ore di "fascia protetta" per salvaguardare l'innocenza dei nostri bambini. Gli stessi bambini che, ogni giorno, a qualsiasi ora, vengono bombardati da tette e culi a scopo pubblicitario, da ammiccamenti e orge sfrenate, da spot che propongono videogiochi in cui per vincere devi mitragliare, massacrare e uccidere i personaggi ed altre simili amenità.

Ma la boxe e le arti marziali no, per carità, che i nostri pargoli potrebbero rimaner turbati! E così la trasmissione dei Campionati Italiani di pugilato femminile - disciplina che, per inciso, è stata consacrata sport olimpico proprio quest'anno a Londra - è stata sospesa dalla prima serata e spostata alle 22.30.

Immediate, come era prevedibile, le reazioni da parte del mondo sportivo, a cominciare da quella del numero uno del CONI, Giovanni Petrucci, che non ha esitato a bollare la decisione assunta da mamma Rai come "Un atto gravissimo e inaudito che rappresenta un affronto alla storia dell'olimpismo e dello sport italiano, nonchè l'esatto contrario di quello che viene normalmente definito servizio pubblico". Quanto siano importanti questi sport, caduti ora in disgrazia nella rete televisiva nazionale per la quale ogni anno viene imposta la vessazione del canone, è apparso in tutta evidenza proprio nel corso delle recenti Olimpiadi londinesi, dove gli atleti italiani di pugilato, Judo, Taekwondo e lotta si sono accaparrati oltre un podio ogni 5 (il 21,4%, se vi interessa la media esatta). 

Piccata anche la reazione del Presidente della Federazione Pugilistica Italiana, Franco Falcinelli, che così si rivolge al Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi: "Associare una disciplina sportiva ed olimpica come il Pugilato a manifestazioni di tipo violento è sconcertante e degna di un'ignoranza culturale che la Rai in quanto servizio pubblico non può tollerare. La pregherei di informare i suoi collaboratori - prosegue la missiva (che potete leggere integralmente qui) - che il pugilato è lealtà, educazione al rispetto delle regole e dell'avversario, è verità della competizione ed è uno sport pulito da consigliare alle nuove generazioni per migliorarne le qualità morali ed umane".

Spot pubblicitari con tette al vento:
trasmessi senza difficoltà a qualunque ora

Videogiochi con ammazzamenti:
nessun problema per mamma Rai?

martedì 25 settembre 2012

Il coraggio di lottare nella vita


E non aggiungo altro!

lunedì 24 settembre 2012

Marmellata di fichi


Preceduta dalla mia "soffiata" su Twitter, con tanto di foto del succulento risultato, ecco qui la ricetta per la marmellata di fichi: una squisitezza che, tutto sommato, risulta essere persino light perchè contiene pochissimo zucchero, essendo questo frutto già molto dolce di natura.

Originario del Medio Oriente, il fico (Ficus carica) è apprezzatissimo fin dalle epoche più remote e già le antiche popolazioni della Mesopotamia e dell'Egitto ci hanno tramandato testimonianze della sua coltivazione; Greci e Romani, in epoche diverse, sono entrati in contatto con questo dono della natura e hanno provveduto a diffonderne l'utilizzo non soltanto dei frutti maturi come cibo, ma anche della pianta in virtù delle proprietà medicinali di diverse sue parti (come le gemme fresche, utilizzate per favorire la digestione, o le foglie che, essiccate, hanno proprietà antinfiammatorie, espettoranti e digestive).

Bando alle ciance e veniamo al dunque: la ricetta.
Ingredienti:

  • un chilo di fichi (almeno, ma più ce n'è e più barattolini escono!)
  • zucchero in rapporto di 1/5 rispetto alla frutta (quindi, per un chilo di fichi ho usato 200 gr di zucchero)
Basta, tutto qui. Io non uso pectina e, come unico addensante, faccio ricorso alla santa pazienza.

