sabato 11 febbraio 2012

Arti marziali: i combattimenti interstile

E' piuttosto difficile poter assistere ad incontri interstile di arti marziali, incontri che propongano, ad esempio, confronti tra chi pratica Judo e chi Wushu o che mettano l'uno di fronte all'altro un praticante di Karate ed uno di Aikido. Questo perchè ogni stile ha tecniche del tutto uniche e particolari, che difficilmente consentono un combattimento "alla pari" tra gli atleti.

Credo che questo video, che vede contrapposti un praticante di Karate ed uno di Kung Fu dello Stile dell'Ubriaco, spieghi alla perfezione quello che intendo dire.


Voi che ne pensate?

7 commenti:

  1. Io, da mamma di praticante di KungFu, credo che ci siano differenze di stile e anche di impostazione mentale.
    Mi pare, poi, che anche all'interno della stessa disciplina ci siano vari livelli...
    Ma ti prego... se sbaglio non farlo sapere all'atleta di casa che è molto orgoglioso della sua scuola e si offenderebbe con me. Hi hi hi

    Cmq, come stai?

    Ti auguro una serena domenica.

    RispondiElimina
  2. Lo si vede subito che si impostano in modo diverso. Hai ragione Viviana

    RispondiElimina
  3. Col tempo sono arrivato alla convinzione che non esiste un'arte marziale "più forte" dell'altra.
    La differenza la fanno le persone, non l'arte in sè. E visto che ogni arte marziale è più forte in alcuni campi e più debole in altri, spesso tra due combattenti vince chi riesce a portare l'avversario nel proprio "territorio" (molti filmati su youtube in questo senso sono illuminanti). Inoltre secondo me hanno un'importanza determinante anche le condizioni ed il regolamento applicato durante l'incontro.

    RispondiElimina
  4. no bè...io non ho idea di chi siano i protagonisti del video...ma vista la mole di cartelle che si è preso il tipo di kung fu mi vien da pensar male anche perchè lo stile dell'ubriaco lo usi solo se sei estremamente bravo...e magari fai anche in modo di tirare qualche colpo (non dico metterlo a segno...almeno tirarlo...)
    in più il tipo lì mi urta anche perchè quello che sta facendo non è nè combattimento tradizionale nè combattimento sportivo...è un aborto....
    comunque direi che Luca sia stato molto chiaro nel suo commento...
    si potrebbe parlare di uno scontro alla pari tanto per cominciare con avversari alla pari o quantomeno non il primo cinese preso per strada....

    RispondiElimina
  5. La mia idea, magari sbagliata, e' che se parliamo di combattimenti sportivi, in un ring o sul tatami, con tutte le regole, con l'arbitro, allora una sfida interstile non ha molto senso.

    Se si vuole fare un combattimento dimostrativo, allora mi puo' anche andare bene, a patto di prendere due sfidanti di pari livello (cosa che in questo video non mi sembra avvenire) e puo' essere anche interessante valutare le differenze.

    In situazioni reali, ad esempio una rissa in strada, non riesco ad immaginarmi un karateka che si mette in posizione, saluta, etc... in questo caso probabilmente e' meglio uno stile misto, anche se trovo il wing-tzun molto efficace.

    RispondiElimina
  6. Be', io trovo che tra i due, il karateka è sicuramente il più pratico, quello del Kung Fu (qual'è il termine esatto, che così mi sembra un po' scarso?) il più elegante. Sono d'accordo con Bonisoli: non c'è un'arte marziale più forte! Quello del Kung-Fu evidentemente è solo più lento.

    RispondiElimina
  7. @ Kaishe, Dqu, Luca, Serena e Nutella: scusateeee!!! Vedo solo adesso i vostri commenti!
    Allora, con ordine:
    Kai: sto bene, grazie, e spero lo stesso per te. E' vero, non soltanto tra stile e stile, ma anche all'interno della stessa arte marziale esistono diversi livelli.
    Dqu e Luca, così come Serena e Nutella, mi trovano d'accordo nel dire che non esiste un'arte marziale più forte di un'altra: tutte hanno punti di forza e di debolezza e proprio questo, insieme alla difficoltà di stilare un regolamento che non penalizzi nessuno, rende particolarmente complicato organizzare degli incontri interstile. Per quanto riguarda lo stile dell'ubriaco, nello specifico, io non lo conosco, ma dalle parole di Serena capisco che quello ripreso nel video tutto è tranne che qualcosa di veramente rappresentativo di questo stile di Kung Fu e, di conseguenza, appare ovvio che i due sfidanti non siano stati scelti in modo appropriato, favorendo palesemente uno stile a discapito di un altro.
    Grazie a tutti per i commenti e… per la pazienza nell'attendere una mia latitante risposta! :-)

    RispondiElimina