venerdì 3 giugno 2016

Due serate con Wander Braga, un ritorno in grande stile

E' che mi piacciono i ritorni in grande stile. 

Diverse persone, in svariate occasioni, mi hanno accusata di non conoscere le mezze misure e forse hanno ragione. Almeno per quanto riguarda le arti marziali, quasi certamente è così. 
Sono un'estremista del tatami.

Anni addietro, dopo essere stata costretta dall'asma ad un prolungato stop forzato, avevo ripreso a calcare il tatami in occasione di un evento eccezionale e anche questa volta non ho voluto essere da meno. 
A riposo obbligato per oltre un mese (nel corso del quale ho comunque seguito le lezioni, sia come allieva che in veste di istruttrice, ma purtroppo non partecipandovi attivamente), dopo una cautissima e molto graduale quanto lenta ripresa (in realtà sono ancora in piena convalescenza, ma non ditelo ai miei Maestri...), martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno ho preso parte allo stage con il pluri campione di Brasilian Jiu Jitsu e di MMA Wander Braga, giunto in Italia dal Brasile.

A causa dell'intervento subìto non ho potuto esprimermi al 100% delle mie possibilità - e per questo ringrazio la mia preziosa sparring partner, che ben conosce la situazione ed ha avuto una pazienza ed un'attenzione infinite - ma proprio non avrei sopportato di perdermi questo eccezionale evento e non soltanto perché Wander Braga è, come detto, un artista marziale ed un atleta dal curriculum impressionante, ma anche perché è una persona straordinaria, animata da un'autentica e profonda passione per il BJJ che cerca di divulgare il più possibile nel corso dei seminari che tiene in giro per il mondo. Insomma: pur con tutte le limitazioni del caso, proprio non volevo perdermi questi incontri.

Un braccio qui, la gamba lì... contorsionismo today!
(E la pazienza infinita di Wander Braga!) 
Il T'ienshu, però, non prevede la lotta a terra, quindi posso a tutti gli effetti considerarmi una perfetta neofita in questa disciplina. Il risultato? Tra limitazioni fisiche e totale inesperienza del combattimento al suolo non ho capito un tubo di buona parte delle tecniche illustrate, ma mi sono divertita come una pazza a sperimentarle! E per questo devo ringraziare sia il mio Maestro, sia l'istruttore Paolo Zini, sia lo stesso Wander Braga, sempre attenti e prodighi di consigli e suggerimenti non soltanto con me ma con tutti i partecipanti.
Aspetta un po'... vediamo come fanno loro...
Di certo avrete già capito che il bilancio di queste due serate è per me più che positivo.
E ora, che si fa? Beh, domattina parto per lo stage di T'ienshu in Val d'Aosta...
Ok, ok, ho capito! (Forse...) 

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