Si lavano e si sbucciano i fichi, li si taglia a tocchetti e si mettono in una pentola insieme allo zucchero. Si accende il fuoco e si mescola. Costantemente e con pazienza. Con pazienza. Con pazienza. Evitando che il contenuto della pentola, che si farà via via più denso e consistente, si attacchi. 


Quando nella pentola non resta altro che una bella massa omogenea e profumata, che stenta a staccarsi dal cucchiaio, allora è il momento di procedere con il travaso della nostra marmellata all'interno dei vasetti che avremo sterilizzato nel frattempo.

E poi… beh, poi non resta altro da fare che gustare il frutto del nostro lavoro! 




venerdì 21 settembre 2012

Le "Risorse disumane" della Morpurgo



Tre donne, tre colleghe ed amiche, vengono licenziate dall'oggi al domani. Spiacenti, ma non servite più: parafrasando Blaise Pascal si potrebbe dire che il Mercato (con la M maiuscola) ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Via, fuori dai piedi, è stato bello finchè è durato, ma adesso pussate via, sciò, adieu!

Di colpo tutto il tempo libero sognato quando si era una donna in carriera diventa insopportabile, i colleghi andati in pensione divengono invidiabili (loro, almeno, sono finiti a casa per sopraggiunti limiti di età, non perchè "scartati" dal mondo del lavoro!), l'ex capo popola i nostri incubi e - nel sonno, soltanto nel sonno - troviamo mille modi diversi per farlo crepare tra atroci sofferenze.

Eppure un modo per far fruttare il tempo c'è: lo suggerisce alla protagonista una notizia di cronaca estera, che viene prontamente presa ad esempio e tradotta nella pratica dalle tre disoccupate milanesi...

Come già avvenuto con "La scrittrice criminale", anche in questo caso la lettura presenta alcune controindicazioni: risate difficilmente controllabili anche se ci si trova in luoghi pubblici, tanto per cominciare, e, questo libro in particolare, è un efficace anticoncezionale. Il solo pensiero che i tuoi lombi possano generare creature come i figli della protagonista rende angosciosa l'idea della riproduzione. Meglio prendersi un cane o adottare il gattaccio randagio che miagola ogni notte nel giardino condominiale!

Libro divertentissimo, che ha aggravato la mia Morpurgo-dipendenza e che riesce a far sorridere anche trattando temi decisamente spinosi come disoccupazione, crisi, etica ed economia
Unico, autentico difetto: il costo. Un libricino così potrebbe venir tranquillamente realizzato in versione economica.
Comunque io, che disoccupata lo sono davvero, ho fatto un investimento e nella mia libreria di fiducia ne ho acquistate diverse copie, per me e da donare alle mie "compagne di sventura". Per sorridere insieme, nonostante il Mercato.

Titolo: Risorse Disumane
Autore: Marina Morpurgo
Editore: Astoria
Anno di edizione: 2012

martedì 18 settembre 2012

Double stage, per sperimentare due diverse realtà di combattimento



Appuntamento da non perdere, quello fissato per sabato 29 settembre 2012 presso il Palazzetto dello Sport di Gerenzano: qui, infatti, sarà possibile avvicinarsi a due diversi stili di combattimento, grazie ad un allenamento che vedrà venir affiancate le M.M.A. e il Krav Maga.

"Double stage" è stata pensata come una giornata di introduzione alle due diverse discipline, un allenamento aperto a tutti, realizzato per chiunque voglia sperimentare questi sistemi di combattimento e di difesa personale e non solo per quanti già praticano arti marziali o sport da ring.

Al mattino, dalle 11.00 alle 13.00, si terrà lo stage introduttivo alle Mixed Martial Arts, tenuto dal Maestro Davide Carpanese, vice Dirigente Tecnico nazionale del Team Mario Rama; dopo la pausa pranzo, che sarà possibile trascorrere direttamente presso il Palazzetto dello Sport, dotato di bar, sarà la volta dello stage di introduzione al Krav Maga, diretto dal Maestro Stefano Maiocchi, Responsabile per il Centro/Nord Italia della FISCAM.
Al termine della giornata verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Lo scopo principale di questo doppio stage è di divulgare e far conoscere due discipline ancora relativamente poco diffuse nel nostro Paese, dando la possibilità di partecipare al maggior numero possibile di persone: per questo motivo la giornata verterà sui princìpi base di M.M.A. e di Krav Maga ed è proposta ad un "prezzo politico" adatto a tutte le tasche.
Per ulteriori informazioni, cliccate sulla locandina.

