lunedì 7 settembre 2015

Profondità

Viviamo in superficie. Sguazziamo nel quotidiano, leggeri, stando ben attenti a non immergerci, perchè la profondità ci fa paura. Chissà cosa potremmo mai trovare, là sotto!
Abbiamo amicizie da social network, che tanto se sparisci da un giorno all'altro chi se ne frega, non ti ho mai davvero conosciuto; facciamo ricerche con Google e raramente ci spingiamo oltre il primo o secondo risultato, che a cosa mi serve andare a curiosare un po' più in là? Se lo dice Wikipedia sarà per forza giusto così. Sperimentiamo, proviamo, assaggiamo, ma senza spingerci mai oltre, sempre tenendo la testa ben fuori dall'acqua ed evitando di provare ad immergerci.
Perchè la profondità ci fa paura. 

Provo due lezioni di Karate, poi una settimana di Aikido, magari mettendoci nel mezzo anche un po' di Pilates e di Rugby, alla ricerca di qualcosa che non so nemmeno io cosa sia. E non lo so perchè, prima ancora di andare in profondità in un qualsiasi sport o arte marziale, non sono andato in profondità dentro me stesso. Chi sono io? Cosa voglio davvero? Cosa suggerisce il mio cuore? Cosa cerca il mio animo? Queste sono domande che non conoscono stagioni, che non passano mai di moda, che ogni essere umano dovrebbe porsi, alla ricerca di risposte. 

Invece ci siamo disabituati alla ricerca, intesa come studio approfondito (= in profondità), e ci accontentiamo di piluccare esperienze così come agli happy hour assaggiamo stuzzichini. 
E se queste esperienze "mordi e fuggi" attenessero solo all'ambito sportivo o marziale sarebbe già tanto di guadagnato per il genere umano! Invece le applichiamo ad ogni aspetto della nostra vita: provo a iscrivermi al Liceo Scientifico, tanto poi posso cambiare e andare all'Istituto Tecnico; provo a mettermi con questa ragazza, tanto poi tra due settimane posso provarci con la sua amica; provo a baciare il mio migliore amico, al massimo mi accorgo che sono gay; provo a sposare questo tizio, tanto mal che vada c'è il divorzio... 

Non c'è niente di male nella sperimentazione - se l'essere umano non avesse tentato nuove vie sarebbe ancora uno scimmione vagante per la savana - ma la sperimentazione dovrebbe prendere il via da una base di conoscenza: so chi sono -> so cosa desidero -> provo ad ottenerlo. E non, come invece sempre più spesso accade, provo qualunque cosa in attesa di rimanere folgorato e poter dire "ecco cosa cercavo!".
All'ingresso del Tempio di Apollo a Delfi c'era la scritta "γνῶϑι σεαυτόν", "conosci te stesso": un invito a tutti gli uomini affinchè guardassero dentro loro stessi, in profondità, raggiungendo così quella consapevolezza che porta a sentirsi parte dell'universo e, quindi, del divino. Un invito oggi in larga misura disatteso. 

6 commenti:

  1. ecco , da un anno a questa parte sto provando a fare senza. Faccio solo quello considero alla mia portata "faccio" e "non provo più". Sto riscoprendo profumi sapori colori che avevo sempre con me che però il vivere di corsa il non fermarsi mai mi hanno quasi costretto a perdere di vista. Non è mai troppo tardi:) Ciao ciao Nicoletta

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    1. Brava Nicoletta, hai proprio ragione: non è mai troppo tardi per invertire la rotta. Buona giornata e grazie per il commento.

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  2. Viviana, posso dirlo? Questo post è da INCORNICIARE. Parola per parola, frase per frase, virgole comprese...peraltro scritto anche benissimo, ci sono frasi che potrebbero diventare citazioni "a effetto". Che altro dire? Da tempo penso che la superficialità, con se stessi e nei vari campi della vita, sia uno dei mali moderni peggiori e più dilaganti, su cui prosperano ottimamente ignoranza, egocentrismo e stupidità. Il tuo appello andrebbe condiviso, ma soprattutto ascoltato davvero e interiorizzato. Però, per fare questo, servirebbe già non essere superficiali...!

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    1. Silvia, ti ringrazio tantissimo per l'apprezzamento.
      In effetti temo anch'io che superficialità ed ignoranza viaggino di pari passo e, circa l'ignoranza, i recenti dati su scuola ed analfabetismo in Italia sono piuttosto desolanti, ma credo che ciascuno di noi può fare qualcosa, nel suo piccolo, per quanto piccino ed insignificante possa sembrare. Io, almeno, ci provo. Anche richiamando l'attenzione su certe tematiche.
      Grazie ancora e buona giornata.

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