domenica 3 novembre 2013

Rachid il fenomeno (non da baraccone)

L'Ingegnere Rachid Khadiri Abdelmoula - foto La Stampa
Rachid è un ingegnere, anzi, come scrive lui è Ingegnere, con la "I" maiuscola. E' un ragazzo marocchino di 27 anni e si è laureato in Italia, dove vive ormai da anni. Cosa c'è di strano, di fenomenale in tutto questo? Ormai sono migliaia ogni anno i giovani che vengono a studiare nel nostro Paese, grazie a programmi come "Erasmus" e simili. Vero, ma Rachid in Italia non ci è venuto grazie a una borsa di studio o un programma interculturale; Rachid in Italia ci è arrivato come "vu' cumprà".

Vendeva accendini e braccialetti lungo le strade di Torino di giorno, studiava di notte. Così si è laureato in Ingegneria al Politecnico. Grazie ad una volontà incrollabile, una forza straordinaria; grazie alla fiducia in sè, nelle proprie capacità e nel suo sogno di "fare l'Ingegnere con la cravatta". Un sogno talmente importante da portare questo giovane marocchino a dire di no al "Grande Fratello".

Quando la storia di Rachid Khadiri Abdelmoula è diventata di pubblico dominio, pubblicata prima sul quotidiano "La Stampa" di Torino e rimbalzata poi ovunque grazie al tam tam dei social network, la fama sembrava ormai a portata di mano, infatti il giovane marocchino è stato contattato dalla Endemol, la società di produzione del "Grande Fratello". Ma lui, Rachid, ha dimostrato ancora una volta la propria eccezionalità dicendo "No, grazie"; fenomeno sì, fenomeno da baraccone no.

Ora gli amici gli fanno i conti in tasca e gli danno del pazzo, gli ricordano che un Ingegnere affermato guadagna 2 o 3 mila euro al mese mentre una star della tv decine di migliaia a volte anche grazie solo a un' "ospitata", ma lui la sua decisione l'ha presa e, da buon torinese d'adozione, l'ha comunicata a tutti scrivendo una lettera al quotidiano locale "La Stampa": "Anche se gli autori del reality hanno insistito perchè partecipassi all'edizione 2014 del Grande Fratello, ho detto no. No, senza ripensamenti. Perchè? Se avessi voluto diventare famoso avrei scelto il DAMS - scrive - Ma io non sono per queste cose. I miei valori sono altrove. Non mi riconosco neanche un po' in una trasmissione che non trovo seria ed educativa". E per rispondere a chi gli chiede come si vede tra dieci anni risponde: "Spero di aver svoltato. Non in uno studio televisivo, ma in uno di progettisti". 
Chapeau.

2 commenti:

  1. Bravo! Spero sia un ingegnere coscienzioso...io ne aspetto uno a casa mia sto pomeriggio perché si sono aperte delle crepe all'improvviso! Speriamo sia coscienzioso come lo spero diventi Rachid.

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