venerdì 14 settembre 2012

Donne e sport da ring, forza e femminilità: Gina Carano



Fino a non molti anni fa le belle ragazze che salivano su un ring lo facevano solo per mostrare, ancheggiando, i tabelloni di cambio round. Oggi le cose sono decisamente cambiate, complice anche un'accresciuta consapevolezza delle donne della necessità di saper difendere se stesse, e così diventa sempre meno raro trovare ragazze, anche estremamente carine, impegnate in arti marziali e sport da ring.

Di Ronda Rousey, bionda campionessa di MMA, avevo già avuto modo di parlare qualche tempo fa e, sempre dal mondo delle Mixed Martial Arts, ecco un'altra autentica reginetta del ring: Gina Carano.

Sportivissima fin da piccola, anche grazie al padre ex giocatore dei Dallas Cowboys, Gina a scuola giocava a basket, pallavolo e persino softball, ma poi venne conquistata dagli sport da combattimento, ai quali si avvicinò grazie alla Muay Thai, "presentatale" per così dire dal fidanzato di allora, Kevin Ross, combattente di questa disciplina.

Attualmente la sua carriera sportiva nel mondo delle MMA vanta 8 incontri, con 7 vittorie (tre delle quali per knockout ed una per submission) ed una sconfitta (per ko tecnico) contro la brasiliana Cristiane Santos ma, poichè la sua bellezza non è certo passata inosservata e dal momento che, oltre ad un fisico decisamente invidiabile, Gina possiede anche un cervello niente male, la star del ring ha pensato bene di iniziare a diversificare le proprie attività: modella sportiva, testimonial di pubblicità e attrice.

Già nel 2008 aveva dimostrato una certa propensione verso il mondo dello spettacolo partecipando, con il nome di "Crush", ad American Gladiators - scelta professionale che le consentì di venir notata anche dal pubblico che non ama gli sport da ring - e nel 2011 è stata protagonista del film "Knockout - Resa dei conti" diretto da Steven Soderbergh. L'Associated Press ha detto, circa il film, che "il dialogo può apparire un po' rigido e che la stessa Carano ha ammesso che Soderbergh ha apportato delle modifiche alla sua voce in post-produzione, ma lei ha una tremenda presenza scenica: un mix intrigante di potenza muscolare e di accattivante femminilità".
Un'ulteriore conferma che il binomio marzialità-femminilità può funzionare alla perfezione.

mercoledì 12 settembre 2012

Knockout - resa dei conti


Prendete una campionessa (vera) di Muay Thai e di MMA come Gina Carano, aggiungete Michael Fassbender, Ewan McGragor, Channing Tatum, Michael Douglas e Antonio Banderas; mescolate bene con pistole, mitra e qualche occasionale bomba a mano. Non lasciate riposare nemmeno per un istante. Ed ecco a voi "Knockout - resa dei conti".

Per quanto strano possa sembrare, una volta tanto sono d'accordo con la critica cinematografica e, nello specifico, con quella scritta da Gabriele Niola per MyMovies. Gina Carano è davvero brava, tecnicamente molto preparata e apprezzabilissima nei panni della super spia e, soprattutto, è praticamente dai tempi di Cynthia Rothrock e dagli anni '80 che non si vedeva una vera combattente occidentale recitare in un film: solitamente si tratta di attrici che, per esigenze di copione, apprendono qualche movimento come se fosse la coreografia di un balletto. A "Knockout - resa dei conti" va riconosciuto almeno il merito di aver infranto quello che in Occidente viene, a quanto pare, considerato una sorta di tabù cinematografico: Mallory Kane - interpretata dalla Carano - è indiscutibilmente donna e indiscutibilmente pericolosa.

A parte questo, però, la trama è prevedibile sino alla noia e ricorre a qualche scena di sesso non si sa se per richiamare alla mente le prodezze erotiche della spia-delle-spie James Bond o se per tenere incollati davanti al video i maschietti desiderosi di godersi anche queste prodezze della bella Gina.
Non particolarmente coinvolgenti neppure gli altri protagonisti della vicenda, di certo penalizzati da una sceneggiatura non esaltante: insomma, io mi guardo Antonio Banderas pure nella pubblicità dei biscotti, ma in questo film mi ha fatto sbadigliare! 

lunedì 10 settembre 2012

Battleship, la battaglia navale con gli alieni


Avete presente "La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!" di fantozziana memoria? Beh, questo film la surclassa e non di poco. Il figo duro, scapestrato e tatuato deve conquistare la bionda figa dalle poppe prorompenti e dall'animo sensibile: quale migliore occasione, per riuscire nell'impresa, di salvare il mondo da un - peraltro non provato - attacco alieno?

In perfetto stile U.S.A. gli "eroi" sparano prima ancora di sapere con chi o che cosa hanno a che fare (tendenza che, purtroppo, paiono avere non solo sul set cinematografico, come testimoniano le numerose "missioni umanitarie" per "esportare democrazia" a suon di carriarmati e fucili spianati). Il film è noioso, prevedibile e, come forse avrete capito, infarcito di strafighi - maschi e femmine, senza distinzione - giusto per tentare di mantenere desto l'interesse del pubblico. Nel mio caso non ha funzionato.
Unica nota positiva, se proprio dobbiamo trovarne una, la collaborazione tra i succitati superfighi e i veterani della U.S.S. Missouri: quel tocco di buonismo che, però, si auspica serva a ricordare al pubblico che gli anziani non sono "pesi" nè "roba da museo" bensì fonte di saggezza e di ispirazione.

Peccato per Liam Neeson, capace di ben altre interpretazioni. Ma, grazie al cielo, qui non è che abbia un ruolo esattamente di primo piano. Bella la fotografia in mare, spettacolari gli effetti speciali. Punto.

sabato 8 settembre 2012

Krav Maga sulla sabbia a Milano



Non pensate che si tratti di un allenamento per i nostalgici della spiaggia: quello che si terrà a Milano sabato 22 settembre sarà un incontro di Krav Maga in piena regola.

L'intento, come spiegato efficacemente nella locandina (cliccateci sopra per ingrandirla e leggere ulteriori info), è duplice: da un lato, garantire un elevato impegno energetico e di impegno della forza grazie all'instabilità del terreno sabbioso; dall'altro, assicurare un appoggio del piede molto più "soft", andando ad eliminare i fattori di rischio della patologia da sovraccarico funzionale.

Un'ottima occasione, insomma, per sperimentare queste tecniche di combattimento su un terreno quantomai insolito: la sabbia. Dal momento che si tratta di un allenamento aperto a tutti - e non soltanto agli "esperti del settore"  - questo incontro rappresenta anche un'opportunità per avvicinarsi agli elementi di autodifesa proposti da questo di sistema di combattimento israeliano.

giovedì 6 settembre 2012

Arti marziali a Saronno, quasi ci siamo

Piacevole e ristoratrice, la pausa estiva è di certo servita, ma già da qualche tempo c'è chi non vede l'ora di riprendere gli allenamenti.



Anche nel corso delle vacanze c'è chi non ha resistito (tre mesi di stop sono davvero tanti!) e così, con la complicità del Maestro Carpanese, ci si è ritrovati per "allenamenti clandestini".









Armati di bastoni per un incontro di Kali o calzati i guantoni per una full immersion di boxe e sanda al parco di Saronno, tutti i volenterosi irriducibili delle arti marziali hanno trovato il modo di incontrarsi.


La loro attesa, poi, è ormai giunta al termine: tra brevissimo riprenderanno infatti gli allenamenti "ufficiali" in palestra (per info e orari chiamate il Maestro). Tenete duro ragazzi, ormai ci siamo!

martedì 4 settembre 2012

Arbitri e galline, uomini e animali. Visti da Danilo Mainardi

Lui, Danilo Mainardi, è un etologo che non ha bisogno di presentazioni: docente di zoologia, biologia generale e di etologia prima presso l'Università di Parma ed in seguito a Venezia, vincitore del premio Glaxo per la divulgazione scientifica, è notissimo al grande pubblico soprattutto per la partecipazione al programma televisivo "Quark" condotto dall'inossidabile Piero Angela.

Arbitri e galline, in apparenza, non hanno proprio nulla in comune eppure basta uno sguardo più attento per riuscire a scorgere delle analogie e proprio per questo sono stati scelti per dare il titolo a questo libro che, non a caso, indaga "le sorprendenti analogie tra il mondo animale e il mondo umano".

Così come gli arbitri, quasi incredibilmente, rivelano tratti comuni con le galline, allo stesso modo scorrendo le pagine si scoprono analogie tra protozoi e riforma universitaria, tra la città di Venezia e la pesca dei merluzzi, tra i volontari impegnati nei più diversi ambiti del sociale e le ghiandaie della Florida, tra i guerrieri kamikaze della Seconda Guerra Mondiale e le formiche della Malaysia.

Tra le analogie, tuttavia, fanno capolino anche macroscopiche differenze: come mai le chiocce - ma anche i più temuti e decisamente meno amati scorpioni - sanno essere genitori perfetti mentre l'essere umano invece spesso fallisce? Perchè i lupi cacciano senza depauperare il loro territorio mentre gli uomini stanno conducendo la Terra al collasso? Per quale motivo gli scimpanzè ed altri primati sono capaci di violenze equiparabili a quelle che negli esseri umani fanno parlare di "branco" ma soltanto la nostra specie può diventare fanatica?

Un libro interessante che si snoda tra racconto e riflessione, di analogia in analogia, mentre l'autore è ben consapevole che "le somiglianze quasi mai sono frutto del caso, anche quando riguardano fenomeni distanti e, soprattutto, indipendenti. Spesso sotto c'è qualcos'altro. Qualcosa che può essere utile, oltre che interessante, conoscere".

Titolo: Arbitri e galline. Le sorprendenti analogie tra il mondo animale e il mondo umano
Autore: Danilo Mainardi
Editore: Mondadori
Anno di edizione: 2003

Chissà se gli studi di Danilo Mainardi contemplano anche la possibilità che i gatti abbiano manie di protagonismo?
Nel libro non ne parla, ma mentre mi apprestavo a scattare la foto per questo post ecco che Puxi non ha esitato a infilarsi nell'inquadratura, prima timidamente, poi in modo proprio sfacciato come qui accanto...

domenica 2 settembre 2012

Festeggiamo il neonato delle Arti Marziali


Lui, il maritino, ovvero sia il Maestro Davide Carpanese - o il Karpauan, fate voi - ancora non è che lo abbia sbandierato ai quattro venti… insomma, sì, forse lo ha detto a qualcuno… ma più verosimilmente fa affidamento sul mio chiacchiericcio telematico per diffondere la notizia.

E allora eccoci qui: è nato il nostro canale YouTube! Accademia Marziale Saronno raccoglie i video realizzati nel corso di allenamenti, stage, manifestazioni, passando ad esempio dallo stage di Kung Fu T'Ienshu con il Maestro Caposcuola alla manifestazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, dagli allenamenti di Kali alla preparazione del Maestro Rama per i Mondiali di Muay Thai e allo stage con Michele "Iron Mike" Verginelli

L'intento è quello di raccogliere in questo canale le diverse esperienze maturate da Maestri, Istruttori e allievi nelle discipline insegnate dall'Accademia Marziale Saronno, includendo allenamenti, stage e gare di Kung Fu, Sanda, MMA Total Combat e Kali
Ci aspetta un anno scolastico pieno di interessanti novità, il canale di YouTube è appena nato, ma crediamo che crescerà e testimonierà l'attività della Scuola Wo Chen e dell'Accademia Marziale di Saronno!